Categoria: AFGHANISTAN

  • OLI 402: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Ucraina
    The Los Angeles Time, 13/03/2014: “E’ cosi difficile da capire lo shock dei russi per il fatto che alti funzionari statunitensi (come il senatore John McCain, l’assistente del Segretario di Stato Victoria Nuland) flirtano con estremisti che sono stati denunciati come antisemiti, xenofobi e persino neonazisti da numerosi gruppi per i diritti umani e anti-diffamazione?”. http://www.latimes.com/opinion/commentary/la-oe-english-ukraine-neofascists-20140313,3347970,5402504.story#axzz2wDbBYdkq

    Stati Uniti e Russia esportano il 56% delle armi nel mondo
    Stockholm International Peace Research Institute, 17/03/2014: “I cinque principali fornitori d’armi durante il quinquennio 2009-2013 sono gli Stati Uniti (29% delle esportazioni mondiali), Russia (27%), Germania (7 %), Cina (6%) e Francia (5%). Questi 5 topo fornitori rappresentano il 74% del volume totale delle esportazioni di armi nel mondo. Gli USA e Russia insieme rappresentano il 56% per cento del volume delle esportazioni di armi.” http://www.sipri.org/media/pressreleases/2014/AT_march_2014

    Siria: il New York Times spiega perche la città di Yabrud è caduta nelle mani del regime
    The New York Times, 16/03/2014: “Si è lamentato amaramente della coalizione di opposizione in esilio, che recentemente aveva promesso denaro per sostenere i combattenti ribelli e il governo locale, e per la costruzione di una panetteria. Il denaro non è mai arrivato, ha detto, chiamando gli esuli un branco di bugiardi e ipocriti.” http://www.nytimes.com/2014/03/17/world/middleeast/syria.html?ref=todayspaper&_r=2

    Marocco: La disuguaglianza di genere
    The New York Times, 17/03/2014: La : “La disuguaglianza di genere in Marocco continua”. La disuguaglianza di genere è forse finita in qualche altro paese? http://www.nytimes.com/2014/03/17/world/africa/gender-inequality-in-morocco-continues-despite-amendments-to-family-law.html?ref=todayspaper

    Afghanistan: Hamid Karzay dice che non vuole più alcune truppe USA nel paese
    The Huffington Post, 15/03/2014: «Ma negli ultimi anni ha sposato un nazionalismo combattivo”. Dopo aver respinto il prolungamento della presenza militare americana, i media si sono rivolti all’improvviso contro di lui. http://www.huffingtonpost.com/2014/03/15/karzai-us-troops_n_4971735.html

    Africa: la presenza della NATO
    Reuters, 13/03/2014: “Un numero crescente di nazioni europee che partecipano mostrano la loro crescente preoccupazione per la sicurezza in Africa Occidentale. Centrale per lo sforzo internazionale è il fiorente rapporto tra gli Stati Uniti e la Francia, ex potenza coloniale e “poliziotto” tradizionale della turbolente regione.” http://www.reuters.com/article/2014/03/13/us-africa-usa-security-analysis-idUSBREA2C1G420140313

    Russia/USA: sospensione dalla FIFA e divieto di partecipare ai mondiali di calcio
    Cbs Sports, 13/03/2014: “La risposta della Russia si legge: “Alla luce delle aggressioni militari degli USA nei confronti di vari Stati sovrani come la Jugoslavia (senza motivo particolare), l’Iraq e la Libia (presunta presenza di armi chimici), del tentativo di invadere e occupare la Siria e dei numerosi casi di violazioni dei diritti umani in tutto il mondo rivelati da E. Snowden, noi rispettosamente chiediamo di convocare d’urgenza una sessione di emergenza della Fifa per prendere in considerazione la sospensione adesione degli USA dalla FIFA negando alla squadra degli Stati Uniti il diritto di partecipare alla prossima Coppa del Mondo 2014 in Brasile.” http://www.cbssports.com/general/eye-on-sports/24481105/us-senators-to-fifa-kick-russia-out-of-2014-world-cup

    Iraq
    Reuters, 08/03/2014: Circa due dozzine di donne irachene hanno dimostrato il Sabato a Baghdad contro un progetto di legge approvato dal gabinetto iracheno (…) dispone che le ragazze raggiungono la pubertà a nove anni, il che li rende pronte per il matrimonio, rende il padre unico custode dei figli e condona il diritto del marito di insistere nel rapporto sessuale con la moglie quando vuole.” http://www.reuters.com/article/2014/03/08/us-iraq-women-islam-idUSBREA270NR20140308

    Russia: una sofisticata analisi di politica internazionale del senatore McCain
    The Huffington Post, 17/03/2014: “La Russia è un distributore di benzina mascherato da paese”, ha detto McCain a Candy Crowley del programma “Stato dell’Unione” della CNN.” http://www.huffingtonpost.com/2014/03/16/mccain-russia_n_4974361.html

    Gran Bretagna
    The Telegraph, 13/03/2014: “Uno dei più grandi comandanti militari della Gran Bretagna, Viscount Slim, è stato accusato di aver molestato bambini in una scuola per i giovani disagiati mentre prestava servizio come rappresentante della regina in Australia.” http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/australiaandthepacific/australia/10696544/Britains-finest-WWII-general-accused-of-child-sex-abuse-in-Australia.html

    Mondo: cosa si mangia per colazione nel mondo
    Yahoo, 14/03/2014: “Questo sguardo a ciò che nel mondo si mangia per colazione è incredibilmente delizioso”. https://www.yahoo.com/food/this-look-at-what-the-world-eats-for-breakfast-is-79560875552.html?soc_src=mags

  • OLI 392: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Una soldatessa dei marines è stata violentata. “Il suo comandante ha detto che se lo meritava in quanto indossava pantaloncini da corsa.”
    Adam Mordochai racconta su UPWORTHY del 21 novembre 2013 la storia della soldatessa americana Ariana Klay: “è stata violentata dai suoi compagni marines. Ciò che è seguìto è stato uno spettacolo dell’orrore dove è stata intimidita dai suoi superiori, maliziosamente molestata, e vittima ancora una volta dal braccio militare nel quale si era offerta di servire volontariamente.”

    www.upworthy.com

    Leggeri “sensi di colpa” sionisti

    Leon Wieseltier sul New York Times del 21 novembre 2013 fa una recinzione del libro di Ary Shavit, giornalista israeliano di Haarez, La mia terra promessa, il trionfo e la tragedia di Israele: “egli sostiene che il sionismo era storicamente miracoloso e  al contempo storicamente colpevole. “Fin dall’inizio, il sionismo ha pattinato sul ghiaccio sottile”: C’era un altro popolo che viveva nella stessa terra. “Il miracolo si basa sulla negazione”, sottolinea senza mezzi termini. “ i Bulldozer hanno raso al suolo villaggi palestinesi, le autorizzazioni hanno confiscato la terra palestinese, le leggi hanno revocato la cittadinanza ai palestinesi ed hanno annullato la loro patria.” La narrazione di Shavit del massacro e la cacciata degli arabi di Lydda da parte delle forze israeliane nella guerra del 1948 è un tour de force nauseante, anche se non è, a suo parere, tutto quello che bisogna sapere sulla guerra o il paese. “La scelta è dura, dichiara senza battere ciglio: “O respingere il sionismo a causa di Lydda, o accettare il sionismo insieme a Lydda.”
    Lydda (città dove sono nati mio nonno e mio padre) non era che uno dei tanti massacri compiuti dai sionisti e la cosa strana è che queste persone che scrivono sul New York Times e Haaretz abbiano scelto di non rifiutare il sionismo ma di accettarlo con tutti i suoi massacri e tutte le sue atrocità.”

    Il lato oscuro di Hollywood: “Produttore di Hollywood rivela la sua doppia vita come un trafficante di armi e spia israeliana”

    Marie-Louise Olson sul Daily Mail del 22 novembre scrive di Arnon Milchan, il produttore israeliano di grandi successi tra cui Fight Club e Pretty Woman, il quale ha rivelato per la prima volta “il suo coinvolgimento negli affari clandestini per acquisire armi per Israele e il suo lavoro per la promozione del presunto programma nucleare del paese.”
    www.dailymail.co.uk

    Hamid Karzai insiste che gli Stati Uniti non debbano interferire nelle elezioni afghane.

    Rod Norland del New York Times scrive 23 novembre 2013 del presidente afghano Hamid Karzai che prima di firmare l’accordo di sicurezza con gli USA vuole che “le forze americane smettano le incursioni nelle case afghane, che contribuiscano a promuovere i colloqui di pace e che non interferiscano nelle elezioni”.
    www.nytimes.com

    “La NSA ha infettato 50.000 computer”

    NRC “Gli attacchi informatici NSA sono eseguiti da un dipartimento speciale chiamato TAO. Fonti pubbliche hanno detto che questo reparto impiega più di un migliaio di hacker.”

    I massacri israeliani contro i civili palestinesi nel 1948 al “Teatro J” di Washington

    Perter Marks scrive sul Washington Post del 21 novembre della protesta di alcuni membri della comunità ebraica di Washington per la programmazione al teatro della stessa comunità della “storia romanzata di Lerner sull’uccisione di abitanti palestinesi dai soldati israeliani durante la guerra arabo-israeliana del 1948” .
    www.washingtonpost.com

    L’accordo USA con l’Iran non è nell’interesse di Arabia Saudita

    Il New York Times del 22 novembre 2013 scrive del negoziato con l’Iran e dell’opinione di R. Nicholas Burns, ex sottosegretario di Stato USA che ha organizzato le prime sanzioni contro l’Iran durante l’amministrazione Bush: “è nell’interesse nazionale americano fare questo lavoro di negoziazione. Se non è nell’interesse di Israele o nell’interesse dell’Arabia Saudita, così sia.”
    www.nytimes.com

    “Se gli israeliani diventano protettori e difensori dei paesi musulmani sunniti”.

    David Ignatius opinionista del Washington Post (23 novembre 2013), parla dell’alleanza di fatto tra Israele ed Arabia Saudita contro l’Iran (Islam Sciita) dicendo che Israele è diventato il difensore dei paesi musulmani sunniti. Arabia Saudita, al Qaeda, i Fratelli Musulmani, Hamas sono fra quelli che appartengono all’Islam sunnita.
    www.washingtonpost.com

    (Saleh Zaghloul)

  • OLI 257: AFGHANISTAN – Una tavola per il futuro, in skate a Kabul

    I medici di Emergency sono stati liberati. Potranno ritornare a salvare vite umane e soprattutto bambini, come raccontava la moglie di uno dei volontari, che rileggendo alcuni messaggi del marito alla Tv, ne sottolineava lo sgomento di fronte alla strage dell’infanzia.
    Perché si parla di missioni di pace ma giovanissimi afgani fanno migliaia di chilometri sotto gli chassis dei camion pur di fuggire da quell’inferno e si sentono fortunati ad arrivare in Occidente mentre i più piccoli rimangono lì, orfani di casa, affetti, giochi.
    Nella Kabul devastata dalla guerra, dove gli adulti tirano avanti in condizioni difficilissime, i giovani, il 68% della popolazione, devono crescere alla svelta senza alcuna educazione e la scuola è per pochi. La felicità negli occhi di un bambino afgano? Tra gli orrori, la povertà, i bombardamenti è magari andare a scuola. Se per un ragazzino europeo è realtà, in Afganistan spesso sembra un sogno impossibile.
    Ma Skateistan (http://www.skateistan.org), organizzazione no profit, ha fatto di più: combina lezioni scolastiche con l’insegnamento dello skateboard. L’iniziativa è ad opera di un giovane australiano, Oliver Percovich, a cui giovani volontari americani ed europei, sono venuti a dare una mano. “Lo skateboard è un pretesto – dice – perché attraverso il gioco, l’educazione al rispetto e alla cultura, i ragazzi afgani stanno insieme fra loro e con il resto del mondo”.
    Lo scorso ottobre è stato inaugurato lo skate Park coperto, di 1800 mq, costruito su un insediamento concesso dal comitato olimpico afgano grazie alle donazioni. Così si sta concludendo il primo semestre con lezioni di gruppo per 270 giovani afgani, dove si mette al centro l’aspetto ludico, necessario per la crescita, oltre ad impartire lezioni che vanno dall’informatica all’insegnamento dell’inglese. Lo skate non solo come attività socializzante ma propedeutico per vincere la paura di sé e degli altri.
    “Per molti ragazzi, spaventati dalla violenza che li circonda, è un percorso importante” afferma ancora il giovane direttore australiano della scuola, convinto di non stare importando la cultura occidentale: sempre più spesso ormai ogni iniziativa umanitaria viene connotata politicamente, come è successo per Emergency.
    Ma lo skateman va avanti, anzi la sua prossima sfida è realizzare strutture dedicate alle donne, anche se qualcuno gli sta dando del pazzo come già all’inizio di Skateistan.
    (b.v)