Categoria: Berlusconi

  • OLI 360: POLITICA – Le retour de la momie

    Le retour de la momie.
    Crudamente titola così Libération alla notizia della ricandidatura di Berlusconi, un evento che ha scorato tantissimi italiani, ma non tutti, visti i sondaggi di lunedì 11 dicembre su La7. Per il Popolo della Libertà c’è stato nel giro di pochi giorni un aumento dell’uno per cento e spiccioli, pur sempre significativo. Dunque una fetta d’Italia crede ancora al Cavaliere, mentre due terzi dell’elettorato di destra pensa, sempre secondo il servizio di Otto e mezzo de La7, che  “B. potrebbe risollevare le sorti e ritiene che non ci siano altri che lo possano fare, anche se crede che sia troppo tardi, il Paese è cambiato, ormai non è più il tempo”. Ok è il mese dell’Imu, ma inquieta non poco.
    “Allora mamma, sei contenta di poter votare di nuovo il tuo cavaliere?”.
    Ecco il saluto di mio figlio su Skype, citando il “Mamma mia ritorna” dell’Economist. Lui, giovane ingegnere che lavora all’estero, ragazzo di 25 anni, che frequentava le elementari quando vide per la prima volta il “faccione” di Berlusconi sui manifesti giganti lungo la strada per la scuola, una scuola che gli regalava un po’ di vacanze per le elezioni, una consuetudine di tutti gli anni o quasi, come imparò da studente.
     Lo stesso ragazzo entusiasta di poter votare on line per le Primarie del centrosinistra: un piccolo tamtam, più che altro un ping pong fra amici per avvisare che loro dall’estero avrebbero potuto votare sin dal sabato, non soltanto la domenica come in Italia. Da Londra, dove ha vinto Renzi, da Bruxelles, che ha visto Bersani vincitore, da Parigi che ha incoronato Vendola. Pochi voti ma importanti.
     Non più sorrisetti come un anno fa, battutone non appena si parlava d’Italia, ma voi avete Ruby, l’han votato in Parlamento e poi la dacia e le ragazze, le televisioni del cavaliere: un tormento e una resa senza storia, inutile ribattere che non tutti tifavano per B., come non tutti impazziscono per il Milan.
     Vent’anni sono una vita: era da poco caduto il muro di Berlino, è arrivato internet, gli americani hanno eletto e rieletto un nero a presidente degli States, poi c’è stata la primavera araba… E noi? Ancora lui, il Berlusca. Domenica scorsa il giovane emigrante è stato da Cécile, tirocinante francese insegnante di lingue, per il suo flat warming, ovvero la festa d’inaugurazione dell’appartamento, preso con un gruppo di amici, tra cui Giovanni, architetto valdostano, partito dall’Italia con EurOdyssée, programma di scambio tra regioni europee per giovani lavoratori e Nicola, matematico da Forlì.
     “Ancora?” commentavano, rabbrividendo ai titoli dei media planetari.
    Quasi centomila le nuove iscrizioni all’Aire già a giugno di quest’anno, secondo Rapporto Migrantes, italiani all’estero che cercano chance altrove, hanno nel cuore l’Italia e tante sono le Associazioni dai diritti ai talenti, dalla Nave di Barcellona a Fonderia Oxford, a InnovItalia: quando li senti parlare sono felici dell’esperienza all’estero, da chi ancora studia, da chi già lavora, da chi racconta i benefit se hai figli piccoli. In tutta Europa, negli States, ma anche in Australia, risorse umane che l’Italia sta regalando al mondo.
     Chissà se riusciranno a tornare prima o poi, senza rivedere e risentire l’intramontabile Berlusconi: ma chi l’ha detto che vecchio è prezioso sempre?
    (Bianca Vergati – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 323: VERSANTE LIGURE – RIABILITIAMOLO

    Con Lui non siate irati
    sareste poco probi!
    È vero, ci ha lasciati
    in mezzo a cupe nubi
    con conti dissestati
    miseria, nuove plebi
    al vuoto consegnati
    di crisi e caos succùbi
    di codici privati
    (eccetto pin e Abi),
    ma avea nobili afflati:
    salvar voleva Ruby.
    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

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  • OLI 318: VERSANTE LIGURE – SCRIPTA MANENT

    In testa mi bolliva
    un magma di pensieri
    fra sogni con la bava
    e assurdi desideri
    un po’ quella dell’uva
    un po’ furori veri:
    trascritto ho questa lava
    poi, all’Europa, ieri
    spedito ho la missiva
    (lo fanno, i Cavalieri).

    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

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  • OLI 317: VERSANTE LIGURE – BRIVIDI FREUD

    Banali citazioni
    a volte apron mondi
    su astute rimozioni
    di amicizie grandi
    su fobiche ossessioni
    transfèrt di propri sbandi:
    ha dell’inconscio i suoni
    “sic transit gloria mundi”.

    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

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  • OLI 313: VERSANTE LIGURE – STANDARD & POVERO ME

    Lui non si è dimesso
    con Bossi ha ancor feeling
    ci porta al collasso
    (politico stalking)
    caschiamo giù, adesso
    birilli da bowling.
    Mi sento depresso:
    calatemi il rating.
    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

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  • LE CARTOLINE DI OLI 7: La Padania si restringe ad Arcore


    Il logo della Lega Nord sarebbe di proprietà di Berlusconi, che nel 1994 ne avrebbe comprato i diritti per salvare la Lega dal fallimento politico (ed economico). Anticipiamo quindi il nuovo logo della Lega Nord, in vista del probabile divorzio con Forza Italia.

  • OLI 309: VERSANTE LIGURE – ANGELI NO

    Dir “cretino” di un compare
    che va a epiteti molesti;
    nella Reggia soggiornare
    di un adepto a rischio arresti;
    in decreti trafficare
    per schivar verdetti giusti:
    prime mosse, ma già chiare
    del Partito degli Onesti.

    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA
  • OLI 305: VERSANTE LIGURE – COLPITO AL QUORUM

    Eppure avevo fatto
    di più, più che di tutto:
    un normativo atto
    che il voto avea distrutto
    poi l’audience ho distratto
    lasciandola all’asciutto
    di news, più (di soppiatto)
    date sbagliate: e il frutto
    di ogni mio misfatto?
    Il quorum! Sono in lutto.

    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

  • OLI 302: VERSANTE LIGURE – NON SI LAVA (VIA)

    Di populismo afrori
    di cesarismo olezzi
    più nauseabondi odori
    di scilip-intrallazzi
    e bunga-lupanari:
    può far doccia o jacuzzi
    ma alle nostre nari
    arrivano i Suoi puzzi.
    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA
  • OLI 302: POLITICA – Consigli elettorali

    Foto su Ansa.it, montaggio di Reset Radio su Facebook.

    L’empasse del Pdl a Milano arriva fino al suo massimo esponente, che piega male la scheda elettorale e lascia fuori proprio il simbolo del Movimento 5 Stelle. Adesso sappiamo che Silvio Berlusconi non ha votato per Mattia Calise, soprattutto che il suo voto dovrà essere stato annullato. Chi ha voglia di controllare al seggio? Che gli dirà la Moratti per aver sottratto una preferenza alla sua lista?

    (Stefano De Pietro)