Categoria: Scarlett Johansson

  • OLI 398: PALESTINA – Per Scarlett bollicine rosso sangue

    L’attrice statunitense Scarlett Johansson, ambasciatrice per 8 anni di Oxfam,gruppo umanitario internazionale, è diventata testimonial dell’azienda Sodastream che costruisce gasatori per l’acqua potabile. Questo ha creato indignazione tra i movimenti e le associazioni a livello internazionale che si occupano di diritti umani in Palestina, ed hanno fatto pressione alla Oxfam sottolineando “l’inopportunità di avere come ambasciatrice chi lavora per un’azienda che opera in una colonia illegale su terra palestinese rubata”, come ha dichiarato Sarah Colborne direttrice della Palestine Solidarity Campaign. Questa presa di posizione è stata approvata anche da Human Rights Watch, gruppo per i diritti umani con sede a New York. “E’ impossibile ignorare il sistema israeliano di illegale discriminazione, confisca delle terre, furto delle risorse naturali e trasferimenti forzati di palestinesi dalla Cisgiordania occupata dove SodaStream è localizzata”.
    L’azienda israeliana ha uno stabilimento a Maaleh Adumim, un insediamento israeliano ad est di Gerusalemme considerato illegale dalla comunità internazionale, dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, dalla Corte Internazionale di Giustizia e da tutte le istituzioni europee.
    Le aziende come SodaStream, che lavorano nei Territori occupati, contribuiscono ad aumentare la povertà e la negazione dei diritti alle comunità palestinesi impedendo lo sviluppo di un’economia palestinese; inoltre sfruttano la manodopera palestinese sottoponendola a condizioni di lavoro discriminatorie.
    Il gruppo BDS (Boycott, divestments and sanctions) aveva lanciato un boicottaggio contro l’acquisto dei gasatori Sodastream, In Italia ne hanno preso parte comitati, associazioni e movimenti che avevano firmato la lettera ai rivenditori italiani chiedendo la sospensione della vendita dei prodotti Sodastream. Grazie a tale campagna molti rivenditori hanno ritirato i gasatori dai propri scaffali.
     Con la scusa di prodotti eco-chic, in Italia Sodastream coinvolge persone, organizzazioni ed enti locali che hanno a cuore l’ambiente come Legambiente che aveva stipulato un contratto di sponsorizzazione con Sodastream, venuta a conoscenza delle violazioni dei diritti umani, ha rescisso il contratto; oppure WWF, ignaro, coinvolto in un’iniziativa promozionale di Sodastream, ha negato l’uso del proprio logo. Anche il Comune di Trieste ha ritirato un prodotto Sodastream previsto come premio per un concorso sulla raccolta differenziata.

    Dopo discussioni durate giorni, Scarlett Johansson ha optato per la collaborazione con Sodastrem abbandonando la carica di ambasciatrice. “SodaStream” ha dichiarato l’attrice ”non solo è impegnata nella difesa dell’ambiente ma anche nella costruzione di un ponte di pace tra Israele e Palestina, sostenendo vicini che lavorano l’uno accanto all’altro con la stessa paga, stessi benefici e eguali diritti”.
    Peccato però che i diritti dei palestinesi sono quotidianamente calpestati da decisioni politiche di oppressione: il diritto alla casa, alla cittadinanza, al voto, il diritto a manifestare democraticamente le proprie idee, il diritto ad accedere liberamente alle proprie strade, il diritto di recarsi al proprio posto di lavoro senza interminabili controlli ai check point israeliani, il diritto all’acqua potabile ed agli impianti fognari restano ancora utopia per il popolo palestinese.
    (Maria Di Pietro – foto da internet)
  • OLI 397: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Siria: opporsi al regime e ai piani americani
    Mondoweiss, 24/01/2014: “Nel caso siriano (e probabilmente nella maggior parte dei casi), i binari devono essere interamente respinte. Si può opporsi al regime e opporsi allo stesso tempo ai piani americani in Siria. Sia i militari americani che i militari siriani condividono una caratteristica molto evidente: entrambi hanno una capacità suprema di sacrificare le vite dei civili innocenti al fine di promuovere i propri interessi egoistici strettamente definiti. Nel caso americano l’abbiamo già visto in Yemen, Pakistan, Iraq, Afghanistan, Vietnam, Laos e in molte altre aree del mondo”. http://mondoweiss.net/2014/01/oppose-western-intervention.html

    Ucraina: paramilitare con simboli fascisti
    Wsws, 27/01/2014: “Sono prominenti nelle manifestazioni i paramilitari del gruppo Patriot of Ukraine, l’ex ala paramilitare di Svoboda. I suoi teppisti sono visibili nelle foto delle recenti proteste, armati di catene e mattoni e chiari simboli fascisti sui loro scudi.” http://www.wsws.org/en/articles/2014/01/27/ukra-j27.html

    America Latina: cresce la sinistra ma …
    Il Washington Post, 26/01/2014: “Ma in altri paesi, in particolare in America centrale, Washington continua a esercitare un’enorme influenza. In Honduras, i locali fanno ancora riferimento alla missione diplomatica degli Stati Uniti come “L’Ambasciata”, come se fosse l’unica ambasciata nel paese.” http://www.washingtonpost.com/world/in-latin-america-right-in-retreat-as-left-wins-more-elections/2014/01/26/a2bb43bc-804b-11e3-97d3-b9925ce2c57b_story.html

    Palestina: Scarlett Johansson
    Mondoweiss, 30/01/2014: Il rabbino americano Brian Walt: “Aziende come SodaStream, situate in insediamenti ebraici illegali esclusivi costruiti su terra palestinese, non costruiscono “ponti di pace” come sostiene Scarlett Johansson”. “Come persona che è cresciuta in Sudafrica dell’apartheid, so che le persone di tutto il mondo che hanno partecipato al boicottaggio contro il Sudafrica hanno giocato un ruolo importante nel porre fine all’Apartheid. Boicottando le imprese che traggono profitto dall’occupazione, le persone di tutto il mondo potrebbero svolgere un ruolo simile nella lotta palestinese per i diritti umani fondamentali, la giustizia e la pace.” http://mondoweiss.net/2014/01/publicized-sodastream-reactions.html

    Spagna: il nuovo cardinale dice che i gay possono essere curati
    The Local, 24/01/2014: “Il nuovo cardinale spagnolo del Papa ha detto ad un giornale spagnolo domenica che l’omosessualità è un “difetto” come la pressione alta e che molti gay potrebbero essere curati con un trattamento “trattamento adeguato”. http://www.thelocal.es/20140120/gay-people-can-be-cured-spains-new-cardinal

    Repubblica Centrafricana: la minoranza musulmana è sotto attacco
    Reuters, 27/01/2014: “Saccheggi e violenze di massa principalmente contro i quartieri a maggioranza musulmana di Bangui si sono intensificati la scorsa settimana, nonostante la presenza di una forza d’intervento francese e migliaia di peacekeepers africani.” http://www.reuters.com/article/2014/01/27/us-centralafrican-idUSBREA0Q11S20140127

    USA: Esercito e violenza sessuale
    The Washington Post, 26/01/2014: “Il generale Bryan T. Roberts ha avvertito pubblicamente le sue truppe a Fort Jackson – Carolina del Sud, la scorsa primavera che lui e l’esercito hanno “tolleranza zero contro le molestie sessuali e la violenza sessuale”. Ecco ciò che l’esercito non ha detto ai soldati: in quel tempo, Roberts stesso era sotto inchiesta da parte dell’esercito per accuse di aver in diverse occasioni aggredito fisicamente una delle sue amanti.” http://www.washingtonpost.com/world/national-security/military-brass-behaving-badly-files-detail-a-spate-of-misconduct-dogging-armed-forces/2014/01/26/4d06c770-843d-11e3-bbe5-6a2a3141e3a9_story.html

    Francia: il razzismo si manifesta più spesso come anti-arabi, anti-islamici e anti-neri
    The new York Times, 24 gennaio 2014: “La vicenda Dieudonné è sintomatica di uno scivolo insidioso verso l’intolleranza, ma l’antisemitismo è il meno, il razzismo e la xenofobia si manifestano più spesso come anti-arabi, anti-islamici e anti-neri”. http://www.nytimes.com/2014/01/24/opinion/deciphering-the-quenelle.html?hp&rref=opinion&_r=1

    Australia: L’UNO accusa il governo di violare il diritto internazionale
    The Guardian, 20/01/2014: “Questo mese, le Nazioni Unite hanno accusato Canberra di violare il diritto internazionale respingendo con la forza in Indonesia le barche dei profughi”. “I potenti degli stati occidentali credono di essere immuni da procedimenti giudiziari. L’idea che un leader o ufficiale occidentale possa essere accusato di crimini di guerra o abusi di potere è quasi sconosciuta”.
    http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/jan/20/its-time-for-un-sanctions-on-australia-our-government-deserves-nothing-less

    Myanmar: una delle storie meno raccontate degli ultimi tempi
    Reuters, 23/01/2014: “Le forze di sicurezza del Myanmar occidentale hanno massacrato almeno 40 Rohingya musulmani la scorsa settimana, tra cui donne e bambini, ha detto un gruppo per i diritti umani, giovedì, citando testimonianze, nonostante le smentite ufficiali delle uccisioni.”
    http://www.reuters.com/article/2014/01/23/us-myanmar-rohingya-idUSBREA0M0P320140123