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| Il widget relativo all’elenco sparito dal sito della Agenzia delle Entrare fonte: www.dirpubblica.it |
Categoria: Agenzia delle entrate
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OLI 425: STATO – l’Agenzia dei pasticci
Avete una cartella esattoriale scomoda? Volete farla annullare? La soluzione ce la dà la Corte costituzionale, che ha dichiarato illegittime le nomine di un gran numero di dirigenti della Agenzia delle entrate che non sono stati selezionati con un concorso pubblico. Di conseguenza tutte le pratiche che siano state firmate da questi dirigenti o dai loro delegati sono da ritenersi nulle.Il sito ADUSBEF pubblica un invito a fare, come al solito, un ricorso per ottenere l’annullamento.Ancora più interessante il sito di Dirpubblica, la federazione del pubblico impiego, che aveva intentato l’azione legale contro il ministero, vincendola. In un articolo si fa riferimento ad un’azione di oscuramento di dati dell’Agenzia delle entrate, che avrebbe eliminato dal proprio sito la lista dei dirigenti: “Al fine di ripristinare la trasparenza cui è tenuta l’Agenzia delle Entrate, pubblichiamo l’elenco completo dei dirigenti e degli incaricati di funzioni dirigenziali (erroneamente indicati come reggenti), eliminato dal sito http://www.agenziaentrate.gov.it/ all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale n. 37 del 17/03/2015”.La cosa davvero divertente è che il controllore, quando controllato a sua volta, crolla sotto il peso dell’incompetenza e della scarsa trasparenza. Lo sanno anche i sassi, ormai, che “levare qualcosa da in giro” per farlo sparire non funziona più, con l’avvento di internet e della globalizzazione. Santa pazienza: quando impareranno? A voi, adesso, verificare se ci sono spazi per il vostro ricorso.(Stefano De Pietro) -
OLI 314: STATO – Equitalia diventa uno strumento da macellai
Disegno di Guido Rosato I contribuenti italiani saranno messi in fila nelle nuove stalle di Equitalia per la mattanza finale. La Repubblica del 2 ottobre 2011 per prima mette in allarme per l’entrata in vigore di una nuova modalità di incasso che l’Agenzia delle entrate regala ad Equitalia con il solo evidente scopo di fare cassa rapidamente e con certezza. Di fatto viene annullato qualsiasi diritto del cittadino e delle imprese ad esercitare un’azione di opposizione alle richieste di Equitalia, che d’ora in avanti potrà a semplice avviso, senza nemmeno l’emissione della cartella esattoriale, richiedere i pagamenti entro 60 giorni dalla data di avviso (non di ricezione), senza tenere conto nemmeno di eventuali disservizi postali. Quindi niente più avvisi “bonari”, niente cartelle, ma una semplice ed esaustiva comunicazione: “paga!”. Si pone l’accento sulla possibilità di Equitalia di procedere con ipoteche e vendite giudiziarie senza nemmeno dover attendere la fine di un eventuale giudizio, e questo unito alla recente sentenza della Cassazione che lascia al cittadino le spese di un’eventuale ipoteca sbagliata da parte di Equitalia, chiude il cerchio della situazione di completo degrado delle istituzioni pubbliche, della risposta scoordinata di tipo neurologico di un corpo ormai in stato vegetativo.
Si parla già di una rivisitazione della norma di legge in Parlamento, ma non si capisce come mai Pd ed opposizione non abbiano reagito prima dell’entrata in vigore. Con questa norma si dà la bastonata finale ad un grandissimo numero di imprese che sopravvivono in Italia sul filo del fallimento e che, dati alla mano, chiudono nella misura di una ogni tre quando visitate dal fisco (fonte: contribuenti.it). Adesso si comprende come mai Equitalia ha deciso poco tempo fa di dotare i propri esattori di una polizza “infortuni”. Nell’articolo si può anche ammirare la foto del vicepresidente Mastrapasqua, il cui curriculum è dotato di una serie impressionante di cariche multiple.
Sperando d’interpretare l’intenzione di molti lettori a questa notizia, il volo Ryanair Genova-Stansted in partenza il 3 novembre alle ore 15.20 costa circa 50 euro: sola andata, naturalmente.
(Stefano De Pietro)
