Categoria: guerra

  • OLI 423: SIRIA – Cartoline da Genova per ricordare la guerra

    Domenica 15 marzo, Genova.
    Il pomeriggio è sospeso, con il cielo grigio gravido di acqua.
    Si incontrano in piazza Cernaia, nel cuore del centro storico, famiglie, ragazzi e ragazze che vogliono commemorare i 4 anni dallo scoppio della guerra siriana. Scambiano palloncini rossi, legano ai fili sagome di stoffa leggere che raffigurano bambini e bambine, che grazie a quei palloncini possono volare. Così li portano in processione per i vicoli bui del centro storico. La Siria sfila a Genova, grazie ad Alessandra Raggi animatrice di un movimento colorato di persone che non dimentica il conflitto che insanguina il suo territorio, un movimento che porta nelle piazze della città – San Lorenzo prima e Matteotti dopo – le voci e i corpi dei bambini siriani vittime di questa tragedia.
    Camminano tra i turisti, superano l’Acquario di Genova fino al punto in cui il molo si arrende al mare, e sotto la pioggia e mazzi di palloncini rossi, si fermano sul pontile per farne volare alcuni verso Sud.
    Le foto, scattate a dispetto del brutto tempo, sono le cartoline che Genova spedisce alla Siria e ai suoi figli più piccoli.

    Marco Doria ha dato la sua solidarietà tramite F.B. all’inziativa, ma l’evento non ha registrato la presenza di politici e assessori.
    Peccato, non sanno cosa si sono persi.

    (Giovanna Profumo – foto dell’autrice)

  • LE CARTOLINE DI OLI – F35 Vuoi un’ala? Vuoi una ruota? Vuoi il casco del pilota?

    L’Italia sta acquistando 130 aerei militari f 35.
    Il costo sarà di 15 miliardi di euro (senza contare i costi di manutenzione.)
    • Sono aerei da bombardamento, potenzialmente capaci di trasportare ordigni nucleari. L’Italia non dovrebbe possederne alcuno, perché la Costituzione vieta la guerra di aggressione (e questi aerei non servono certamente a difendere il suolo dell’Italia); e perché ha firmato il trattato di non proliferazione nucleare.
    • Il Canada ha già rinunciato ad acquistarli per la loro inaffidabilità tecnica; nessuna penale è a carico di chi decida di rinunciare all’acquisto.
    • Un tenace movimento di opposizione cerca di impedire questa spesa immorale ed insensata. Il parlamento vota una blanda ed ambigua mozione che subordina ogni ulteriore acquisto ad una discussione parlamentare; ma il presidente della Repubblica Napolitano riunisce il Consiglio Supremo di difesa ed esautora il parlamento.
    • I favorevoli all’acquisto, tra le altre motivazioni, accampano quella dei posti di lavoro che la costruzione degli aerei in corso a Cameri, (Novara) creerebbe. E’ facile rispondere loro che un’analoga spesa nell’istruzione, nell’arte e nel sociale creerebbe altrettanti o più posti di lavoro, in maniera eticamente più accettabile. Abbiamo deciso di rendere “visibile” l’insensatezza di questa spesa e di solidarizzare con le iniziative in programma in questi giorni a Cameri.
    Mercoledì 17 luglio consegneremo simbolicamente ad altrettanti enti ed associazioni “un pezzo” di f35: per esempio un’ala (5 milioni di euro), la fusoliera (10 milioni di euro), il radar ( 10 milioni di euro), il casco del pilota (430 000 euro), il propulsore (30 milioni di euro); siamo certi che ne faranno buon uso. A riceverlo, saranno lavoratori/ trici e rappresentanti degli enti interessati. Gli orari che seguono hanno valore indicativo, e potranno subire variazioni che comunicheremo tempestivamente:
    Ore 13.30: consegna di “un pezzo di f 35” all’ospedale Gaslini (appuntamento di fronte all’ingresso principale, via Gerolamo Gaslini) • Ore 14.30: consegna di “un pezzo di f 35” all’ospedale San Martino, all’IST ed alle facoltà scientifiche dell’università ( appuntamento di fronte al Pronto Soccorso dell’ospedale)
     • Ore 15.30: un pezzo al teatro dell’Archivolto ( appuntamento di fronte all’Archivolto, piazza Gustavo Modena 3)
     • Ore 16.30: un pezzo ciascuno a realtà di volontariato e di solidarietà che operano in centro storico: Centro antiviolenza di salita Mascherona, ambulatorio internazionale Città aperta, comunità di San Benedetto ed altre. ApPuntamento presso l’ambulatorio di Città aperta, vico del duca 37 
    Ore 17.00: un pezzo ad Emergency, ed un pezzo alla consulta per l’handicap. Appuntamento presso l’info point di Emergency, sottopasso della metropolitana piazza De Ferrari
    Ore 17.30: un pezzo al teatro Carlo Felice ed uno ai vigili del fuoco. Appuntamento di fronte al teatro Carlo Felice La manifestazione si concluderà dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale con la 581° Ora in silenzio per la pace”,http://www.orainsilenzioperlapace.org/ durante la quale verranno illustrate ai passanti le motivazioni dell’iniziativa.
    Coordinamento genovese NO F 35