Categoria: La redazione di OLI

  • OLI 427 – Lettera della Redazione

    La Redazione di OLI, nell’ultimo anno, ha vissuto un’importante perdita di contributi.
    Sappiamo che le esperienze, per essere positive e vitali, hanno bisogno di persone che le sostengano in maniera costante e appassionata, altrimenti finiscono per arrancare e diventano opache.
    Chi è rimasto in redazione ha dovuto fare un grande lavoro per mantenere un’uscita di una, due volte al mese, confortato, è vero, da una buona presenza di lettrici e lettori. E questa è la ragione che ci spinge a riflettere su quello che sarà di noi senza rinunciare al progetto. A nostro favore c’è la libertà, perché OLI è redatta da volontari, ma purtroppo bisogna riconoscere che le nostre risorse devono fare i conti con il quotidiano di ognuno di noi.
    Per questo utilizzeremo questa pausa estiva per verificare se ci sarà possibile continuare ad uscire, a partire da settembre, in maniera regolare e con la stessa passione di prima.
    Sappiamo che le notizie non mancano e nemmeno la voglia di analizzarle.
    La Redazione
  • OLI 419: ENZO COSTA – Una persona speciale

    Lunedì 15 dicembre è mancato improvvisamente Enzo Costa.
    Con il suo Versante Ligure aveva regalato ai lettori di OLI versi ironici e intelligenti.
    Tutti noi siamo vicini alla sua famiglia e ad Aglaja.
    Con la scomparsa di Enzo la città ha perso una persona speciale.
    (La redazione)


    VERSANTE LIGURE – L’intimo è politico (22 novembre 2011)

    Ma quale esaltazione!
    La situazione è seria:
    è in crisi la Nazione
    non c’è da far baldoria
    miseria, recessione
    qui tira brutta aria
    paure, depressione
    stan peggio solo in Siria
    (ma Silvio è in confusione:
    che intima goduria!).

    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA
  • OLI 414: ALLUVIONE – Ordinaria Amministrazione

    Cari lettori,
    Avevamo pubblicato giovedì notte l’ultimo aggiornamento della newsletter e dovevamo disporre l’invio dell’indice in mattinata, quando i notiziari hanno diffuso la notizia dell’ennesima alluvione.
    Le parole che accompagnavano le immagini in tv sono quelle alle quali ci hanno abituati: emergenza, bombe d’acqua, ritardi, responsabilità, rabbia.
    Genova fa acqua. E’ un fatto assodato. Da anni.
    Meno assodato è che faccia acqua la classe politica che l’amministra che si ostina a proporre e disporre progetti inutili e non si occupa dell’ovvia manutenzione e prevenzione.
    Siamo da capo. Il bilancio oggi è di un infermiere morto, attività commerciali in ginocchio, strade e mezzi di trasporto distrutti.
    Noi di OLI siamo in attesa che si pratichi – nei numerosi enti che ci governano – l’ordinaria amministrazione che non corre, ma presidia, che non inventa, ma protegge, un’amministrazione capace di rispondere con il buon senso ai segnali del tempo, in grado di custodire il territorio e prendersene cura.
    Noi di OLI sogniamo una gestione normale e sensata della cosa pubblica, la follia ormai ha fatto davvero il suo corso.

     
    (La redazione di OLI – foto di Giovanna Profumo)