Celo. Manchi. Celo, celo, celo, manchi! Quand’era? Alle elementari: fuori dalla scuola, a ricreazione, e di nascosto, sotto i banchi. Alcuni arrivavano con mazzi enormi, acquisendo prestigio. I più generosi ne regalavano alcune, facendo scivolare le più preziose nelle tasche, come un bottino da nascondere. Il gioco stava nello scambio, nelle nuove relazioni, nell’acquisto dell’unico pacchetto a settimana. Il gioco consentiva ai più piccoli di avvicinare i grandi, permetteva di fare nuove amicizie e metteva a rischio quelle vecchie. Il fotogramma di un’infanzia. La maggioranza degli album venivano dimenticati nelle librerie, completati a metà. Pezzettini di passato dai quali l’Ulivo ha attinto per la campagna politica del suo candidato.