Categoria: Noam Chomsky

  • OLI 417: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Orribile omicidio di cristiani in Pakistan
    New York Times, 5 novembre 2014: “Una folla inferocita ha torturato una coppia cristiana pakistana e inceneriti i loro corpi in un forno di mattoni nella parte orientale del Pakistan, martedì, dopo essere stati accusati di bruciare un Corano, hanno detto funzionari di polizia.” Non credo alla storia che le due vittime cristiane Shahzad Masih and Shama Masih (marito e moglie che hanno quattro figli) abbiano bruciato un Corano. Il vero, civile e sicuro Islam avrebbe comunque perdonato. C’è poca attenzione per la storia nei media arabi, la maggior parte dei quali è proprietà dei paesi arabi petroliferi. E’ sorprendente che questo brutale omicidio non abbia provocando le dovute proteste e condanne, nei media arabi ed occidentali, come nel caso recente della donna iraniana. http://www.nytimes.com/2014/11/05/world/asia/pakistani-christian-couple-accused-of-blasphemy-is-killed-by-angry-mob.html?ref=todayspaper&_r

    L’ambasciatore USA in Libano chiede elezioni al più presto. 
    New York Times: 5 novembre 2014: “David Hale, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Libano, ha detto in una dichiarazione rilasciata dopo il voto che egli era profondamente preoccupato per lo “stallo delle istituzioni politiche del Libano” e ha chiesto nuove elezioni il più presto possibile.” Avete mai sentito un ambasciatore USA o occidentale in Arabia Saudita chiedere elezioni in quel paese? Non ci sono mai state elezioni in Arabia Saudita, non esiste un parlamento e nemmeno una costituzione. E’ permesso soltanto l’elezione della metà dei consiglieri comunali (ad oggi le donne sono escluse), l’altra metà è nominata dal governo. http://www.nytimes.com/2014/11/06/world/middleeast/lebanons-parliament-votes-to-extend-members-terms-in-office.html?ref=todayspaper&_r=2

    I due principali donatori di Repubblicani e Democratici 
    Buzz Feed News 09 novembre 2014: “Adelson e Saban appoggiano entrambi il Consiglio Israeliano Americano che ha ospitato l’evento. I due sembravano condividere un legame e sono d’accordo su molte questioni, anche se Adelson ha presentato una linea più dura sul processo di pace, dicendo che “i cosiddetti palestinesi” sono un “popolo inventato” e che Israele dovrebbe costruire un “grande muro” per separarsi da loro.” http://www.buzzfeed.com/rosiegray/major-democratic-donor-israel-should-bomb-the-daylights-out

    Il razzismo in Russia e l’accogliente era sovietica 
    Los Angeles Times, 2 novembre 2014: “La brutalità che gli africani affrontano [in Russia] è ben diversa dall’accoglienza ricevuta durante l’era sovietica, quando gli studenti provenienti dal continente sono stati attirati in gran numero da offerte di istruzione gratuita, in particolare quelli provenienti da nazioni di recente indipendenza che stavano “costruendo il comunismo.” http://www.latimes.com/world/africa/la-fg-russia-africans-20141102-story.html#page=1

    Chomsky: “E’ ufficiale: Gli Stati Uniti sono lo stato leader mondiale del terrorismo” 
    Truthout, 3 novembre 2014, Noam Chomsky: “E’ ufficiale: Gli Stati Uniti sono lo stato leader mondiale del terrorismo e sono fieri di esserlo.” “tre grandi esempi di “aiuti segreti”: Angola, Nicaragua e Cuba. Infatti, ciascun caso era una grande operazione di terrorismo condotta dagli Stati Uniti.” http://www.truth-out.org/opinion/item/27201-the-leading-terrorist-state

    L’arresto dell’attivista saudita Suad Al-Shamri non sarà un caso famoso nei media occidentali
    The Daily Star 01 novembre 2014: “L’Arabia Saudita ha arrestato un’attivista di primo piano per i diritti delle donne per aver insultato l’Islam, hanno detto gli attivisti sabato, accusando le autorità di cercare di schiacciare ogni dissenso.” http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2014/Nov-01/276198-saudi-womens-rights-activist-arrested-for-insulting-islam.ashx#axzz3HqHqZSVz

    “L’obbiettività” del New York Times
    Mondoweiss, 27 ottobre 2014: “Ancora un altro giornalista del New York Times ha un figlio nell’esercito israeliano. Isabel Kershner, corrispondente dall’ufficio del giornale a Gerusalemme, dice che suo figlio è in formazione nell’esercito. Questa è la terza volta negli ultimi anni che uno scrittore che copre il conflitto (tra palestinesi ed israeliani) per il principale quotidiano americano ha un figlio in servizio nell’esercito israeliano regolarmente accusato di violazioni dei diritti umani. In ciascuna di queste occasioni, una pubblicazione da parte di terzi ha evidenziato il servizio militare.” http://mondoweiss.net/2014/10/another-reporters-israeli

    I palestinesi di Gerusalemme lottano per la sopravivenza: intensificare BDS 
    Electronic Intifada, 2 novembre 2014: “Il messaggio che gli israeliani stanno inviando è che i palestinesi di Gerusalemme sono indesiderati qui a Gerusalemme e che loro stanno facendo di tutto per riaffermare il loro controllo e schiacciare ogni forma di dissenso e di resistenza alle politiche israeliane di pulizia etnica a Gerusalemme”. “Questa è davvero una lotta per la sopravvivenza” ha detto Zalameh, aggiungendo che mentre i palestinesi hanno il dovere morale di resistere ” è anche un dovere morale per coloro solidarizzano con i palestinesi all’estero di intensificare i loro sforzi per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni per sostenere la lotta dei palestinesi qui a Gerusalemme.” http://electronicintifada.net/blogs/rania-khalek/palestinians-struggling-survival-jerusalem

    Reuters è confusa: non ci sono TV private in Arabia Saudita.
    Reuters, 6 novembre 2014: “Militanti sunniti hanno attaccato, lunedì, un villaggio musulmano sciita in Arabia Saudita ed hanno lasciato otto morti. Mercoledì, il dolore tra gli abitanti del villaggio è mescolato alla rabbia per una cultura del settarismo che dicono ha aperto la strada agli spati.” “I Jihadisti sunniti ora parlano dei sciiti come il nemico numero uno per i membri della loro setta prima ancora dei governi occidentali, che un tempo erano i loro nemici più odiati. Il governo saudita ha fatto ben poco per arginare l’aumento del linguaggio provocatorio lì”. “L’Arabia Saudita segue la rigorosa scuola sunnita wahhabita, che è strettamente legata alla dinastia regnante al Saud, alcuni dei suoi esponenti religiosi insegnano che lo sciismo è eretico. Stazioni televisive private trasmettono propaganda contro sciiti e chierici influenti sono autorizzati a attaccare la setta su Twitter.”
    Nella seguente parte dell’articolo Reuters sembra essere l’agenzia di stampa saudita: “I grandi capi religiosi sunniti hanno condannato l’attacco, che i funzionari hanno attribuito ad alQaeda, e il ministro dell’Interno il principe Mohammed bin Nayef ha visitato la provincia orientale per offrire condoglianze ai parenti delle vittime delle vittime. Tali azioni hanno dato conforto per gli abitanti del villaggio.” http://www.reuters.com/article/2014/11/06/us-saudi-security-sectarianism-idUSKBN0IQ1BF20141106
    (a cura di Saleh Zaghloul)

  • OLI 358: INFORMAZIONE – Repubblica censura Odifreddi su Israele

    Il noto matematico Piergiorgio Odifreddi, ha scritto fra l’altro, sul suo blog personale sul sito del giornale la Repubblica: “In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe…Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile. Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi”.
    la Repubblica lo censura e subito cancella il suo post dal sito. Lui chiude il suo blog ed abbandona con tanti saluti alla favola della libertà dì espressione e di stampa. Libertà ipocritamente sbandierate durante la discussione sul film contro il profeta dei musulmani. Questo di Repubblica è soltanto un esempio sulla “non informazione da parte dei media sulle atrocità compiute da Israele a Gaza” denunciata da Noam Chomsky (ebreo americano) e altri esponenti del mondo culturale che hanno scritto un appello ( http://www.osservatorioiraq.it/speciale-gaza-il-jaccuse-di-chomsky-alla-stampa) ai media ed ai giornalisti nel quale si legge : “Se non fosse per i post su Facebook, non sapremmo nulla del livello di terrore patito ogni giorno dai civili palestinesi di Gaza. Questo contrasta in modo netto con la consapevolezza mondiale sui cittadini israeliani terrorizzati e sconvolti (..). Israele continua nei suoi crimini contro l’umanità con il tacito consenso e il pieno supporto finanziario, militare e morale dei nostri governi: Stati Uniti, Canada, Unione Europea. La mancanza di pubblica indignazione verso questi crimini è una diretta conseguenza del modo sistematico in cui i fatti sono negati e/o del modo sbilanciato in cui vengono dipinti. Vorremmo esprimere la nostra indignazione per la riprovevole modalità di copertura di questi atti da parte dei media. Facciamo appello ai giornalisti che, nel mondo, lavorano per le grandi testate mediatiche affinché rifiutino di essere strumenti di questa sistematica politica di dissimulazione. Facciamo appello ai cittadini perché si informino attraverso media indipendenti”.
    (Saleh Zaghloul)