Categoria: ACQUA

  • OLI 371: TEATROGIORNALE – Per un sorso d’acqua

     Da ilcorriere.it: Sul pianeta dell’acqua in sette miliardi hanno sete

    In una cucina una ragazza vuole bere un bicchier d’acqua. E’ seduta a un tavolo, davanti a lei ci sono venti persone che la guardano.
    Lei li guarda, quando sono arrivati? Non importa, il bicchiere è suo, l’acqua pure.
    Alza il braccio per prendere il bicchiere e sposta il peso del corpo in avanti; i quaranta occhi la seguono, anche loro spostano il peso dei loro venti corpi in avanti.
    Lei si ferma, lascia il bicchiere d’acqua sul tavolo; le labbra dei quaranta occhi sono screpolate, le carni dei loro venti corpi asciutte.
    Lei si alza di scatto, prende il bicchiere, sale sulla sedia, si siede sul tavolo dando le spalle ai quaranta occhi. Lei porta il bicchiere alle labbra, decisa finalmente a bere. Quando l’acqua le bagna le labbra si accorge di avere le spalle scoperte: quaranta occhi assetati la guardano.
    Nuovamente si alza di scatto, posa il bicchiere sul tavolo, si siede sulla sedia. Guarda il bicchiere colmo d’acqua. Anche i quaranta occhi lo guardano.
    Lei si alza dalla sedia, con noncuranza si avvicina al mobile della cucina, tira fuori: dodici piatti bianchi, quindici bicchieri azzurri, otto tazze dai bordi dorati. Lei li mette gli uni sopra le altre a costruire un muro così che i quaranta occhi non possano vederla mentre beve il suo bicchiere d’acqua. Ma dal manico di una tazzina si intravede un occhio, tra un piatto e un bicchiere ci sono labbra.
    Allora lei si alza e apre dei cassetti e tira fuori tovaglie e asciugamani e amplia quel muro di stoviglie con un muro di biancheria. Ma loro potrebbero circumnavigare il tavolo.
    Allora lei dispone le sedie così che loro non possano arrivare al suo bicchiere d’acqua, ma una sedia si può scavalcare e allora lei sposta il forno, il frigo, la lavastoviglie a rafforzare quella diga anti assetato.
    Ma loro potrebbero ancora passare, uscire dalla finestra della cucina e rientrare da quella della sala e sorprenderla ancora una volta alle spalle.
    Bisogna chiudere le finestre, le porte e forse ancora non basterebbe.
    Il bicchiere d’acqua è dimenticato sul tavolo mentre lei cerca ancora di proteggersi da chi ha sete.
    (Arianna Musso – Foto da internet)

  • OLI 305: PAROLE DEGLI OCCHI – La gioia

    Genova, in Piazza De Ferrari, lunedì 13 marzo 2011 alle ore 16: giungono i primi risultati sugli esiti dei referendum, esplode la contentezza degli ambientalisti promotori della consultazione.

    Foto di Giorgio Bergami ©
  • OLI 304: REFERENDUM – Il battiquorum

    Un promemoria per farci venire il desiderio di andare a votare domenica 12 giugno e per convincere più cittadini possibile a farlo insieme con noi. Con allegria, con mitezza, con fiducia. Con il gusto dolce della democrazia che, come dice Emir Kusturica, è la parola più bella che esiste quando è vera ed è la parola più brutta, luciferina, quando è falsa.
    Il milione e quattrocentomila cittadini che hanno impiegato le loro energie per grazia e gratitudine, perché ci si possa pronunciare e decidere, perché “sora” acqua sia un bene pubblico, universale, non negoziabile, pura e pulita e non avvelenabile dal profitto, e perchè l’energia necessaria a vivere bene, non a vivere col turbo, sia controllabile sempre dalle anime del territorio, con i loro mezzi, che la natura mette a disposizione, con i loro limiti, con la prudenza dell’umana dimensione, che va dalla polvere alla polvere e dalla nascita alla morte, nei tempi storici dell’esistenza degli altri a noi prossimi per specie e per ere.
    Il promemoria, che ci giunge dal passato è ricco di passaggi esaltanti che fondano l’odierna condizione. Ma ci ricorda anche qualche ferita che non curata , anzi estesa e ulteriormente infettata, non pochi affanni ha prodotto all’attuale situazione delle persone e della società. Penso alla scala mobile, ai salari, all’ingiustizia retributiva e distributiva, al diritto al lavoro, al senso e al significato del lavoro.
    Allora alleviamo il “battiquorum” che giustamente ci angustia, senza indebolirci e senza inocularci il germe di una sorta di indifferenza emotiva, anzi ci stimola a utilizzare le energie, scarse e bisognose di manutenzione – lunga è stata la notte e tenebrosa – perchè domenica e lunedì siano comunque due belle giornate di partecipazione, di festa e di speranza. E di luce di un nuovo giorno, anche se non ci sarà il sole, per lasciare libere le nuvole di darci una mano. Ma questo non lo diciamo a nessuno!
    Allora tutti a votare, cosi il battiquorum l’avranno gli altri, quelli della sovranità popolare del Partito dell’abuso della Libertà, tale solo se combacia con l’arroganza del capo, il Presidente del Consiglio (vacante).
    Poi tutti al mare. O in qualsiasi altro posto. Abbiamo tante cose belle da fare!
    Anche andare al trovare le pecore che sono andate al mare, ma d’erba.
    (Angelo Guarnieri)


  • MEMENTO – REFERENDUM ACQUA


    Segnalato da Irene, che ringraziamo

    Realizzato da hicadv e Adsimple.

    Per il referendum Vi invitiamo a votare prima delle 12:00 di Domenica, in modo che al primo rilevamento si avvertirà la sensazione che il quorum possa essere raggiunto…
    Così altri italiani saranno invogliati ad andare a votare…
    Se sei d’accordo avvisa anche i tuoi amici…

    PASSAPAROLA
  • MEMENTO – REFERENDUM ACQUA

    Andiamo a votare tutti
    PASSAPAROLA
  • MEMENTO – REFERENDUM ACQUA

    Andiamo a votare tutti
    PASSAPAROLA
  • OLI 301: CITTA’ – Tutti in piazza



    Sabato 14 maggio. Piazza De Ferrari, cuore della Genova moderna, ospita come sempre la variegata complessità di situazioni di cui è fatta la città. A distanza di poche ore, manifestazioni assai diverse per spirito, stile, modalità e partecipanti.

    In mattinata, nell’ambito del convegno “Unità, Federalismo, Fraternità: un percorso possibile”, promosso a Palazzo Ducale dal cattolico Movimento dei Focolari in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato predisposto uno “stand artistico-creativo per coinvolgere i passanti”, con un grande icosaedro troncato cosparso di variopinte impronte di mani e alcune gioiose ragazze che dispensano in letizia abbracci alla gente.

    http://www.focolare.org/it/news/2011/03/22/convegno-%E2%80%9Cunita-federalismo-fraternita%E2%80%9D/

    Nel pomeriggio, un’affollata vivace protesta che ha unito diversi comitati sorti contro una certa modernità che avanza proponendo in tutta Italia innovazioni lusinghiere, che però non convincono tutti: a molti esse appaiono soltanto opportunità di arricchimento per pochi speculatori e cause di irreparabili devastazioni del patrimonio comune.

    http://www.dibattitopubblico.com/genova/

    (Ferdinando Bonora, foto di Giorgio Bergami ©)

  • MEMENTO – REFERENDUM ACQUA

    Spot prodotto dal comitato acqua pubblica di Velletri.

    Andiamo a votare tutti
    PASSAPAROLA
  • MEMENTO: REFERENDUM ACQUA

    Andiamo a votare tutti
    PASSAPAROLA
  • OLI 295: PAROLE DEGLI OCCHI – H2O

    Foto: Paola Pierantoni

    22 marzo, giornata mondiale dell’acqua: i sostenitori del referendum contro la privatizzazione dell’acqua disegnano nella città un lungo acquedotto di palloncini azzurri per ricordare a tutti che gli interessi in gioco sono enormi, e che il 12 giugno bisogna assolutamente raggiungere il quorum.