Categoria: Candidati

  • OLI 341: COMUNALI 2012 – Spazio aperto per i/le candidati/e

     Nello scorso numero di Oli 340 avevamo invitato i candidati e le candidate che si riconoscono nel progetto della nostra newsletter ad inviarci una loro breve presentazione.
    A questo invito hanno risposto sette persone: di seguito trovate i link alle loro brevi auto-presentazioni.

    Pier Claudio Brasesco – Lista Doria per il Consiglio Comunale
    Elena Fiorini – Lista Doria per il Consiglio Comunale
    Emanuela Massa – Lista Doria per il Consiglio Comunale
    Anna Maria Milani – Lista Doria per il Consiglio Comunale
    Laura Paleari – Lista Sel per il Consiglio Comunale
    Caterina Pizzimenti – Lista Doria per il Consiglio Comunale
    Eugenio Restani – Lista Doria per il Consiglio Comunale

    Vi ricordiamo che il precedente numero di Oli conteneva le presentazioni di di Eleana Marullo, Stefano De Pietro e Bianca Vergati.

    La Redazione

  • COMUNALI 2012 – Pier Claudio Brasesco

    Pier Claudio Brasesco, Candidato in Consiglio Comunale per la lista Marco Doria
     Chi sono: ho 55 anni, sono felicemente sposato e ho due splendidi figli. Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Geriatria, dal 1982 lavoro a Genova come medico di famiglia convenzionato, dedicandomi anche allo sviluppo della medicina del territorio ed alla formazione di colleghi e studenti. Da semplice cittadino ho spesso aderito e promosso iniziative di volontariato e cooperazione in ambito sociosanitario. Non sono iscritto ad alcun partito.
    Perché mi candido: nel mio lavoro riscontro quotidianamente una domanda di assistenza e sostegno, in particolare nelle persone anziane, che va al di là degli specifici problemi di salute. Questi bisogni comuni e diffusi il più delle volte non trovano risposte nei servizi e neppure nella società.
    Per farvi fronte con le risorse disponibili è necessario sviluppare una maggiore interazione fra sistema sanitario e sociale, capace di sostenere le persone nelle situazioni di difficoltà. Occorre inoltre promuovere una migliore qualità della vita e della convivenza nei diversi ambiti urbani.
    Il mio impegno: in Consiglio Comunale mi propongo di sollecitare un’attenzione permanente al ben-essere delle persone in tutte le politiche della città e di sostenere progetti che favoriscano l’integrazione sociosanitaria, la salute, l’equità di accesso ai servizi per tutti i cittadini. Continuando a lavorare come medico di famiglia.
    Il mio slogan è: un impegno per la salute

  • COMUNALI 2012 – Elena Fiorini

    Elena Fiorini, lista Marco Doria per il Consiglio Comunale
    Chi sono: dal 1997 sono un avvocato, dopo essere stata educatrice in un centro per minori nel Centro storico, “Il Ce.sto”, per dodici anni. Lavorando nel sociale, come responsabile di una struttura che ogni anno si occupa di più di duecento minori (curando sia il lavoro con i ragazzi e le famiglie, ma anche le relazioni con i servizi e con le istituzioni, tra cui il Comune di Genova) mi sono laureata in giurisprudenza. L’attenzione ai bisogni delle persone e l’allenamento alle relazioni, all’analisi e allo studio, al sapere sfruttare bene poche risorse, vissuti nel lavoro sociale, sono un bagaglio che porto con me: come avvocato mi occupo di diritto penale, diritto di famiglia e dei minori e di diritto dell’immigrazione e credo che chiunque abbia diritto ad una tutela legale di qualità. Spesso tutelo donne e bambini, vittime di maltrattamenti e violenze sessuali. Sono inoltre esperta di diritto dell’immigrazione, una materia complessa e oggi fondamentale, e sono la referente ligure dell’A.S.G.I. (Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione); ho curato corsi di aggiornamento in materia di diritto dell’immigrazione diretti a avvocati, magistrati, assistenti sociali, mediatori culturali, educatori ed operatori sociali.
    Sono anche una mamma e una compagna (siamo una coppia di fatto) e i miei bambini, Marin (nome albanese, perché concepito mentre facevo l’osservatrice alle prime elezioni del Parlamento del Kosovo per l’OSCE -Organization for Security and Co-operation in Europe) e Gregorio, hanno undici e sette anni. Presiedo il Comitato Genitori della loro scuola.
    Perché mi candido e chiedo il tuo voto:Desidero contribuire con competenza, idee, energie ed esperienza allo sviluppo della mia città, con assoluto spirito di servizio: non ambisco a poltrone né a gettoni, come credo testimoni la mia storia personale.
    Stimo molto Marco Doria, con il quale condivido un’idea e un progetto di città e, quando mi ha chiesto di candidarmi, ho valutato le mie competenze ed esperienze, e ho pensato che ho l’energia e la maturità per metterle a frutto a servizio della mia città. Ho una vita quotidiana come quella di tante altre donne, porto i figli a scuola, pago la mensa scolastica, prendo l’autobus, faccio la spesa, sono ben consapevole, insomma, di cosa sia vivere a Genova. Al tempo stesso ho esperienza e competenza giuridica, e per professione e per carattere sono abituata a confrontarmi con le persone più diverse, a portare avanti istanze e richieste, ma anche a mettere d’accordo e a mediare.
    Tutti i giorni ho a che fare con i problemi delle persone, anche molto seri, e il mio mestiere, che credo di fare bene, è risolverli o, almeno, cercare la migliore soluzione possibile in situazioni complesse. Per questo ti chiedo di votarmi
    Il mio impegno sul programma:Voglio una Genova che offra una buona qualità di vita quotidiana alle famiglie e alle persone, una città che si preoccupi di includere e tenere insieme i suoi cittadini, creando opportunità e un contesto accogliente per tutti: le tensioni sociali, infatti, trovano minor spazio in un contesto di appartenenza e partecipazione.
    Desidero una città europea e mediterranea, con maggiori opportunità di lavoro per tutti, che valorizzi il suo essere affacciata sul mare ed aperta agli scambi e al nuovo e le differenze culturali e religiose tra le persone siano una risorsa per la città.
    Voglio una politica cittadina che sia capace di non lasciare indietro nessuno: la priorità di un Comune che funziona deve essere pensare politiche serie per minori in difficoltà, anziani, disoccupati e per tutte le persone che rischiano di rimanere sole e ai margini.
    Se sarò consigliere comunale, mi impegnerò anzitutto sulle tematiche che conosco meglio: la conservazione dei servizi per la persona e la loro qualità, gli asili e le scuole materne, le mense scolastiche, gli spazi verdi, le politiche per le famiglie, i nuovo cittadini e la loro costruttiva partecipazione ad una città in cui si respiri un’aria internazionale e dove si viva con piacere il proprio quotidiano e dove legalità e sicurezza ci siano davvero per tutti.

  • COMUNALI 2012 – Emanuela Massa

    Emanuela Massa, candidata in Consiglio Comuanle per la lista Marco Doria
    Sono Emanuela Massa, 45 anni, 3 figli, sposata, una laurea in architettura.
    Sono stata educata a sentirmi responsabile di ciò che mi accade intorno, a prendermene cura, ad esprimere le mie opinioni. Il mio primo grande interesse è stata la scuola, che mi ha vista impegnata negli organi collegiali fin dai tempi del liceo, oggi ho un ruolo di primo piano in una delle principali associazioni di rappresentanza dei genitori. Proteggere la scuola statale, la scuola della Repubblica, per me vuol dire, prima di tutto, salvaguardare la democrazia. Nel 2010 ho avuto l’opportunità di descrivere il mio punto di vista nel libro “Pensieri Sottobanco: la scuola raccontata alla mia gatta”, in cui, a più mani, si descrive una scuola che non c’è, ma che potrebbe, anzi dovrebbe essere. I diritti di autore sono integralmente devoluti ad Amnesty International e alla Casa della Legalita’ di Genova. Dal 2006 sono impegnata nel volontariato orientato alla tutela e alla promozione dei diritti umani, in particolare curo e realizzo progetti di Educazione ai Diritti Umani rivolti agli studenti delle scuole genovesi. E’ una grande occasione, perché l’educazione ai diritti umani punta ad indurre i ragazzi ad assumere atteggiamenti e comportamenti che li conducano al rispetto di sé e degli altri in ogni circostanza e a prescindere da qualunque differenza di sesso, etnia, religione, fede politica ecc. L’obiettivo è quello di crescere adulti tolleranti, inclusivi, amanti della pace, liberi nel pensiero anche dalle istituzioni. Solo una cultura diffusa su questi temi riuscirà a produrre quel cambiamento di passo che vorrei vedere nel nostro modo di vivere di rapportarci con l’amministrazione. Sono una donna sportiva, con una vera passione per la corsa, credo nello sport come strumento capace di diffondere concretamente i concetti di giustizia, onestà, rispetto delle regole, spirito di gruppo, solidarietà e penso che investire negli impianti sportivi comunali sia importante, non solo per gli atleti, ma per la città in generale, perché offre occasioni di incontro e di socialità ad una cittadinanza che vive sempre più sigillata nella realtà della propria sfera familiare e lavorativa. Sono interessata ai temi della decrescita e dell’economia etica. Nel 2009, con un gruppo di amici, ho fondato un Gruppo di Acquisto Solidale. Penso che il consumo responsabile sia uno strumento capace di favorire realtà produttive che, con i loro prodotti e servizi, contribuiscono a costruire un mondo più giusto e sostenibile. Credo nella democrazia dal basso e nell’importanza di favorire la partecipazione, per questo sono impegnata in diversi coordinamenti di cittadinanza attiva, nella consapevolezza che la personale assunzione di responsabilità nei confronti di ciò che accade, la promozione e la tutela dei diritti di tutti, siano la strada giusta per indurre il cambiamento che vorrei vedere intorno a me.

  • COMUNALI 2012 – Anna Maria Milani

    Anna Maria Milani, candidata in Consiglio Comunale nella lista Marco Doria
    Che esperienza fare campagna elettorale e nel gruppo di Marco Doria ! Ero già abituata a lavorare in gruppi per un impegno comune ma erano, comunque, gruppi di “specialisti” su temi specifici. Per una candidatura a Consigliere Comunale parlare con le persone,”scalzare” l’apatia verso la politica e la disillusione è stata tutta un’altra cosa. Incontrare negozianti, operai, ragazzi – gente comune e varia – è stata un’esperienza diversissima; la cosa che più mi ha colpita è stata scoprire come ci sia molta più disponibilità al dialogo da parte delle donne (circa il 90%) mentre gli uomini hanno dimostrato idee preconcette e meno speranza nel futuro. Occorre recuperare un sano impegno civile perché la politica sia fatta da noi e non subita !
    Chi sono: Anna Maria Milani, architetto libero professionista, mi sono specializzata in architettura del paesaggio, e centri storici. Mi occupo di restauro e recupero del territorio.
    Ho collaborato con le Soprintendenze per i Beni Architettonici della Liguria e del Piemonte e quale membro integrato in varie Commissioni Edilizie dell’hinterland genovese.
    Il mio l’impegno si è espresso anche in attività di volontariato in Associazioni per la tutela dei beni culturali e per le problematiche sindacali della professione.
    Mi piace cucinare e suonare la fisarmonica.
    Perché mi candido e chiedo il tuo voto: perché credo di poter contribuire a creare una migliore qualità della vita in città, perché penso che occorra ascoltare le reali esigenze dei cittadini e non gli interessi di pochi privati, perché si deve fare ancora tanto nel rispetto dell’assetto idrogeologico del nostro bel territorio.
    Il mio impegno per il programma:Per migliorare la vita in città: riqualificare i suoi spazi urbani e far riconoscere i beni culturali che la qualificano.
    Per un diverso rapporto tra cittadino e istituzioni: semplificare le procedure burocratiche per riprendere la volontà del “fare” e produrre nuove occasioni di lavoro.
    Per valorizzare la macchina comunale: riconoscere le sue professionalità e riportare l’Amministrazione a gestire la cosa pubblica.

  • COMUNALI 2012 – Laura Paleari

    Laura Paleari, Candidata al Consiglio Comunale di Genova per la lista di SEL, in appoggio a Marco Doria Sindaco.
    Ho 39 anni e sono mamma di un bimbo di un anno e mezzo. Da 16 anni lavoro come Ricercatrice precaria presso il S. Martino -IST (da 11 portavoce del Coordinamento precari).
    Nel 2010 ho aderito al progetto politico di SEL che propone un rinnovamento sociale restituendo voce ai Movimenti, in un sistema politico ed economico in progressivo degrado e isolamento dalla società civile.
    Il mio impegno si è rivolto principalmente al problema della precarietà, non soltanto lavorativa e dei diritti che definiscono rapporti e ruoli tra le persone ma intesa come precarietà esistenziale.
    Precarietà di una società sempre più spaccata in due, precarietà di un sistema dove l’impegno e il merito non hanno valore, dove si parla di futuro negando anche il presente.
    Mi lancio in questa avventura istituzionale pur riconoscendone i limiti e i pericoli ma determinata nel mantenere la mia soggettività politica di base, attenta e partecipe alle istanze che nascono dal lavoro e dal territorio, per conquistare maggiore equità sociale.

    link di riferimento: https://www.facebook.com/palearilaura#!/LauraPaleari

  • COMUNALI 2012 – Caterina Pizzimenti

    Caterina Pizzimenti, candidata in Consiglio Comunale per la lista Marco Doria
    Chi sono: Ho 46 anni, ho due figli, vivo nel quartiere della Maddalena del Centro Storico. Ho sempre fatto attività politica in associazioni e comitati, nella LILA negli anni ’90, poi nell’Associazione Ambulatorio Internazionale Città Aperta che garantisce assistenza sanitaria gratuita agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Dal 2001 sono presidente di questa associazione. Lavoro come biologa alla Bruschettini s.r.l.. Sono sempre stata iscritta alla CGIL, e dal 2005 sono delegata sindacale dell’RSU.
    Perché mi candido: Da comune cittadina sono attenta alle cose che succedono intorno a noi e ho sempre pensato che l’amministrazione comunale debba essere in continuo contatto con i cittadini per capire come meglio agire. Vivo alla Maddalena, un quartiere con delle risorse enormi ma abbandonato al degrado. Negli ultimi anni mi sono impegnata in un progetto di città partecipata nel quartiere dove vivo, insieme ad altri abitanti nel gruppo dei “Liberi cittadini della Maddalena”. L’età dei miei figli, oggi di 6 e 10 anni, e l’attività come presidente del comitato genitori della scuola Daneo, mi ha avvicinato ai problemi delle scuole dell’infanzia prima e elementari dopo. In questo settore c’è molto da fare per consolidare ed ampliare la qualità del servizio offerto.
    Perché chiedo il tuo voto: Su queste tematiche ho trovato piena sintonia di vedute con Marco Doria. Ho contribuito, per quello che mi è stato possibile a far crescere il suo progetto di città. Con questa candidatura intendo proseguire nel mio impegno in particolare per far crescere una idea concreta di citta partecipata, in particolare nei quartieri e nella scuola, dove i cittadini non siano solo spettatori ma possano esercitare forme efficaci di cittadinanza attiva.
    Il mio slogan è: Un impegno X la partecipazione

  • COMUNALI 2012 – Eugenio Restani

    Eugenio Restani, Candidato in Consiglio Comunale per la lista Marco Doria
    Non sono un politico
    sono un operaio prestato alla politica
    provengo da un mondo che è abitato da persone
    che usano le mani per produrre
    spesso a questo uniscono il ragionamento, il pensiero, all’azione
    a volte il cuore, la passione
    e quando questa combinazione di elementi si miscela,
    si genera una preziosa magia:
    “la consapevolezza che la ricchezza prodotta
    (Marx la definirebbe plusvalore)
    va oltre l’aspetto economico:
    la presa di coscienza che il lavoro è la condizione necessaria
    per l’emancipazione individuale
    e della società nel suo insieme”
    lavoro-dignità-diritti
    questo è quello che ci piacerebbe ottenere

  • OLI 340: ELEZIONI – Invito ai candidati

    I candidati e le candidate che si riconoscono nel progetto della newsletter, se lo desiderano, possono inviare ad OLI una loro breve presentazione all’indirizzo info@olinews.it entro il 29 aprile.
    Sarà cura della redazione pubblicare i contributi per quanto possibile.

  • OLI 335: ELEZIONI – Il tarlo del dubbio

    L’appuntamento organizzato per l’8 marzo dalle donne di Snoq (Se Non Ora Quando) ha avuto pieno successo di partecipazione, e a Palazzo Ducale si è dovuta sostituire in gran fretta la piccola “Sala Camino” con i più vasti spazi del “Munizioniere”.
    Le organizzatrici intendevano garantire l’interazione più ampia possibile tra pubblico e candidati, ma qui c’è stato invece un serio inciampo. Con un sorteggio casuale le e gli aspiranti sindaco sono stati suddivisi in quattro gruppi di discussione, centrati su quattro diversi argomenti: rappresentanza delle donne nei luoghi decisionali; il lavoro e i lavori; la città a nostra misura; pubblicità, stereotipi e violenza. Da parte sua il pubblico si è distribuito qua e là sulla base delle proprie ‘affinità elettive’, ma anziché un maggiore approfondimento, si è avuta una frammentazione del tutto casuale del confronto.

    Il tentativo di ricucire il tutto in seduta plenaria tramite ‘riassunti’ delle discussioni in gruppo è stato confuso e dispersivo, e sono iniziati gli abbandoni della sala.
    Quando il microfono è tornato nelle mani del pubblico nuovamente riunito, il dibattito ha ripreso vita, ma la gestione troppo rigida dell’interazione col pubblico ha limitato il confronto.
    A peggiorare la situazione per chi non avesse conquistato le prime file, un’acustica punitiva aggravata dal brusio di persone distratte.
    Il tema che ha avuto più spazio anche nel dibattito plenario è stato quello della rappresentanza delle donne nei luoghi decisionali: fino a che punto candidate e candidati intendono impegnarsi su questo punto? Come pensano di riuscirci?
    Stando al Corriere Mercantile del 9 marzo questo è stato un tema di divisione: “Le quote rosa dividono i candidati”. Stando al Secolo XIX invece “Nessuno si è sbilanciato”. La Repubblica, più appropriatamente, osserva che c’è stato un consenso diffuso sull’obiettivo di una pari rappresentanza politica delle donne, e di una loro maggiore presenza nelle aziende partecipate. Solo Giuliana Sanguineti (Partito Comunista dei Lavoratori), e Si Mohamed Kaabour (lista civica ‘Fratelli e fratellastri’ promossa da cittadini italiani di origine straniera), vi hanno anteposto, rispettivamente, l’accesso paritario al lavoro e la diffusione di una cultura del rispetto tra le nuove generazioni.
    Certo, avendo dato forfait sia Vinai che Rixi mancava la destra più a destra.

    Inoltre tra i presenti le diversità di accento erano sensibili: Musso si è limitato a parlare di utilità pro – tempore di “quote” di donne, mentre Doria ha colto il punto politico di una presenza che “Può introdurre un punto di vista diverso rispetto a quelli dominanti”, e Putti (Movimento 5 stelle) ha affermato che “C’è bisogno delle donne per realizzare la nostra visione di città”.
    Meglio soprassedere sui deliri filosofici di Siri e sulla patetica scenetta familiare di Giuseppe Viscardi.
    Tuttavia questa diffusa adesione degli uomini ad un obiettivo potenzialmente destabilizzante mi lascia nel dubbio: non è che, al fondo, consapevole o no, ci sia la convinzione di poter comunque continuare ad interpretare la realtà secondo i propri modelli?
    Le donne discutono da un’infinità di tempo su quanto il loro ingresso nei luoghi del potere possa riuscire a modificarne i meccanismi, o su quanto invece siano loro a modificare se stesse, adottando metodi e riti maschili.
    Per far pendere la bilancia verso un vero cambiamento i numeri sono importanti solo se sono tanto grandi da essere a loro volta destabilizzanti: almeno il 50%, certo, ma anche il 50% non basta.
    (Paola Pierantonifoto di Giovanna Profumo)