Autore: Redazione

  • Genova – La città più sicura e più vivibile

    Quando su OLI (n.189) ho scritto, a proposito di sicurezza e dell’esperienza positiva del Forum Antirazzista di Genova dal 1995 al 2002, che “continuiamo a viverne la rendita in una delle città più sicure e vivibili d’Italia” non erano ancora pubblicate due ricerche che confermavano più di quanto pensassi la mia percezione. La prima è del Sole 24 Ore, che in base ai dati del ministero dell’Interno, ha detto che la nostra città è quella più sicura in Italia, dove il trend criminale è in netta flessione.

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  • Web 2.0 – Dove Youtube apre altri chiudono

    E’ di qualche mese la notizia che youtube italia aprirà una sezione dedicata al citizen journalism, (giornalismo collaborativo, qui potete vedere la versione inglese: http://it.youtube.com/citizennews) dove si potranno vedere video giornalistici girati da persone che giornalisti non sono, ma che sentono il desiderio di condividere notizie e informazioni ponendosi loro stessi come produttori di ‘media’, e non solo come consumatori passivi. Il concetto è sempre lo stesso tanto caro al nuovo web 2.0: chi produce e chi consuma sono sempre le stesse persone, in un meccanismo divoratore e generatore nello stesso tempo.

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  • Manifesto antirazzista

    Il 14 Luglio del 1938 un gruppo di cosiddetti scienziati fascisti pubblicò un Manifesto in difesa della razza.
    Il 10 Luglio del 2008 a S.Rossore, dove la Regione toscana fa ogni anno una grande manifestazione culturale a tema, sarà presentato il contro-manifesto degli scienziati antirazzisti, i primi firmatari sono Marcello Buiatti, Rita Levi Montalcini, Guido Barbujani, Alberto Piazza, Massimo Livi Bacci, Elena Gagliasso Luoni, Agostino Pirella , Laura Dalla Ragione, Francesco Remotti, Flavia Zucco, Enrico Alleva, Filippo Tempia. Il manifesto é reperibile sul sito della Regione (cliccare qui) dove é possibile firmare per adesione con pochi passaggi.
    E’ una iniziativa particolarmente importante in questo momento: il manifesto risponde punto per punto ai dieci punti di quello fascista.
    (Stefano Dall’Agata)

  • VERSANTE LIGURE


    INTERNO NOTTE

    A chi, spietatamente,

    pianifica il disprezzo

    per rom e ogni migrante

    (ché il voto non ha puzzo),

    si prendano le impronte

    (campo “Chigi Palazzo”).





    Chiromanzia

  • Discriminazioni – Il bello della diretta

    Eccoci ancora al volantino con cui la Lega Nord promuove la raccolta di firme per abrogare la Legge regionale sulla immigrazione. Nessun eco, almeno recente, sulla stampa, molto scarne anche le tracce sulla rete. E’ quindi possibile che la cosa muoia lì. Ma il punto è che questi volantini hanno girato, hanno avuto un loro percorso popolare, hanno fatto “opinione”. Normale dialettica democratica. Ma dove e come si fa contro – opinione allo stesso livello popolare? Chi va a raggiungere le stesse persone per suggerire un pensiero più complesso, più articolato, più responsabile? Con quali mezzi?

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  • Università – Se i problemi finanziari non scandalizzano

    Seduta del 17 giugno 2008 del Consiglio di amministrazione dell’Università: un rinvio per far chiarezza, per evitare decisioni “irresponsabili”. Sul trasferimento della Facoltà di Ingegneria agli Erzelli il cda “ritiene indispensabile ottenere certezza: a) quanto alla sostenibilità del quadro economico finanziario a carico dell’Ateneo; b) quanto alle infrastrutture di accesso e ai tempi della loro realizzazione; c) quanto agli effettivi spazi per la Facoltà di Ingegneria”. Delibera ineccepibile ma sicuramente tardiva perché tutti gli elementi erano noti da vari mesi.

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  • Lavoro – Dimissioni volontarie e incertezze temporali

    Il Decreto Interministeriale del 21 gennaio 2008 concernente le dimissioni volontarie me lo aveva fatto conoscere Irina, quando a fine aprile ha dovuto presentare le dimissioni volontarie attraverso un servizio informatico fornito, tra gli altri, dal sindacato, una procedura che metteva termine alla tradizione delle lettere di dimissioni già firmate prima ancora di essere assunti. Comunque la notizia pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro è già obsoleta, in quanto dal 25 giugno 2008 la procedura di dimissione volontaria è stata riportata al passato, facendo tornare operative le lettere in mano ai datori di lavoro.

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  • Genova – Una occhiata al presente per disegnare il futuro

    Una o due volte al mese, P. Arvati, manda a Repubblica alcune osservazioni frutto della sua attività di responsabile della statistica comunale. Lo fa con garbo e cercando di non sommergere di cifre il lettore. Per sapere chi siamo – osserva Arvati – e come in parte andranno le cose e come e su cosa intervenire, le statistiche comunali potrebbero aiutare. In altre parole: per compilare i libri dei desideri, è utile prima di ogni cosa, prendere atto della città com’è, di quali attrattive e di quali energie disponga.

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  • Infortuni nel tempo – E’ stato il lavoratore che si è fatto investire

    Tutti condannati gli imputati (il Direttore di I° tronco di Autostrade per l’Italia SpA; il Coordinatore dei lavori di SPEA SpA; il Direttore dei lavori di T.I.S. SpA) al processo per l’infortunio avvenuto il 9 marzo 2004 su un viadotto della A10 (OLI 188). Concesse solo le attenuanti generiche che hanno ridotto la pena dai tre mesi richiesti dal P.M. a un mese e mezzo.
    La difesa aveva messo in campo avvocati agguerriti: il giudizio sulle condizioni di sicurezza di quel cantiere, sulle responsabilità di quell’incidente, potrebbe infatti influire sul modo di lavorare in molti dei cantieri delle nostre autostrade.

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  • Opinioni – PD: cercasi volontari per l’ultimo sacrificio

    Se il maggiore partito della sinistra italiana ha moltiplicato le proprie correnti, se nel “tutti contro tutti” l’unico obbiettivo è “eliminare Walter, sostituirlo alla guida del Pd e poi toglierlo di mezzo dalla scena politica italiana definitivamente”, e se – all’interno del partito – un gruppo di giovani trentenni, tra cui Luca Sofri, ha programmato un meeting il cui titolo è “Superare il passato per liberare il futuro: la necessità di uccidere il padre”, per quali ragioni l’elettore del centro sinistra dovrebbe ancora sperare?

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