Categoria: OLI 404

  • OLI 405: SOCIETA’ – Scuola, non ti scordar di me

    La primavera è arrivata silenziosa, è entrata dentro la scuola Solari di San Fruttuoso a Genova e con i suoi colori, i suoi profumi ha appassionato i cuori degli alunni, degli insegnanti e dei volontari del Circolo Nuova Ecologia che hanno collaborato al progetto nazionale di Legambiente “Non ti scordar di me, operazione scuola pulita” con il patrocinio del Municipio Bassa Valbisagno.
    È stata una grande festa quel giorno, grazie alle insegnanti, che hanno risposto con entusiasmo alla proposta: lo studio e la realizzazione di alcune aiuole all’interno di un prato della scuola, la piantumazione di un albero da frutto, l’elaborazioni di disegni, di cartelli con i pensieri dei bambini che invitano a rispettare e a mantenere puliti gli spazi verdi, la ideazione di manifesti, che annunciavano agli abitanti del quartiere la grande festa di primavera.
    L’evento era un’opportunità particolare per i bambini, per conoscere il verde intorno a loro, comprendere quanto sia importante prendersi cura delle piante, che proprio loro avranno messo a dimora, dopo aver preparato la terra, dopo aver imparato i nomi delle erbe aromatiche e dei fiori che hanno scelto, innaffieranno e cureranno. Erano così contenti di poter “fare un buco” per le piantine, odorare i profumi delle aromatiche, ahimè, in tanti non distinguevano il rosmarino dalla salvia.. Adesso gli alunni della scuola sapranno raccontare che il giardino della scuola è uno spazio verde speciale e ogni spazio libero della città potrebbe trasformarsi in un giardino fiorito proprio come il loro: non accade soltanto nelle fiabe.
    (Ester Quadri)

     
  • OLI 404: CULTURA – Cantare, che passione!

    A chi nei mesi scorsi fosse passato in Vico Papa, sotto Via della Maddalena (vedi OLI 365), poteva capitare di ascoltare musiche inconsuete: erano le prove del gruppo vocale ‘Le vie del Canto’, nato nel 2006 e specializzato da anni in musica popolare, canti partigiani e di lotta. Ma questa volta il repertorio era del tutto differente: canti popolari della settimana santa, provenienti da tutta Italia, da Ceriana in Liguria a Diamante in Calabria, passando per Sessa Aurunca in Campania.
    Da tempo non cantavo in un coro, ma la passione che anima questo gruppo e la bellezza dei canti mi hanno affascinato e mi sono fatto coinvolgere. Dopo le prove, il concerto col titolo “E la Madonna si missò ‘n cammine”, che si è tenuto l’11 aprile all’Oratorio SS. Nazario e Celso di Genova Sturla.
    Come recitava il programma di sala, questi canti, che siano sardi, salentini, grichi, calabresi, usano modalità narrative che risalgono alle Sacre Rappresentazioni di epoca medioevale. I riti della settimana Santa sono ancor oggi tramandati, spesso grazie alle Confraternite, per la loro forza poetica e per l’originalità della loro forma espressiva.
    Non è necessario essere credenti per apprezzare la spiritualità di questi canti, dove protagonista è il dolore straziante di una madre che si aggira dolente in cerca del figlio. Chiunque sia il figlio. Chiunque sia la madre.
    Alla galleria d’immagini di Paola Pierantoni abbiamo associato il canto “All’arie, all’arie” di Pisticci (Matera)
    (Ivo Ruello)

  • OLI 404: ELEZIONI EUROPEE – Sergio, beato fra le donne

    Campeggia già per tutta la città la faccia bonaria e barbona di Sergio Cofferati, di nuovo in corsa per le Europee 2014, beato tra le donne candidate, con Marina, sindaco di Stella, provincia di Savona, Maria Chiara da Lerici, operatrice sociale e Carlotta, assistente per dieci anni di Roberto Speciale, ex europarlamentare, magari la più titolata per la Ue, avendo fondato con l’onorevole il Centro in Europa, che ha come vocazione, vedasi nel sito…aggiornare le insegnanti della scuola primaria. Un’associazione culturale, piena di buoni intenti, con la collaborazione di firme illustri, ma anche centro di corsi di formazione, uno di mille, cui contribuiscono pure il Comune di Genova e la Regione Liguria: come staff sempre Roberto Speciale e la dott.ssa Carlotta.
    Sempre nel sito alla voce “ materiali” il top è l’intervista a Francesca Balzani, europarlamentare, brillante tributarista, reclutata dall’ex sindaco Vincenzi e divenuta poi in Europa relatrice del Bilancio europeo, ora Assessore al Comune di Milano e arringata dall’assessore regionale Raffaella da Spezia perché oserebbe ambire a fare il prossimo governatore della Liguria, non essendo neppure iscritta al partito, in cui la spezzina ha fatto tutta la gavetta.
    Anche Francesca è desolatamente tra i parlamentari italiani che hanno abbandonato l’Europa, non si ricandiderà, solo i Francesi hanno fatto peggio, sono in tredici,  sette invece gli italiani che hanno lasciato a metà  il seggio europeo negli ultimi cinque anni, di cui quattro del Pd, Ds, ecc., in buona compagnia di Bersani, Serracchiani, e altri transfughi vari che in questi anni, pur di essere in Europa avevano cambiato casacca, bandiera, look : quasi ventimila euro al mese sono miele per gli orsetti golosi.
    Nessuna traccia di manifesti per Alessia Mosca, nominata direttamente da Matteo Renzi, forse per parare i colpi del partito liquido, non certo di provata fede a livelli locali. Così per l’altra candidata Renata Briano, assessore regionale all’Ambiente, a suo tempo sbarcata in Regione direttamente con il listino del presidente. Alla conferenza stampa di presentazione l’altro candidato maschio, il ragazzo Brando, un curriculum nel partito da paura, praticamente ha iniziato dalle scuole medie, nel suo sito Fb non è ancora stato rimosso l’appello alle primarie 2012 pro Bersani: Sono il più giovane candidato di tutta Italia, dichiara orgoglioso, “nato in Liguria” sottolinea nei manifesti.  L’unica definita renziana doc è Maria Chiara, operatrice sociale di Lerici, invano cerchi il suo curriculum, ma sul quotidiano on line di Spezia si legge che scelte come Brando e Maria Chiara sono  finalmente espressione del territorio.
    E il giovane ministro Andrea Orlando saltabeccato dall’Ambiente alla Giustizia? Forse lo si considera in un ministero non di peso, visto che tranne leggi ad personam, i cittadini non vedono riforme da decenni. “Cinque anni sono molti, ma il mio lavoro dovrebbe ancora proseguire all’insegna della continuità dell’impegno – dichiara l’europarlamentare uscente Sergio Cofferati – l’obiettivo è quello di completare un lavoro complesso, dalle infrastrutture alle attività produttive, dai servizi ai diritti delle persone e sul sito Pd invita a scaricare un libretto in cui dice di raccontare tutto quello che ha fatto a Bruxelles. Nel libretto pieno di foto di giovani cittadini, vanta il 97 per cento di presenze con undici incarichi come relatore e persino altri 20 come relatore ombra. Auguri.
    (Bianca Vergati)

  • OLI 404: SANITA’ – Franco Henriquet, per non morire di dolore

    (Franco Henriquet)

    Mi auguro che gli amici mi siano amici fino in fondo e che non facciano di me l’Enrico Toti del carcinoma, ma sappiano esortare a vedere oltre il caso personale, sappiano sollecitare a prendersi a cuore le faccende dei nostri ospedali e a tener caldo il problema sino a che non avremo ospedali, medici infermieri dal volto umano”, Gigi Ghirotti – luglio 1974.

    Gigi Ghirotti era un giornalista. Si era ammalato di cancro nel 1972 e della sua malattia scrisse per la Stampa e in un libro, Lungo viaggio nel tunnel della malattia
    Chissà quanti a Genova sanno chi era l’uomo che ha dato il nome l’associazione che in città si occupa di malati oncologici terminali. Ma in moltissimi erano da Feltrinelli il 16 aprile, per la presentazione del libro La strada di Henriquet, 30 anni della Gigi Ghirotti nella storia del suo fondatore (ed. Chinaski) scritto a quattro mani insieme a Enrico Cirone.
    Franco Henriquet ha spiegato che lo spirito di Ghirotti è stato fondamentale per l’associazione che ha fondato. E partendo dalla propria vita professionale ha raccontato un poco della storia sanitaria di questo paese, quando non esisteva ancora la specializzazione in anestesia – lui nasce ortopedico – e si poteva incappare in un primario che ti impediva di comunicare ai pazienti la gravità della malattia di cui erano affetti.
    Da qui la spinta a farsi carico del bisogno dei malati che non potevano guarire, per quali c’era meno attenzione, scegliendo di assisterli per davvero e anche dire loro, senza essere categorici, la verità, per sciogliere una rete di inganni e di bugie che metteva in difficoltà il rapporto.
    Henriquet ha parlato anche del fine vita: noi siamo contrari all’eutanasia, perché facendo terapia del dolore vogliamo togliere il dolore, sia dell’animo che dal punto di vista fisico, non accorciare la vita. Però sentiamo la mancanza di una legge sul testamento biologico, perché oggi la medicina si è dotata di strumenti tali che si può mantenere in vita una persona anche al di là della volontà della persona di vivere in quelle condizioni, in uno stato non di vita, ma di vita di vegetativa. Ventilazione artificiale, tracheotomia, inserimento di tubi per la nutrizione permettono di vivere per molti anni e quando uno si trova in uno stato di incoscienza deve subire tutto quello che la medicina gli offre per mantenersi in vita. Sono solo gli scontri a livello ideologico, ha spiegato Henriquet, ad impedire che sia fatta una legge che tutela le volontà dell’individuo. (OLI 283)
    L’associazione oggi ha un hospice a Bolzaneto ed uno ad Albaro per accogliere oltre a i malati oncologici anche i malati di SLA – sarebbe importante avere più posti letto – e si occupa di assistenza domiciliare. Ogni giorno la Gigi Ghirotti si prende cura dai sei ai settecento malati; con centoquaranta dipendenti, e costi elevati, di cui la Asl copre il 60%. Il restante 40% lo coprono associazioni e cittadini. Nel 2013 hanno sostenuto un costo di 7 milioni e 200mila euro. Pur essendo un’organizzazione locale sono al 32° posto a livello nazionale delle onlus.
    Alla presentazione si è avvertita l’assenza delle istituzioni, (assessori alla sanità e compagni).
    Ma solo un pochino.
    (Giovanna Profumo – Foto dell’autrice)

  • OLI 404: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    USA/Ucraina
    The Washington Post, 07/04/2014: “Abbiamo trovato che solo uno su sei americani riesce a trovare l’Ucraina su una mappa, e che questa ignoranza è correlata alle preferenze: quelli che più sbagliavano la posizione dell’Ucraina, erano quelli che più volevano l’intervento militare degli Stati Uniti”. http://www.washingtonpost.com/blogs/monkey-cage/wp/2014/04/07/the-less-americans-know-about-ukraines-location-the-more-they-want-u-s-to-intervene/

    Canada/Afghanistan
    CBC, 05/04/2014: “Derrick Gallagher, 31 anni, è stato arrestato (…) è accusato di otto reati di violenza sessuale e di due reati di voyeurismo che coinvolgono più vittime. Gallagher ha aderito all’esercito nel dicembre 2005 ed ha prestato servizio in Afghanistan da settembre 2008 ad aprile 2009, secondo i funzionari militari alla base.” CBC, 05/04/2014 http://www.cbc.ca/news/canada/ottawa/cpl-derrick-gallagher-of-petawawa-facing-8-sexual-assault-charges-1.2598303

    Francia/ Belgio/Ruanda
    Reuters, 05/04/2014: “La Francia ha detto sabato di aver cancellato i piani di partecipare alla cerimonia del 20° anniversario del genocidio ruandese in seguito alle accuse da parte dal presidente ruandese Paul Kagame di coinvolgimento francese nel massacro. (..) Il settimanale africano Jeune Afrique ha riferito che Kagame in un’intervista il mese scorso aveva detto che la Francia e il Belgio avevano svolto un “ruolo diretto … nella preparazione politica del genocidio e nella partecipazione alla sua esecuzione””. http://www.reuters.com/article/2014/04/05/us-france-rwanda-idUSBREA340L920140405

    Indonesia/Arabia Saudita
    The New York Times, 05/04/2014: “L’Indonesia ha accettato di pagare 1,8 milioni dollari per evitare che una sua cittadina fosse giustiziata in Arabia Saudita. E’ successo pochi giorni prima che lei dovesse essere decapitata per aver ucciso il suo datore di lavoro.” http://www.nytimes.com/2014/04/05/world/asia/indonesia-payment-spares-maid-in-saudi-arabia.html?ref=todayspaper&_r=1

    Libano/Siria
    Reuters, 09/04/2014: “Il capo della Chiesa maronita cristiana del Libano ha proposto mercoledì che i rifugiati siriani dovrebbero essere alloggiati in campi all’interno della Siria, il che riflette la crescente frustrazione tra i libanesi per l’onere imposto al loro paese dalla guerra dei loro vicini. “Prendono tutto il lavoro dal popolo libanese ed i libanesi sono cacciati. Non è possibile.” http://www.reuters.com/article/2014/04/09/us-syria-crisis-patriarch-idUSBREA381C520140409

    Doctor Zivago
    The Washington Post, 05/04/2014: “Il messaggio è uno degli oltre 130 documenti della CIA recentemente declassificati che illustrano il coinvolgimento segreto dell’agenzia nella stampa di “Doctor Zhivago” – un piano audace che ha contribuito a consegnare il libro nelle mani dei cittadini sovietici che in seguito l’hanno passato da amico ad amico, permettendo al libro di circolare a Mosca e in altre città del blocco orientale. La pubblicazione del libro e, più tardi, il conferimento del Premio Nobel per la letteratura a Pasternak ha innescato una delle grandi tempeste culturali della Guerra Fredda”. http://www.washingtonpost.com/world/national-security/during-cold-war-cia-used-doctor-zhivago-as-a-tool-to-undermine-soviet-union/2014/04/05/2ef3d9c6-b9ee-11e3-9a05-c739f29ccb08_story.html

    India: Arundhati Roy spiega perché le aziende vogliono Narendra Modi come primo ministro
    Straight, 30 marzo 2014: “Modi, capo della coalizione nazionalista indù BJB, è diventato famoso nel 2002, quando i musulmani sono stati massacrati nello stato indiano del Gujarat, nel quale lui era il primo ministro. Molti anni dopo, un alto funzionario di polizia ha affermato che Modi ha deliberatamente consentito il massacro, anche se Modi ha ripetutamente negato.” “Un rapporto del Wall Street Journal ha recentemente osservato che gli Stati Uniti sono pronti a dare un visto a Modi se diventa primo ministro.” http://www.straight.com/life/616401/arundhati-roy-explains-how-corporations-run-india-and-why-they-want-narendra-modi-prime-minister

    Francia: esempio di una diffusa discriminazione contro i gruppi minoritari in Europa.
    RFI, 08/04/2014: “Molti dei 10-12 milioni di rom che vivono in Europa affrontano “la minaccia quotidiana di sfratto forzato, molestie della polizia e attacchi violenti”, ha detto il gruppo per i diritti umani. “Le condizioni in cui molti rom sono costretti a vivere sono un atto d’accusa schiacciante di anni di negligenza ufficiale e discriminazione”, dice il rapporto. “Lungi dal riconoscere che questa situazione è conseguenza della loro incapacità di garantire i diritti umani ai rom, alcuni leader europei hanno scelto di dare la colpa agli stessi Rom “incapaci di integrarsi””. http://www.english.rfi.fr/europe/20140408-rights-groups-slam-frances-roma-policy-worldromani-day

    Mondo
    Reuters, 11/04/2014: “Il lancio di scarpe contro personaggi politici è una forma di protesta in molte parti del mondo.” http://mobile.reuters.com/article/idUSBREA3925P20140411?feedType=RSS&irpc=932

  • OLI 404: BENI COMUNI – Grandi Opere, il Terzo Valico

    La trasmissione andata in onda in rete il 17 aprile su PAN PAN PAN segnale di urgenza sul Terzo Valico Per chi sa e vuole approfondire, per chi non sa e si vuole informare. Il video su GenoVirus