Categoria: Paola De Ferrari

  • OLI 348: CULTURA – Berio, femminismo in biblioteca

    Alla Berio, il 13 giugno, è stata presentata la nascita di una biblioteca femminista, che ha avuto origine dalla donazione dei “Libri di quegli anni” da parte del gruppo Generazioni di donne ad Archimovi. “Quegli anni” è un’espressione sinteticamente efficace per indicare gli anni dal 1975 ai primi anni ’80, periodo in cui nacque il “Coordinamento donne” nelle fabbriche e nel sindacato e maturarono le esperienze delle 150 ore. Le esperienze che seguirono fecero nascere incontri e relazioni tra donne che agirono insieme, perseguendo ideali comuni all’interno del rapporto donne-lavoro, donne-politica. A distanza di qualche decennio, i documenti prodotti sono stati recuperati e resi fruibili attraverso il recupero dell’Archivio Donne FLM, mentre il riallacciarsi di contatti ha prodotto la nascita del gruppo Generazioni di Donne: proprio in questo ambito, di riflessione e contatto tra donne di età e percorsi differenti, è maturata l’esigenza di raccogliere e rendere disponibili le letture che avevano contraddistinto, ma anche anticipato, preparato e seguito “quegli anni”; il periodo di tempo toccato dalle pubblicazioni quindi, in alcuni casi si dilata fino a toccare gli inizi del 2000, in altri affonda le radici alla metà del Novecento.

    I libri donati sono circa trecento (l’elenco è disponibile sul sito di Generazioni di donne), testimonianza di percorsi collettivi ma anche individuali. I temi toccati vanno dal rapporto donna e lavoro, alle lotte nelle fabbriche e nel sindacato, alla sessualità, alla devianza, ai diari di donne, ad approfondimenti in campi specialistici, come la psicoanalisi, la storia, il diritto. Alcuni libri vengono citati più volte dalle relatrici invitate a presentare la nascita della biblioteca (Livia Botta di Generazioni di donne, Ferdinanda Vigliani di Pensiero Femminile, Paola De Ferrari di Archimovi): titoli come “L’acqua in gabbia” o “Noi e il nostro corpo” oppure “Sputare su Hegel” o autrici come Muraro e Irigaray ritornano spesso, puntellando come capisaldi la struttura della biblioteca che poi si diversifica, fino a trattare argomenti come la storia della caccia alle streghe, lo yoga o la condizione della donna nell’Islam. I libri hanno quindi lasciato scaffali e cantine per confluire alla sede di Archimovi, nella biblioteca Berio, a disposizione di chi vorrà consultarli, rileggerli o rifletterci su, ma anche per creare uno spazio di riflessione e di pensiero che prima non c’era: dal personale al politico, anche oggi, come “in quegli anni”.
    (Eleana Marullo, foto di Ivo Ruello)

  • OLI 327: LETTERE – Sala Sivori: Il femminismo a Genova negli anni settanta

    Giovedì 26 gennaio, alle ore 18 nella Sala Sivori di salita Santa Caterina 12, verrà presentato il film “Donne in movimento. Il femminismo a Genova negli anni Settanta”.
    Il documentario, della durata di settanta minuti, è promosso dall’Associazione per un Archivio dei movimenti, con la regia di Gianfranco Pangrazio. Si tratta del secondo capitolo, dopo quello dedicato alle lotte di operai e studenti, di una serie intitolata “Genova, autobiografia del ’68”.
    Il femminismo italiano degli anni Settanta è stato un grande movimento politico. Ha sviluppato una critica complessa e radicale che, a partire dalla condizione delle donne, ha investito tutta la società e la politica.
    Il video propone un percorso nel femminismo genovese: alcune delle protagoniste raccontano, con testimonianze individuali e di gruppo, idee, scoperte, conflitti, conquiste, discontinuità e legami con il passato e con il presente.
    Attraverso le voci e i volti delle donne intervistate emergono alcuni dei temi e dei momenti salienti. La nascita del primo gruppo di “autocoscienza”, l’irrompere del pensiero femminista nelle formazioni della Sinistra extraparlamentare e nel sindacato, dove alcune donne dell’FLM iniziano a promuovere un approccio di genere alle questioni del lavoro. Il video lancia anche un veloce sguardo sul presente, con le voci di altre donne delle generazioni più giovani.
    L’attrice Mimma Pieri trasforma in voce narrante le riflessioni della giovane studiosa Anna Frisone, le cui ricerche storiche sono la trama della sceneggiatura che viene rielaborata nel lavoro del collettivo di redazione, con il regista Gianfranco Pangrazio, Francesca Dagnino e Paola De Ferrari in un confronto tra generi e generazioni. Supportano il racconto le immagini e i documenti dell’epoca, molti dei quali sono conservati nell’Archivio dei movimenti. La produzioe di video infatti è parte integrante dell’attività dell’Associazione per un Archivio dei movimenti che dalla sua nascita nel 2009 raccoglie e ordina documenti, foto, libri e fonti orali , archivio che ha sede ed è consultabile presso la Biblioteca Berio.
    Il video è stato realizzato con il contributo della Mediateca Regionale Ligure e con il patrocinio della Provincia di Genova
    (Paola De Ferrari)
    Info: www.archiviomovimenti.org
    archiviomovimenti@archiviomovimenti.org