Sabato scorso sono salita a Sestri Ponente sul bus n. 1 diretta a Caricamento e durante il viaggio sono stata intrattenuta da un video collocato sulla parete posteriore della cabina di guida.
Ho pensato: “Anche qui!”. Già molti luoghi sono invasi da video pulsanti e fastidiosa musica di sottofondo. Su quel video si alternavano slide, tavole a colori, obiettivi, sistemi, incuriosita ho continuato a guardare e ho capito che si trattava di progetti riguardanti la Genova del futuro.
In effetti sotto le immagini scorrevano parole come: inserimento a livello Europeo, attenzione al territorio, città che guarda al futuro, città compatta, città vivibile, progetti di quartiere.
Era molto difficile, in quella condizione, districarsi e capire le molte informazioni che eruttavano dal video sui viaggiatori del bus. E’ noto, a chi li frequenta abitualmente, che i bus cittadini non sono il massimo del confort sia per il massiccio numero di viaggiatori che per il traffico convulso
Due ragazzini, generazione abituata a interagire con i moderni mezzi multimediali, hanno provato a toccare il video, forse pensando ad un videogioco, ma lui (il video) incurante alle loro sollecitazioni ha continuato a emettere le immagini previste.
Mi sono interrogata sull’efficacia e sul costo di questo genere di iniziative, la perplessità mi ha accompagnato al capolinea.
Come cittadina sono contrariata da questo tipo di informazioni che non “informano” ed hanno piuttosto l’aria di metodi pubblicitari. Vorrei invece avere risposte alle molte domande e denunce che, come cittadini, abbiamo posto all’amministrazione cittadina, rimanendo inascoltati, sui problemi relativi al traffico pesante che giornalmente si riversa sulle strade del nostro quartiere ( http://nuke.amicidelchiaravagna.it/Tematiche/ProblematicheViaBorzoli/VieBorzolieChiaravagna/tabid/181/Default.aspx )
Proprio i giornali di questi giorni indicano un forte aumento del traffico pesante a Genova e un peggioramento probabile nei prossimi anni in concomitanza con lo sviluppo dei traffici del porto.
Ci auguriamo quindi un rapporto più autentico e chiaro con l’Amministrazione.
(Luisa Campagna)
Categoria: Luisa Campagna
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OLI 297: LETTERE – Amt, il video erutta sulla testa dei viaggiatori
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OLI 278: LETTERE – Fotocronaca da Borzoli
Le fotografie che fanno parte di questo collage sono state riprese un lunedì mattina nel giro di una mezz’ora e documentano quale sia la situazione del traffico pesante che quotidianamente si riversa sulle strade del quartiere a Sestri Ponente.
Ogni giorno gli abitanti si trovano a vivere con rumore superiore ai limiti consentiti, smog e pericolo per la loro incolumità.
Il Comune è informato di questa realtà e ci sono stati incontri con i Comitati del quartiere ma la soluzione del problema è “difficile e problematica”.
Ed allora abbiamo avuto l’idea di documentare visivamente la situazione in tutto il suo “splendore” per stimolare idee e possibilità di soluzioni.
(Luisa Campagna) -
OLI 265: LETTERE – Una lenta passeggiata in Via Borzoli
L’8 giugno di prima mattina un centinaio di persone hanno manifestato con una “lenta passeggiata” sulle striscie pedonali fra Via Borzoli e Via Chiaravagna a Sestri Ponente per protestare contro l’onda massiccia di traffico pesante che assale la sicurezza ambientale delle loro giornate e la salute dei loro polmoni.Purtroppo in questo ultimo anno la situazione è peggiorata e chi si trova a subire questi disagi vede con scetticismo alcune iniziative che si sviluppano in città.Ci riferiamo per esempio alle Iniziative di Genova per la “Giornata Mondiale per l’ambiente” del 3-5 giugno, iniziativa di per sè lodevolissima ma il dubbio e che l’Amministrazione non veda la città nel suo insieme ma come un tappeto sotto i cui angoli poter nascondere la polvere o qualcosa di più consistente e sgradevole.L’angolo in questo caso è il Ponente che si trova a soffrire per le servitù della città.Genova è una città che cambia, e come fanno notare alcuni manifesti appesi nelle sue strade, “è proiettata nel futuro” ma questo non è convincente per chi ogni giorno vede peggiorare la vivibilità del quartiere.Una città che cambia e guarda avanti deve dare ai cittadini la sensazione che si sta meglio o almeno la sensazione che ci si sta avviando su questa strada.Un’altra impressione sgradevole è che le proposte e la protesta che abbiamo messo in atto non trovano ascolto e risposte da parte dell’Amministrazione.