Per comprendere bene quale sia la qualità del servizio Adsl in Italia, è bene che si faccia un confronto con realtà di altri paesi.
In Gran Bretagna le cose funzionano così: se un utente non è soddisfatto del servizio del proprio provider, può disdire il contrratto di punto in bianco, e rivolgersi ad un altro provider (ve ne sono tanti) perchè subentri. Il nuovo provider riattiva il servizio entro 24 ore; l’assistenza è continua 24 ore su 24, sabati e domeniche compresi. Se, per qualsiasi motivo, si verificano discontinuità di funzionamento, l’utente riceve – senza alcun sollecito da parte sua – un risarcimento pari a quella parte di canone equivalente al tempo di interruzione che si è verificato.
Perchè in Italia tutto ciò non si verifca è un mistero. O forse lo sa il Garante delle Comunicazioni ma non ce lo dice.
(Carlo Izzo, Napoli, Repubblica, 9 settembre)
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Adsl in G.B.
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Silenzio sulle slot-machine
Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, da mesi Il Secolo XIX conduce un’inchiesta in cui si parla di 98 miliardi di euro che, invece di finire allo Stato, sarebbero rimasti nelle casse delle società concessionarie di slot-machine. Si tratta di tasse non pagate e multe non riscosse. Secondo la commissione d’inchiesta che mesi fa ha consegnato un rapporto al suo ministro Visco e secondo la guardia di Finanza, alcune di queste società avrebbero rapporti con Cosa Nostra; altre sarebbero guidate da uomini vicini ai partiti politici. Il ministro Visco non si è mai degnato di dare una spiegazione. Ma noi, come cittadini, abbiamo diritto di sapere dove sono finiti i nostri soldi. Confidiamo in lei perché possa finalmente chiarire questo mistero. Distinti saluti.
(Roberto Santi, e-mail)
P.S. Invito a fare altrettanto a r.prodi@governo.it