Categoria: 246

  • Versante Ligure



    BREVE MA INTENSO


    Frenetiche le udienze
    verdetti flash qui, ora:
    pronuncia sol scemenze
    chi critica, ché ignora
    che a “Forum” le sentenze
    arrivano in mezz’ora.





  • Moschea – Chi tace acconsente

    Vero è che nei giardinetti di Via Napoli il 20 gennaio alle 17.00 c’erano molti cittadini. E freddo. E vento. Alcuni seduti su un trentina di sedie disposte davanti alla casetta avevano preso i posti migliori, quelli davanti allo schermo, un banale telo che proiettava immagini e audio del dibattito che si svolgeva all’interno della casetta, già stracolma di gente. La maggioranza, invece restava in piedi, le mani dentro le tasche, i cappelli calati sulle orecchie e le sciarpe. Pareva il rifugio Torino. O un campo base, dal quale, ognuno dei presenti sarebbe potuto partire per arrivare in vetta.

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  • Haiti – Crociere e terremoti

    A seguito della notizia pubblicata da Roberto Di Nunzio (*) sul proprio spazio di Facebook relativa allo sbarco di turisti in Haiti e del grande numero di commenti sviluppatisi, ho inviato una email di richiesta di chiarimenti alla Royal Caribbean, attraverso il servizio disponibile sul loro sito.
    Mi ha risposto il loro ufficio di Genova, con una lettera molto garbata e di notevole lunghezza per essere istituzionale. La stessa lettera, per voce della Sig.ra Giorgia Montorsi, Operations manager della compagnia di navigazione, è servita come base per una nota inviata poi ai giornali e pubblicata sul loro sito (**).

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  • Immigrazione – Servi clandestini secondo Rovelli

    Venerdì 22 gennaio Marco Rovelli, ospite al circolo Belleville di Genova per la presentazione del suo libro Servi, ci ha parlato di un mondo “altro”, non ufficiale, parallelo alla quotidianità, dove non esistono spazio e tempo, numeri e alfabeto: la clandestinità.
    L’opera-indagine di Rovelli (*) sul lavoro sommerso italiano (valutato da varie fonti al 19% del PIL) è volutamente “narrativa”, modestamente non sociologica. Secondo l’autore la riconquista della dignità e della dimensione politica passa attraverso il recupero del valore semantico del linguaggio. Ecco perché volutamente non usa l’espressione “aver dato voce”, estremamente “minorizzante” rispetto ad una delle due parti che interagiscono.

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  • Informazione Una vita in poche frasi

    La Repubblica di giovedì 21 gennaio ha riportato la notizia dello studente di 28 anni che si è ucciso nel giorno della sua impossibile laurea. Di esami lui ne aveva dati solo cinque, e per lunghissimi anni non era riuscito, non aveva potuto, non aveva osato dire la verità, e ha lasciato che le menzogne si accumulassero fino a costruire un muro. Al termine l’organizzazione della festa di laurea, gli inviti, il suicidio.

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  • Parchi di Nervi – Il sussiego dei politici

    Il piede dondola in prima fila, s’intravede uno smilzo cappotto blu, sprofondato in poltrona, le dita che scorrono pigramente sul telefonino, mentre l’assessore al verde del comune di Genova snocciola le cifre dell’intervento sui parchi di Nervi: quasi quattro milioni di euro per ridare vita agli alberi ingialliti, le aiuole scalcinate, i prati spelacchiati, il roseto decimato, i tetti da rifare. Siamo al Gam di Capolungo, 21 gennaio 2010 e l’iter è concluso, il progetto di riqualificazione finalmente presentato. Nel pubblico tutti quei cittadini, senza colore politico, ben consapevoli che le priorità sono ben altre in questo momento, ma che per anni si sono battuti, hanno tenuto puntigliosamente vigile l’attenzione, pressato le istituzioni, coinvolgendo l’università e risparmiando così centomila euro di progettazione, affinché non andasse in rovina uno degli spazi più amati da vecchi, giovani, bambini della città.

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  • Cinema – “A single man” e il pregiudizio dei critici

    Vedere “A single man” senza aver letto le critiche permette di emozionarsi liberamente per il dramma che scorre sotto la superficie del comportamento esteriormente controllatissimo del protagonista, la cui vita perde improvvisamente di senso. Il suo compagno, un amore profondo che durava da tanto tempo, muore in un incidente, ma questo è un dolore che non si poteva esprimere nell’America degli anni ’60, e lui è costretto a sorvegliare ogni minimo gesto per tutelarsi dal pericolo di una inaccettabile espressione pubblica di disperazione, per difendere la sua dignità.

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  • Parole degli occhi – Bandiere a Palazzo

    di Giorgio Bergami

    Bandiere a Palazzo



    25 gennaio 2010, Palazzo San Giorgio occupato dai pensionati del C.A.P. per protestare contro i tagli retroattivi delle pensioni.
    © foto: Giorgio
    Bergami


  • Lettere – La guerra della cultura

    Il bel libro del critico musicale Simon Reynolds Post punk 1978-1984 (ed. ISBN) racconta la grande stagione creativa della fine degli anni Settanta quando nuove e suggestive sonorità irruppero sulla scena musicale mondiale. Anche atteggiamenti, modi di essere o ribellioni come il dark, insieme all’uso tribale delle tecnologie, la diffusione della multimedialità e della promiscuità. Con l’idea che assieme al disfacimento del Novecento in qualche modo la devoluzione fosse davvero arrivata.
    Il libro contiene una interpretazione molto affascinante di quel momento giovanile: Reynolds accredita la tesi sociologica che il movimento che nacque dal punk, stemperandone le violenze ma mantenendone intatta la genuina aggressività, fu una caratteristica specifica delle città toccate dal declino industriale. Manchester, Birmingham, Sheffield, in Inghilterra, Cleveland in Ohio, città al centro del sistema produttivo fordista che erano scoppiate o stavano scoppiando sotto la mannaia della crisi produttiva e industriale.

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  • Lettere – Il popolo viola difende la Costituzione

    Sono una Vostra lettrice e vi ringrazio per la particolare attenzione che ponete nel fare informazione. Da anni la nostra Costituzione è in pericolo, maltrattata ed anche ignorata a danno della nostra democrazia. Per questo vi segnalo la seguente iniziativa a livello nazionale, organizzata dal Popolo Viola (quello del NO B-DAY) in difesa della Costituzione che avverrà in contemporanea in diverse città italiane.
    A Genova SIT-IN sabato 30 gennaio dalle ore 15 in Largo Eros Lanfranco davanti alla Prefettura.
    Sono invitati a partecipare i cittadini e tutte le forze democratiche del Paese portando possibilmente la “Costituzione” e un POST-IT con l’articolo che più piace e che verrà letto in piazza.
    (Angela Brancati)