Secolo XIX, 4 febbraio: articolo a firma di Giuliana Manganelli dal titolo “Ellroy e Maggiani cantano ‘Volare’”. Grassetto: “Pubblico divertito per l’esibizione che accompagna l’uscita del nuovo libro: ‘Il più grande artista di sempre? Il vostro Paganini’”.
La cronaca offre un quadro della serata del 2 febbraio nella quale due romanzieri, entrambi di successo si incontrano e “tocca a Maurizio Maggiani di armarsi di tutto il coraggio del pettirosso per presentare temerariamente l’americano James Ellroy, il più grande scrittore del crimine, detto anche il Cane del Diavolo”.
Autore: Redazione
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Informazione – La strana pratica di edulcorare la realtà
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Parole degli occhi – Treno della memoria 2010: i binari del trasporto ceneri
a cura di Giorgio Bergami
Treno della memoria 2010: i binari del trasporto ceneri"align"> 
Nella primavera del 2004 nasceva il progetto Treno della Memoria, nella convinzione che tutti i giovani dovessero, almeno una volta nella vita, essere testimoni diretti dell’orrore dell’Olocausto di Auschwitz.
Dopo cinque edizioni, oltre 9000 ragazzi da tutta Italia hanno partecipato al progetto e si è formata una solida rete di ragazzi che, una volta partecipato al treno, hanno preso coscienza del mondo in cui vivono regalando all’associazione lavoro volontario e rendendosi costruttori del treno della memoria successivo.
© foto: Giulia Deidda
Lettere – Una cattiva strada
Hanno firmato in 1500.
Hanno spedito le loro mail da tutt’Italia ma anche da New York o dall’Australia.
Hanno fatto sentire il loro dissenso e, passando parola, hanno reso visibile una petizione nata a Genova con l’intento di dare voce a chi non accetta che una riabilitazione pubblica, concordata fra politici, tolga valore a due condanne definitive per corruzione e per finanziamento illecito dei partiti.
Condanne che non sono state scontate perché il colpevole è sfuggito alla pena dandosi alla latitanza.Versante Ligure
Dio, Padania e Famiglia
Cassare la Moschea
di dialogo ogni idea
(mors tua, electio mea):
per la Region si allea,
per la Sragione Dea,
la ligure Vandea.

Enzo Costa
email: enzo@enzocosta.net; http://lanterninoenzocosta.blogspot.com
Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://proveaglaja.blogspot.com
Giornata della memoria – Parlando con Liana Millu
Liana Millu è stata una mia cara amica. Negli ultimi anni della sua vita, fino a poco prima di morire, avevamo consacrato l’abitudine di incontrarci ogni quindici giorni, più o meno, e parlare dei nostri affanni, prima di tutto, e poi di come girava il mondo, di politica, di Genova, di libri e di poesia.
Insomma di tutto il parlabile, seduti su due comode poltrone eleganti e di giusta misura, spesso nel calar della luce del tramonto, che quando giungeva il momento veniva sorretta dallo splendore caldo di una lampada posta alle spalle di Liana.Politica – Popolo viola: energie libere in piazza
Nel loro comunicato gli organizzatori del presidio del 30 gennaio in difesa della costituzione hanno ringraziato per la partecipazione “le seguenti associazioni: Circolo Genovese di Libertà e Giustizia, Movimento Decrescita Felice MDF – Circolo di Genova, Legambiente, Sinistra e Libertà della Valbisagno, Giovani Democratici del Medio Ponente, Gli amici di Grillo – Genova gruppo storico 2005, e i consiglieri comunali: Antonio Bruno, Manuela Cappello, Bruno Delpino. E ancora il consigliere provinciale Angelo Spanò, Simone Leoncini di Sinistra e Libertà, Comunisti Italiani, Roberto Delogu, La comunità di San Benedetto, Sinistra popolare Genova, Antonello Sotgiu e Rita Guglielmetti della CGIL Genova, Verdi”, e gli altri cittadini intervenuti.Immigrazione – Questa non è una sanatoria
Che l’argomento clandestini non fosse chiuso, era scontato. Troppi interessi in gioco, troppo impatto sociale, troppo peso elettorale.
“Per noi non esiste la parola sanatoria”, tuonava Maroni, a maggio 2009, gonfiando i muscoli e rassicurando l’elettorato impaurito dal bombardamento mediatico. Invece nell’estate è arrivata la “sanatoria badanti”, che seppure non abbia riscosso il successo sperato e sia ancora impantanata nelle tortuosità burocratiche in molte città, ha fatto emergere dalla clandestinità tante persone, uomini e donne, tra cui – presumibilmente – anche qualche badante.Sicurezza – L’antincendio è una conquista sociale?
Gassicuro.it è una campagna di attenzione alla sicurezza casalinga messa in atto da una schiera di soggetti istituzionali (Iride, Genova reti gas, Consulta associazioni consumatori e utenti, Comune di Genova, Vigili del fuoco). Ad ognuno il suo controllo, ammonisce il motto della campagna riassumendo quello più sviluppato stampato sul cartello nell’autobus. Alla rete ci pensa la società del gas, ad intervenire per le emergenze i vigili del fuoco, a te però spetta di controllare il tuo impianto attraverso le visite di legge a stufe e calderine.Scuola – Qualcuno salvi la geografia
Il sito dell’associazione italiana degli insegnanti di geografia (http://www.aiig.it), ha raccolto in pochi giorni migliaia di firme per difendere la geografia come ” tra i saperi assolutamente irrinunciabili”. Perché un tale appello? Perché la riforma Gelmini stabilisce che gli studenti delle superiori debbano trascorrere meno tempo a scuola, riducendo le ore di alcune materie. Prima fra tutte la geografia, che sarà quasi cancellata dagli istituti tecnici e professionali, mentre ai licei se ne farà un’ora sola. Complimenti. Forse si ha l’impressione che i ragazzi a scuola scaldino il banco, sempre meglio che vederli piantati davanti a facebook e playstation. Potremmo invece sperare che scorrazzino su google maps, o google earth per vedere dove stanno i loro coetanei iraniani che manifestano contro il regime, o dove sarà il tour del loro cantante preferito, così magari impareranno un po’ di geografia.
Società – Si prega di lasciar sedere i giovanissimi
Salgo su un autobus in orario non di punta. Pochi passeggeri, quasi tutti seduti.
Solo un sedile appare libero, davanti a una giovane donna – non avrà trent’anni, tipo sportivo – che accomodata in uno dei vis-à-vis sgrida il figlio: l’esuberante ragazzino, di circa 6 o 7 anni, invece di starsene buono di fronte a lei saltella vivace qua e là, incurante degli inviti a risedersi al suo posto, che resta vuoto. Così mi ci siedo io, uomo di 56 anni.
A questo punto la mamma rincara i rimproveri: “Ecco, hai visto?! Non hai voluto ubbidirmi ed ora ci si è seduto il signore. Ben ti sta, stupido!”.