Categoria: Giorgio Bergami

  • OLI 281: PAROLE DEGLI OCCHI – Beni culturali

    Periodo natalizio. In piazza Ferretto è apparso uno zampognaro, dall’Aquila terremotata. Un tempo se ne incontravano a gruppi, nelle strade del centro e nei quartieri. Ora questo si aggira da solo per la città e Piera, giornalaia di via dei Giustiniani, lo festeggia.

    Anche le tradizioni popolari, come il suonar la zampogna, sono beni culturali da conoscere, tutelare e salvare dalla scomparsa, alla pari del paesaggio, dei centri storici, delle architetture, dei dipinti, delle sculture, dei documenti scritti, dei resti archeologici e di quant’altro resta a testimoniare la nostra storia.

    Foto di Giorgio Bergami ©
  • OLI 280: PAROLE DEGLI OCCHI – L’Italia s’è desta

    Foto di Giorgio Bergami ©

    Piazza Caricamento e dintorni, martedì 30 novembre 2010, di prima mattina: i preparativi per la grande manifestazione contro i tagli all’istruzione. Anche a Genova, come nel resto d’Italia, migliaia di studenti, ricercatori e docenti delle medie superiori e dell’università scendono in piazza a difesa della scuola, della cultura e del loro futuro.
    Lo stesso stanno facendo operai e altri lavoratori, per la loro occupazione e per il futuro loro e di tutti.

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  • OLI 279: PAROLE DEGLI OCCHI – Vieni via con me

    Galleria di immagini di Giorgio Bergami ©

    Vieni via con me, 22 novembre 2010
  • OLI 278: PAROLE DEGLI OCCHI

    foto (C) Paola Pierantoni
    Roberto Saviano alla manifestazione per la libertà di stampa
    Roma 10 ottobre 2009
    A cura di Giorgio Bergami
  • OLI 276 – PAROLE DEGLI OCCHI – Parole dei muri

    I muri dicono che…
    Le scritte, i murales, i graffiti,
    sui muri della città,
    sono un mezzo di comunicazione spontanea
    che tutti i cittadini possono adoperare per porre,
    in modo “trasgressivo”, e in “siti meno controllati”,
    domande idee proposte su problemi d’attualità
    che pesano sulla nostra vita e che i mass-media
    o non trattano o presentano solo dal punto di vista
    della classe sociale egemone.
    Il muro è a disposizione di tutti,
    su cui testimoniare e comunicare la propria
    presenza il proprio punto di vista sui problemi
    che coinvolgono tutta la vita sociale della città:
    il razzismo, la droga, lo sport, l’amore…
    La prima foto che mi ha sollecitato l’idea
    della raccolta l’ho scattata nel 1962 in via
    Pertinace dove avevo spostato il mio studio
    con sede in piazza Fossatello dal 1953…

    Foto Giorgio Bergami
  • OLI 271: PAROLE DEGLI OCCHI – Lavoro 1957

    Foto (C) Giorgio Bergami
    Italsider – Cabina di laminazione, 5 ottobre 1957
  • OLI 269: PAROLE DEGLI OCCHI

    Foto: Giorgio Bergami
    Legge bavaglio e spiriti liberi
  • Oli 268: PAROLE DEGLI OCCHI – Teste imbavagliate

    Foto e testo: Giorgio Bergami
    E’ il cervello che scatta la fotografia.
    La macchina è il mezzo per vedere meglio, è lo strumento.
    Il bavaglio che vogliono mettere è sui nostri cervelli.