Ci sono in giro Riformatori Costituenti
Cui sono chiari finalità e intenti;
Vorrebbero smontare la Nazione pezzo a pezzo
Per far, comodamente, intrallazzi senza prezzo,
Quei moderni Riformatori Costituenti
(GUR)
Ci sono in giro Riformatori Costituenti
Cui sono chiari finalità e intenti;
Vorrebbero smontare la Nazione pezzo a pezzo
Per far, comodamente, intrallazzi senza prezzo,
Quei moderni Riformatori Costituenti
(GUR)
Cinquantatré articoli della Costituzione della Repubblica modificati dalla maggioranza del centrodestra attendono l’esito del referendum del 25 giugno. Ecco un esempio:l’articolo 70. Una delle ragioni per votare NO.
Immaginatevi un pomeriggio greve, col sole che filtra impietoso dalle persiane disegnando dappertutto piccoli oblò di luce. Ecco, immaginatevi che insieme alla luce ci sia un febbrone, di quelli che lasciano in un’attitudine misticheggiante e disposta alla sopportazione paziente. Proprio in un pomeriggio di questi, seguendo quei piccoli oblò, il mio sguardo è caduto su un libro, acquistato di recente La costituzione oggi e “forse” domani dopo il referendum (a cura di Angelo Ruggieri, Sapere 2000, Roma, 2006, € 8,90), e, nonostante lo strisciante senso di inadeguatezza che presentivo, avendo già più volte tentato di comprendere il testo della riforma, mi sono avventurata nell’impresa.
In tempi di buonismo spinto, di prevedibili concessioni di grazie (neanche richieste) e di possibili amnistie o indulti (da cui non solo i poveri cristi sperano di trarre qualche beneficio), anche gli storici pretendono la loro parte.
Il grande disastro economico della sanità ligure è esploso paradossalmente con l’entrata in carica del nuovo governo, un “governo amico”, dal punto di vista dei nostri amministratori regionali. E’ ora davanti a tutti il penoso annaspare di un’amministrazione che aveva fatto dell’efficienza la sua bandiera.
Cosa succede? Cosa succede in città? C’è qualche cosa…sì…qualcosa che non va! Canzoncina di Vasco Rossi. Chi l’ha sentita una volta ne ricorderà il ritmo, facilmente orecchiabile ed un certo fraseggio che lascia sospesi, senza spiegare più di tanto.
Era Natalia Aspesi. Ne aveva parlato su Radio Rai 3 in una di quelle trasmissione pomeridiane dalle sei alle sette di sera interrotte mille volte da famiglia, telefonate, cena in lavorazione.
Giovedì 8 giugno
NO al referendum. Gazebo per attività di informazione e sensibilizzazione promosso dal Bagdad Cafè e altre associazioni. Sono stati invitati personaggi del mondo della politica, della cultura e dell’impegno civile. Saranno presenti artisti, clowns, giocolieri e musicisti della Compagnia Teatro Scalzo. P.zza De Ferrari, dalle ore 16 alle ore 19
I diritti di tutti. Rassegna cinematografica organizzata dall’ANM e dal Comitato per lo Stato di diritto. “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di E. Petri. Presentano Fernanda Contri e Valeria Fazio. Ingresso libero. Genova, cinema Corallo, Via Innocenzo IV 13 r, ore 20.30