Categoria: OLI 398
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OLI 398: GRECIA – Tra vecchi slogan e la ‘novità’ Tsipras
“Pane, cultura, libertà” è lo slogan che identifica la lotta del Politecnico di Atene: quaranta anni fa, il 14 novembre 1973, gli studenti greci occuparono l’Università, e diedero vita ad una stazione radiofonica libera. Il primo messaggio fu: “Qui Politecnico! Popolo della Grecia il Politecnico è il portabandiera della nostra lotta, della vostra lotta, della nostra lotta comune contro la ditattura e per la democrazia”. Durò tre giorni.
Il 17 novembre i tanks dell’esercito misero fine alla rivolta, 23 studenti morirono.
Dopo la cacciata dei colonnelli questa data è diventata festa nazionale. Ma è stata anche subito adottata dalla organizzazione terroristica “17 Novembre”, nata nel 1975: all’attivo 25 omicidi ‘mirati’ e moltissimi tentati omicidi, ferimenti, attentati e rapine di ‘autofinanziamento’. Fu smantellata solo alla vigilia dei giochi olimpici del 2004.
E’ necessario andare così indietro per capire qualche cosa della Grecia di oggi? Sì, e in direzione non scontata.
Le tre parole del Politecnico, nella Grecia della crisi, sono tornate di moda: oggi campeggiano, come quaranta anni fa, sugli striscioni che fasciano tutta la zona universitaria.
Collegamento comprensibile, dato il salto nella povertà che la Grecia ha fatto in questi anni.immagine da internet Ma quando le usa Petros Marxaris (vedi anche Oli 324 ) per dare il titolo al suo ultimo giallo ambientato nella Grecia della crisi economica, questo riferimento si colora di una profonda critica su quella che i greci chiamano ‘la generazione del Politecnico’, cioè i protagonisti di quella epica vicenda.
Nel libro, i figli di alcuni di questi padri ‘eroici’ mettono a nudo le menzogne e le compromissioni in cui hanno visto incistarsi le vite dei genitori, che si sono fatti scudo di una breve stagione di lotta per conquistare posizioni di privilegio.
Chiedo a un’amica ateniese un parere su questo quadro disincantato e pessimista.
Lei mi dice di condividerlo. La sinistra in Grecia si è fatta scudo della retorica sui passati eroismi per coprire una gestione del potere corrotta, collusa, clientelare. Il Pasok si è alternato al governo col partito di centro destra, Nèa Dimokratìa, e ne condivide le colpe.
Un altro amico mi dice che non ce la fa nemmeno più ad ascoltare le canzoni e le musiche (spesso bellissime) che hanno accompagnato e celebrato la stagione della lotta contro la dittaura dei colonnelli, per l’uso retorico che poi ne è stato fatto.
Non posso evitare di chiedere alla mia amica che ne pensi di Tsipras, il leader del partito Syriza che, come dicono i giornali, ‘ha sedotto la sinistra europea’ che lo ha candidato alla presidenza della Commissione Europea.
Mi dice: “Tsipras è un populista. E’ una figura molto debole. E l’80 % degli aderenti a Syriza è gente che prima stava nel Pasok. Parlando con la gente in giro si vede che ha paura di votarlo, ma non vedono un’altra soluzione. La gente pensa di votarlo come atto di rabbia. Ormai la gente e’ disperata e pensa: cosa abbiamo di più da perdere? Al massimo torniamo alla dracma. Syriza conta sui disperati. Dice di essere ‘contro il sistema politico’, contro ‘il capitale’, ma poi rassicura la massa (per la gran parte impiegati nel settore pubblico, in grado di paralizzare lo stato con gli scioperi) dicendo che ‘nessuno perderà il proprio posto’. Non parla di controlli, di valutazione. Dice che il modello da seguire è Brasile …
Dice che il modello europeo, che prima era un sogno, ormai e’ diventato un’ incubo, le tasse sono devastanti e la gente non ce la fa piu’. E quindi?
Dice che mandera’ via la Troika. Come? Non ho ben capito.
Dice che la Merkel è la ‘cattiva’ della situazione. Ma come siamo arrivati alla Merkel?“.
(Paola Pierantoni – Fotografia dell’autrice) -
OLI 398: SCOLMATORE – Fereggiano: ops! Mi ero perso l’ambiente
Pesantissime prescrizioni nel parere emesso del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che demolisce il progetto sullo scolmatore del Fereggiano. Nel parere si osserva, fra l’altro, che gli “interventi di mitigazione e di compensazione ambientale e monitoraggi ambientali devono essere specificamente previsti ed inseriti anche negli elaborati tecnici ed economici del progetto in esame nella presente fase di progettazione definitiva”.
Si ricordano bene gli sbuffi malcelati del supertecnico in Commissione presso il Municipio Medio Levante quando si chiedeva che fine avrebbe fatto l’area di spiaggia interessata dai lavori della galleria, chi l’avrebbe ripristinata e con che risorse.
Stesso film alla presentazione delle Mozioni in Municipio, fino al Consiglio Comunale, dove si legge nella Delibera del primo ottobre 2013: “è stata stralciata dal finanziamento la parte riguardante la riqualificazione dell’area a mare perché non ritenuta prioritaria, ma mantenuta nel progetto”.
Ma il cantiere per la realizzazione dello scolmatore del Fereggiano insiste su un’area centrale del litorale genovese, occupata da stabilimenti balneari (Squash, Capo Marina), da impianti sportivi in concessione privata ed in scadenti condizioni di manutenzione, dalla spiaggia libera della Marinetta e da un’area adibita a deposito barche. Perciò, grazie alla buona volontà di alcuni consiglieri, si è chiesto l’impegno di Giunta e Sindaco a “sollecitare gli uffici affinché nella predisposizione del bando di gara vengano previsti parametri valutativi premianti, proposte da parte delle imprese offerenti indirizzate alla riduzione dell’impatto ambientale del cantiere… ad intraprendere la riqualificazione a spiaggia pubblica delle aree in oggetto”.
Niente di fondamentale, soltanto Ordini del giorno, che non sono prescrittivi o vincolanti, ma qualora ci fossero le risorse, ben vengano!
Come a dire: se e quando ci saranno i quattrini a lavori finiti, riqualificheremo.
Come a dire che si possa mettere in dubbio la salvaguardia dei cittadini.
Come si può invece non pensare nel XXI secolo che ambiente e sicurezza non siano strettamente legate alla salute dei cittadini?
(Bianca Vergati) -
OLI 398: CITTA’ – Nervi, trincea di bellezza
Finalmente una buona notizia: la passeggiata di Nervi è uno splendore.
Bastava andarci l’ultima domenica di Gennaio, la sola risparmiata dai monsoni italici, per immergersi nel contrasto di mare, sole e verde che la natura si ostina a difendere nel nostro paese.
Un fiume di gente, come se tutti, ma proprio tutti si fossero dati appuntamento ad asciugare le ossa, fotografare il sole per appenderlo in casa.
Una buona notizia perché, nonostante gli sforzi per perpetrare un massacro – panchine rotte, ringhiere scrostate – già segnalato per altri aspetti su OLI nel 2012, e nonostante la Marinella si stia accartocciando, dimenticata sopra gli scogli, la passeggiata tiene duro nella sua trincea di bellezza.(Giovanna Profumo – foto dell’autrice)
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OLI 398: LAVORO – Storie dall’altro mondo
Eccola qui Saretta! Nella foto presenta una collana di duemila anni fa, che verrà poi battuta all’asta per migliaia di sterline e lei, Sara, farà da liaison per gli acquirenti presenti e via telefono.
Un bel traguardo per questa ragazza che aveva studiato arte, sperando in qualche modo di restare vicina a quel mondo.
E pensare che vi lavora da pochi mesi, dopo la laurea a giugno 2013, aveva passato l’estate a Londra, lavorando in una casa di numismatica e in autunno era già a Edimburgo (vedi Oli 392 ) presso una auction house, che ha quasi due secoli di vita, specializzata in arte antica, rilevata da due business men che hanno saputo cogliere il momento, ovvero che di ricchezza, ce n’è in giro parecchia, a fronte di tanta crisi.
Sara lavora e ancora studia al dipartimento di arti orientali, settore che aveva già esplorato all’Università, frequenta un corso di cinese perché oggi i migliori acquirenti sono i nuovi imprenditori cinesi, che comprano tutto ed in particolare oggetti d’arte cinese, pezzi della loro storia, che pare vogliano riportarsi a casa a tutti i costi, non badano al prezzo.
Se vai a Pechino trovi il quartiere del protettorato francese, vi sono passati gli inglesi, i tedeschi e via via nei secoli un po’ di Cina ha varcato i mari, è finita in bella mostra nelle boiserie dell’Occidente. Imperatori, mandarini, guardie rosse hanno scompigliato popoli e facce, identità perdute che i nuovi ricchi cinesi stanno cercando di ricomporre, comprandosi arte di casa loro a prescindere.
Persino ad Antiqua, mostra dell’antiquariato in Fiera a Genova, svoltasi alla fine di gennaio, hanno fatto capolino occhi a mandorla, che fotografavano il pezzo e poi tornavano pagando senza batter ciglio anche cifre importanti, raccontano soddisfatti gli operatori.
Dunque Sara imparerà il mandarino e dopo avere dedicato ogni anno un po’ delle vacanze estive a fare stage anche gratuiti presso case d’aste e musei a Milano, ad Anversa, a Edimburgo, mantenendosi con i lavoretti dell’inverno, ospitata dagli amici dell’Erasmus qua e là, ora ha iniziato a presenziare alle aste. E’ una ragazza in gamba, media alta negli studi e grande determinazione in tutto, è vero, però, è in un Paese dove, se dimostri talento e impegno, ti “buttano nella mischia” da subito, non ti fanno fare anni di anticamera, insomma ti danno fiducia, anche se sei giovane e alle prime armi.
In Italia raramente avviene così, altrove puoi arrivare invece là dove ti porta il cuore ed è questo il rammarico più grande che dovremmo avere oggi per la nostra gioventù, negare loro una chance.
(Bianca Vergati) -
OLI 398: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale
I cinque paesi con i più alti tassi di prostituzione minorile
International Business Times, 06/02/2014: “Nel 1990, la consapevolezza internazionale dello sfruttamento sessuale commerciale e della vendita di bambini era cresciuta ad un livello tale che la Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo ha deciso di nominare un relatore speciale sulla vendita di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile. Ecco una lista dei cinque paesi con i più alti tassi di prostituzione minorile.”
http://www.ibtimes.co.uk/top-five-countries-highest-rates-child-prostitution-1435448Le 100 imprese che producono più armi nel mondo
SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), 31 gennaio 2014: “Le vendite di armi delle più grandi imprese sono calate di nuovo nel 2012, ma le vendite delle imprese russe sono nettamente aumentate.” http://www.sipri.org/media/pressreleases/2014/top100_january2014
USA: I costi della disuguaglianza, una Visione per un’America più equa
FromTheSquare, 28/01/2014: “Solo il razzismo poteva realizzare l’unione ideologica dei ricchi repubblicani con i lavoratori (e le lavoratrici). Nient’altro poteva fondere i loro interessi naturalmente contrapposti.” http://www.fromthesquare.org/?p=5960Vaticano
AP, 17/01/2014: “Nei suoi ultimi due anni come papa, Benedetto XVI ha ridotto allo stato laicale circa 400 preti per aver stuprato e molestato bambini.” http://bigstory.ap.org/article/apnewsbreak-pope-defrocks-400-priests-2-yearsPalestina: Il combattente palestinese che ha salvato la vita ad un ragazzo israeliano
The Washington Post, 31/01/2014: “Era il 1975, Kashkeesh aveva 29 anni ed era stato di recente rilasciato dal carcere dopo aver scontato una condanna a sei anni per l’appartenenza al gruppo di guerriglieri di Fatah. Stava lavorando in un resort in Arad quando ha visto un bambino israeliano cadere nella piscina. I genitori erano altrove, Kashkeesh non sapeva nuotare e non c’era nessuno per salvare il ragazzo. Così saltò in acqua e prese il bambino tra le braccia. Quando un investigatore israeliano gli ha chiesto perché avesse rischiato la vita per aiutare un Ebreo, ha risposto che il ragazzo era un essere umano.” http://www.washingtonpost.com/opinions/david-ignatius-in-the-west-bank-pride-has-become-bitterness/2014/01/31/ba24929e-8a03-11e3-916e-e01534b1e132_story.htmlLibia: il paese è colpito da attentati e rapimenti
The Mirror, 01/02/2014: “La Libia è stata colpita da attentati e rapimenti di funzionari della sicurezza attribuito in gran parte alle milizie emerse durante la guerra civile, del 2012.” http://www.mirror.co.uk/news/world-news/political-assassinations-libya-continue-retired-3103398Ucraina 1
The New York Times, 02/02/2014: “All’inizio, Kerry ha ripetuto gli ammonimenti di Washington alla Russia di non interferire in Ucraina”. http://www.nytimes.com/2014/02/02/world/kerry-and-hagel-defend-us-engagement-abroad-in-face-of-criticism.html?ref=todayspaper&_r=1Ucraina 2
Yahoo, 04/02/2014: “Catherine Ashton dovrebbe incontrare i leader dell’opposizione a cena, martedì, a Kiev e il presidente Viktor Yanukovich, mercoledì, per discutere di piani di aiuto finanziario da Bruxelles e Washington in cambio di riforme democratiche.”
https://news.yahoo.com/ukraine-leader-slams-opposition-taking-sick-leave-210632716.htmlTurchia: approvate restrizioni su Internet
Yahoo News, 06/02/2014: “Il Parlamento turco ha approvato la legislazione che intensificherebbe i controlli governativi su internet . ” http://news.yahoo.com/turkey-approves-internet-restrictions-225629855.htmlPakistan
The Guardian, 04/02/2014: ”Il Pakistan sta assistendo a una reazione crescente contro i sceicchi arabi che trascorrono parte del loro inverni a caccia di un uccello raro che gli ambientalisti dicono a rischio di estinzione”. http://www.theguardian.com/world/2014/feb/04/pakistan-ban-arab-sheikhs-hunting-houbara-bustardUSA: giustiziato mentre il suo appello era pendente in tribunale
The Atlantic, 01/02/2014 : “E’ il 2014, non il 1964 o il 1914, ma mercoledì sera un uomo di colore in Missouri, condannato da una giuria di soli bianchi, è stato giustiziato (…) anche se i funzionari statali sapevano che i giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti stavano ancora prendendo in considerazione la sua richiesta di riduzione della pena.” http://www.theatlantic.com/national/archive/2014/02/missouri-executed-this-man-while-his-appeal-was-pending-in-court/283494/