I giornali hanno riportato la notizia di tre deputati del partito di Casini che, avendo evidentemente poco da fare, si sono presi la briga di trovare a ridire sul fatto che l’IKEA, in occasione del Natale, non esponga e non metta in vendita presepi, ma solo alberi di Natale. Di due personaggi non ricordo neppure il nome, così poco mi interessa, il terzo è quel Luca Volonté sempre in testa alle battaglie fondamentaliste per le cosiddette “radici cristiane”, che qualche tempo fa mandò una lettera a tutti i parroci, usando carta e francobolli della Camera dei Deputati, con l’invito a spedirgli le giaculatorie di loro conoscenza, che l’onorevole avrebbe fatto confluire in un libro devozionale per l’edificazione dei bimbi e dei giovinetti cristiani. Per chi non lo sapesse le giaculatorie sono brevi invocazioni al Padreterno, alla Madonna e ai Santi, (tipo Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia) in uso nella tradizione cattolica di un tempo e magari anche in quella di oggi, per chi le conosce, ci crede e le usa.
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Circonvallazione – Anche la Scuola Germanica diventa un parcheggio
La Giunta del Comune di Genova ha detto sì alla costruzione di un parcheggio da un centinaio di posti nella sede della ex Deutsche Schule, purché l’acceso principale avvenga da corso Paganini, non dall’imbocco originariamente previsto in via Caffaro perché fortemente contrastato dagli abitanti. (Secolo XIX, 8 dicembre). -
Mercato – La caccia ai clandestini non si addice alle Coop
X è nato in Marocco, ha studiato in Francia, ha vissuto qualche anno in Svizzera, è laureato in ingegneria. Oggi ha 31 anni ed è uno dei “clandestini”che all’alba lavorano al mercato di frutta e verdura di corso Sardegna.
Leggo con lui la notizia riportata sul Corriere Mercantile del 22 novembre: “Blitz contro i nuovi schiavi al mercato di frutta e verdura”. “Non lo sapevo, quel giorno non c’ero”, commenta, “ma non è la prima volta. Ogni tanto lo fanno, poi non cambia nulla, resta tutto come prima”. E’ la prassi, sembra. Ma quali sono le cause di questi controlli, quale l’impatto sulle persone che vengono fermate? “E’ molto semplice: il lavoro di carico e scarico al mercato è gestito da cooperative. Ma, io, commerciante, chi scelgo? Le cooperative, che hanno un certo costo e certi diritti, oppure i “clandestini”, che posso pagare qualche euro, totalmente privi di potere contrattuale in quanto per la legge neanche dovrebbero esistere? La risposta è scontata. Il problema, a questo punto, è che giustamente le cooperative non gradiscono e denunciano il fatto ai vigili o alle autorità”. -
Università – L’arte difficile di consigliare
Credete che consigliare sia cosa da poco? D’accordo, l’ho già detto, ci sono gli schemi di base ma l’offerta in certi ambiti è davvero da lasciare storditi; gli studenti e pure i tutor. Per le sole lauree triennali della facoltà di Lettere e Filosofia ho contato più di 260 insegnamenti. Un tutor, con tutta la sua buona volontà, quanti può averne frequentati durante il suo percorso universitario? Esagero: non oltre il 10 per cento. Ed è quanto allo studente dici subito. Prima ancora che apra bocca per porre – in tutte le varianti e sfumature possibili – la fatidica domanda “cosa mi consigli di mettere?”. E questa è la versione più classica.
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Democrazia/1 – Verso primarie vere o finte?
Presto si saprà il nome del candidato DS alle primarie del prossimo febbraio. Il complicato percorso seguito dalla locale dirigenza dei DS si riprometteva, sin dall’inizio, di incoronare il candidato meno popolare (per capirci: quello dato perdente in primarie aperte). Ma, come nella più classica delle pièce guareschiane, è risuonato un perentorio “contrordine, compagni!”. E’ entrato inopinatamente in campo il fattore “F” (Fassino), o “G” (governo). Il centrosinistra in difficoltà, il governo con una maggioranza risicata impongono che alle prossime amministrative il risultato genovese sia convincente; o almeno buono.
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Democrazia/2 – Troppi professionisti della politica
La questione della scelta del candidato del centro sinistra è stata l’occasione di commenti ironici da parte di personale della prima repubblica. Tra l’altro di due noti democristiani: Mori, ex presidente della Regione, e Orsini, più volte deputato e sottosegretario. Mori (Repubblica-Lavoro, 1° novembre 2006), riferendosi alle divisioni nei partiti (il distacco di “Unione a sinistra” dai DS, e la spaccatura interna alla Margherita) spiega che esse toccano solo questioni di potere.
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Precari ed ex – Quell’incerto destino ai margini del lavoro
Che clima c’è alla scuola edile di Borzoli lunedì 19 dicembre? E’ arrivato il freddo. In sala molti cassintegrati che entrano e escono, parlano, fumano nella zona esterna. Sono operai e impiegati Ilva pronti a sentire notizie sulla tredicesima – che nessuno riconoscerà loro – sul rientro alle Acciaierie di Cornigliano, e sui nuovi impianti promessi nell’accordo. Certo non è semplice. Più di seicento persone fuori dall’azienda che Comune, Provincia e Regione si sono presi in carico, con quel senso di carità che in nessun accordo è stato esplicitato ma che aleggia nell’aria da quando sono entrati negli enti locali a ritmo di trecento, cinquanta alla volta, da più di un anno. “Ancor grazie”, sembrano dire sindacati e istituzioni, “perché senza di noi chissà cosa sarebbe successo”.
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Bambini – Il bonus del cavaliere girato ad Ahmad
L’anno scorso Riccardo, mio figlio, ha ricevuto questa letterina da parte di Silvio Berlusconi:“Felicitazioni per il tuo arrivo! È il Presidente del Consiglio a scriverti per porti probabilmente anche la prima domanda della tua vita: lo sai che la nuova legge finanziaria ti assegna un bonus di 1.000 euro? I tuoi genitori potranno riscuoterlo presso quest’ufficio postale (segue indirizzo) e troveranno tutte le informazioni necessarie nell’allegato a questa lettera. Ti invio i più affettuosi auguri per una vita lunga, serena, piena di soddisfazioni e di successi, e porgo ai tuoi genitori le più cordiali felicitazioni. Un grosso bacio”, firmato Silvio Berlusconi
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Replica – Shuttle e non solo per l’aeroporto
Spiace dover constatare che l’attenzione di OLI [n° 123] si sia soffermata su un solo aspetto della proposta che, insieme all’arch. Alberini, abbiamo sviluppato al fine di richiamare l’attenzione di chi ha responsabilità gestionali dello scalo genovese sulla possibilità di rilancio del nostro aeroporto.