Categoria: Vittime

  • OLI 423: SIRIA – Cartoline da Genova per ricordare la guerra

    Domenica 15 marzo, Genova.
    Il pomeriggio è sospeso, con il cielo grigio gravido di acqua.
    Si incontrano in piazza Cernaia, nel cuore del centro storico, famiglie, ragazzi e ragazze che vogliono commemorare i 4 anni dallo scoppio della guerra siriana. Scambiano palloncini rossi, legano ai fili sagome di stoffa leggere che raffigurano bambini e bambine, che grazie a quei palloncini possono volare. Così li portano in processione per i vicoli bui del centro storico. La Siria sfila a Genova, grazie ad Alessandra Raggi animatrice di un movimento colorato di persone che non dimentica il conflitto che insanguina il suo territorio, un movimento che porta nelle piazze della città – San Lorenzo prima e Matteotti dopo – le voci e i corpi dei bambini siriani vittime di questa tragedia.
    Camminano tra i turisti, superano l’Acquario di Genova fino al punto in cui il molo si arrende al mare, e sotto la pioggia e mazzi di palloncini rossi, si fermano sul pontile per farne volare alcuni verso Sud.
    Le foto, scattate a dispetto del brutto tempo, sono le cartoline che Genova spedisce alla Siria e ai suoi figli più piccoli.

    Marco Doria ha dato la sua solidarietà tramite F.B. all’inziativa, ma l’evento non ha registrato la presenza di politici e assessori.
    Peccato, non sanno cosa si sono persi.

    (Giovanna Profumo – foto dell’autrice)

  • OLI 411: PALESTINA – A chi la responsabilità delle vittime

    Il 5 agosto scorso anche a Genova si è svolta la manifestazione, come in altre città del mondo, per protestare contro i bombardamenti sulla striscia di Gaza.
    Dopo 7 settimane di attacchi militari dall’8 luglio al 26 agosto, il bilancio delle vittime è tragico :
    2.100 persone uccise
    536 bambini ammazzati
    11.000 persone ferite
    3.000 bambini feriti
    1.800 orfani
    100.000 persone senza casa
    1.000.000 persone traumatizzate psicologicamente
    Chi si prende la responsabilità di queste vittime?
    Inoltre gli attacchi israeliani hanno colpito ospedali, scuole, università, le infrastrutture dell’acqua, l’unica centrale elettrica, aziende e negozi, locali pubblici.
    Con i valichi chiusi e l’embargo in atto sarà difficile fare entrare materiali per la ricostruzione della città.
    E mentre il mondo chiude gli occhi davanti alle violazioni dei diritti palestinesi da parte di Israele, il governo israeliano sta facendo affari con la Giordania per i gasdotti al largo della striscia di Gaza.
    E’ stata davvero una guerra contro il terrorismo?
    https://www.youtube.com/watch?v=N4mGsFF2LFs&list=UUDuzLwbh2c7AycQMn80mf2A
    Prossimi appuntamenti nazionali per manifestare a sostegno della libertà del popolo palestinese:
    Firenze – sabato 21 settembre 2014 – Piazzale Michelangelo h.11-16
    Roma – sabato 27 settembre piazza della Repubblica h.14
    (Maria Di Pietro – foto di Giovanna Profumo)