Categoria: Saleh Zaghloul

  • OLI 427: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Il capo religioso di Al-Azhar (Egitto) si rifiuta di dichiarare l’infedeltà dell’ISIS. http://www.almasryalyoum.com/news/details/617771

    La violazione dei diritti umani negli USA secondo la Cina.
    China.org, 26 giugno 2015: “Testo integrale del rapporto cinese sulla situazione dei diritti umani negli Stati Uniti nel 2014”. Due visioni da due angoli diversi. Che dio ci protegga da tutti gli imperi e violatori dei diritti umani.
    http://www.china.org.cn/china/2015-06/26/content_35914526.htm

    Se Israele scommette sull’Isis
    “Famiglia Cristiana”, 23 giugno 2015: “Anche con la guerra in Siria alle porte del Golan, e con il rischio che Al Nusra, l’Isis e le altre formazioni del terrorismo islamico prendano sempre più piede, Israele non ha cambiato strategia. Al contrario, ha semmai stretto ancor più i legami con l’Arabia Saudita, che delle formazioni armate che operano in Siria è stata a lungo ispiratrice e finanziatrice”. http://www.famigliacristiana.it/blogpost/se-israele-scommette-sull-isis.aspx

    “I campi di battaglia di domani: le guerre USA in Africa”, nuovo libro di Nick Turse.
    “AllAfrica”, 7 maggio 2015: “Dal lancio di AFRICOM (comando militare USA in Africa), l’instabilità è aumentata in Africa. Dalla guerra in corso in Somalia, alla disgregazione della Repubblica del Sudan, alla successiva guerra civile nella Repubblica di recente creazione del Sud Sudan, alla guerra contro i cosiddetti estremisti islamici in Nigeria, Niger, Mali, Camerun e Ciad, questi sviluppi hanno alimentato il militarismo di Washington nel continente.”
    http://allafrica.com/stories/201505112664.html

    2013: Finché permane la guerra siriana, non c’è alcuna minaccia per Israele 
    New York Times, 6 settembre 2013: “Lasciate che le due parti rimangano vive, che insanguinino fino alla morte: questo è il pensiero strategico qui. Finché rimane così, non c’è vera minaccia dalla Siria””. http://www.nytimes.com/2013/09/06/world/middleeast/israel-backs-limited-strike-against-syria.html?_r=2

    Pandora TV, marzo 2015: Intervento integrale di Sahra Wagenknecht (Die Linke) al Bundestag il 19 marzo 2015. Sottotitoli in italiano. La leader dell’opposizione tedesca Sahra Wagenknecht critica le politiche filo-atlantismo e di rigore della Merkel e le ingerenze USA in Europa.
    http://www.pandoratv.it/?p=3104

    Coloni israeliani bruciano la chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci.
    Famiglia Cristiana, 19 giugno 2015: “Sono quelli che i palestinesi chiamano “coloni”, gli israeliani che vivono negli insediamenti. E proprio dagli insediamenti escono i vandali che dal 2009, come testimonia l’organizzazione israeliana “Rabbini per i diritti umani”, hanno attaccato e devastato 43 luoghi di culto cristiani o musulmani.” “Allo stesso modo, però, sarebbe da sciocchi non notare che quasi mai i responsabili sono stati identificati, catturati e processati. Il che è comunque un po’ strano, in un Paese che ha un imponente ed efficiente apparato di sicurezza e di polizia.”
    http://www.famigliacristiana.it/blogpost/le-chiese-bruciano-i-vandali-ridono.aspx

    RT, 23 giugno 2015: Sinistra tedesca sull’imperialismo americano
    http://francais.rt.com/international/3568-lex-president-spd–limperialisme

    Il silenzio del premio Nobel sul genocidio di Rohingya equivale alla complicità”
    The Independent, 23 maggio 2015: “In un genocidio il silenzio è complicità, ed è così con Aung San Suu Kyi e la disperata comunità Rohingya in Bermania. La persecuzione in corso da parte del governo birmano dei Rohingya ha raggiunto, negli ultimi due anni, un livello così insostenibile che i Rohingya si trovano ad affrontare solo due opzioni, o rimanere e rischiare l’annientamento o la fuga. L’attuale esodo di coloro che chiedono asilo è solo una manifestazione di genocidio “. “Una volta Aung San Suu Kyi aveva tenuto un enorme capitale morale e politico e ha avuto la possibilità di sfidare il razzismo vile e l’islamofobia che caratterizza il discorso politico e sociale birmano. Molti attivisti birmani per i diritti umani ed i loro seguaci avrebbero potuto ascoltare, imparato e iniziato a mettere in discussione il razzismo istituzionalizzato che incide negativamente su tutti i birmani. Questo non è mai stato nell’agenda politica di Aung San Suu Kyi”.
    http://www.independent.co.uk/voices/comment/aung-san-suu-kyis-silence-on-the-genocide-of-rohingya-muslims-is-tantamount-to-complicity-10264497.html

    “La Roccaforte di Hezbollah”
    “Spesso è definito dai media occidentali come una “Roccaforte di Hezbollah”, il quartiere Sud di Beirut è in realtà solo un quartiere normale operaio densamente popolato dove il partito di Hezbollah è popolare.” “Ora quello che ho trovato interessante è che Hezbollah aveva anche costituito un’impresa di costruzione dopo la fine della guerra del 2006, quando le bombe israeliane avevano raso al suolo un intero quartiere e ha lasciato circa 20.000 persone senza casa. E nel processo di ricostruzione, l’impresa di Hezbollah” Wa’ad” (promessa) ha anche bollato il suo logo sulle barricate di cemento. Una differenza importante è che Solidere, costituita dal miliardario precedente primo ministro libanese, ha trasformato la Beirut vecchia in un parco giochi di lusso per ricchi, cancellando gran parte del precedente tessuto sociale dal reddito misto del centro della città, mentre Waad di Hezbollah ha ricostruito il quartiere per le famiglie della classe operaia che vivevano lì e li ha incoraggiati di ritornarci”. http://www.beirutreport.com/2015/06/held-by-hezbollah.html

    “16 cose che potrebbe farti condannare a morte in Arabia Saudita
    Vocativ, 18 giugno 2015: “L’Arabia Saudita ha decapitato 100 persone quest’anno. Alcuni dei reati non sono nemmeno reati da carcere negli Stati Uniti.”
    http://www.vocativ.com/underworld/crime/saudi-arabia-execution-beheading/

    Israele sostiene che la guerra contro Gaza è stata una “guerra morale”
    The Guardian, 14 giugno 2015: “Israele ha rivendicato che l’operazione dell’esercito israeliano a Gaza la scorsa estate è stata una guerra morale, difensiva svolta in conformità del diritto internazionale”. “Secondo l’esercito israeliano sono stati uccisi 2.125 palestinesi durante la guerra di due mesi, 761 di loro, o 36%, erano civili non coinvolti, tra cui 369 bambini e 284 donne. I dati delle Nazioni Unite sono di gran lunga superiori, con almeno 1.483 civili uccisi (su un totale di 2.205), di cui 521 sono bambini e 283 sono donne.” http://www.theguardian.com/world/2015/jun/14/israel-defends-gaza-conflict-as-moral-war

    (a cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 426: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Conquistando Palmira l’ISIS interrompe l’antica “Via della seta”.
    Megachip, Thierry Meyssan, 26 maggio 2015: “La coalizione internazionale anti-Daesh, creata dagli Stati Uniti nell’agosto 2014, non ha mai combattuto gli jihadisti. Al contrario, è documentato − non una ma quaranta volte − che aerei occidentali hanno portato armi e munizioni all’Emirato Islamico.” “In ogni caso, Washington ha cambiato strategia. Come dimostra la nomina del colonnello James H. Baker a nuovo stratega del Pentagono” “La sproporzionata campagna mediatica sulla caduta di Palmira potrebbe essere solo una preparazione dell’opinione pubblica a un vero e proprio impegno militare contro l’Isis.”
    http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=120090&typeb=0

    Nella stessa settimana, Stati Uniti e U.K. hanno nascosto i loro crimini di guerra invocando la “sicurezza nazionale” 
    Glenn Greenwald, Intercept, 21 maggio 2015:  “Un governo che è in grado di nascondere le proprie atrocità per “motivi di sicurezza nazionale” sarà quello i cui cittadini si concentrano all’infinito sui crimini degli altri pur rimanendo beatamente inconsapevoli di quelli della propria nazione. Si tratta di un’eccellente descrizione di gran parte dei cittadini americani e britannici ed è una buona spiegazione del motivo per cui la parte più ricorrente del loro discorso è costituita da poco più di proclami che la Nostra è la parte migliore, nonostante i decenni di brutalità, aggressività e il militarismo che la loro parte ha perpetrato”.
    https://firstlook.org/theintercept/2015/05/21/key-tactic-us-uk-hide-war-crimes-invoking-national-security/

    L’integralismo religioso ebraico è peggio di quello musulmano ed è al governo
    Il Post, 22 maggio 2015: “Nel suo discorso Hotovely ha citato Rashi, uno dei più famosi commentatori della Bibbia, dicendo: «Rashi ci dice che la Torah si apre con la creazione e ci insegna che se il mondo ci nega il diritto di abitare su questa terra, noi dobbiamo rispondere che questa terra appartiene solo a Dio e che solo Lui ha deciso di offrircela”.
    “La reazione di molti diplomatici presenti alla riunione non è stata positiva: «Le persone erano in stato di shock: è la prima volta che ci viene chiesto di utilizzare un commento alla Torah ai fini della diplomazia», ha detto uno di loro al quotidiano israeliano Haaretz.”
    http://www.ilpost.it/2015/05/22/palestina-questa-terra-nostra-dice-la-viceministra-degli-affari-esteri-del-nuovo-governo-israeliano/

    L’Iran denuncia all’ONU che Israele intende bombardarlo con armi nucleari
     The Washington Post, 21 maggio 2015: “Per anni, gli israeliani si sono lamentati della retorica incendiaria della repubblica islamica, in particolare quella dell’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad. Ma la realtà di fondo rimane che tra i due, un solo paese ha un’arma nucleare e che questo paese non è l’Iran.”
    http://www.washingtonpost.com/blogs/worldviews/wp/2015/05/21/iran-complains-to-the-u-n-that-israel-wants-to-nuke-it/

    Il silenzio del premio Nobel sul genocidio di Rohingya equivale alla complicità
    The Independent, 23 maggio 2015: “In un genocidio il silenzio è complicità, ed è così con Aung San Suu Kyi e la disperata comunità Rohingya in Birmania. La persecuzione in corso da parte del governo birmano dei Rohingya ha raggiunto, negli ultimi due anni, un livello così insostenibile che i Rohingya si trovano ad affrontare solo due opzioni, o rimanere e rischiare l’annientamento o la fuga. L’attuale esodo di coloro che chiedono asilo è solo una manifestazione di genocidio “. “Una volta Aung San Suu Kyi aveva tenuto un enorme capitale morale e politico e ha avuto la possibilità di sfidare il razzismo vile e l’islamofobia che caratterizza il discorso politico e sociale birmano. Molti attivisti birmani per i diritti umani ed i loro seguaci avrebbero potuto ascoltare, imparato e iniziato a mettere in discussione il razzismo istituzionalizzato che incide negativamente su tutti i birmani. Questo non è mai stato nell’agenda politica di Aung San Suu Kyi “. http://www.independent.co.uk/voices/comment/aung-san-suu-kyis-silence-on-the-genocide-of-rohingya-muslims-is-tantamount-to-complicity-10264497.html

    Esiste il complotto delle patate in Turchia?
    Al Monitor, maggio 2015: “Le patate non sono da prendere alla leggera. Nel 1840, la storia di una nazione è stata distrutta quando la malattia ha devastato le colture di patate in Irlanda e la carestia conseguente ha ridotto la popolazione del paese di circa il 25%, un milione di persone morirono e almeno un altro milione emigrò durante i sette anni ormai conosciuti come la Grande Carestia, la carestia delle patate o Gorta Mor in irlandese.” http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2015/05/turkey-is-there-a-potato-conspiracy-cetingulec.html

    La parola “angelo” offende perché è riferita ad un palestinese
    New York Times, 18 maggio 2015: “Il saluto sottovoce di Papa Francesco al presidente Mahmoud Abbas dell’Autorità palestinese nel corso dell’incontro di sabato in Vaticano, nel quale ha fatto riferimento a Abbas come un “angelo della pace”, ma con un verbo incerto, ha provocato una diatriba linguistica e politica che continua ancora a giorni più tardi.” Abraham H. Foxman, direttore della Lega anti diffamazione, ha detto che la frase “tu sei un angelo” è arrivata come un fulmine sulla comunità ebraica, vista l’ammirazione e le aspettative che l’ebraismo mondiale ha per questo papa.” http://www.nytimes.com/2015/05/19/world/middleeast/vatican-seeks-to-quiet-uproar-over-popes-angel-of-peace-remark.html?ref=todayspaper&_r=1

    I media USA oscurano la citazione, fatta dal ministro della difesa israeliano, di “Hiroshima e Nagasaki” come modello per trattare con l’Iran.
    Mondoweiss, 20 maggio 2015: “Ma non c’è stata nessuna copertura di questa storia nei mainstream media. E’ un black-out, cosciente o no.” http://mondoweiss.net/2015/05/ministers-nagasaki-hiroshima

     “Sfruttare gay, lesbiche e questioni sociali per il militarismo e l’imperialismo”
    Glenn Greenwald, Intercept, 18 maggio 2015:“Vestire in senso figurativo le guerre americane con gli abiti graziosi delle cause sociali progressiste, o decorare letteralmente le agenzie di spionaggio con i colori della causa LGBT, non lascia alcun dubbio sulla natura di questa tattica. Il militarismo e l’aggressione non diventano più appetibile perché le istituzioni che li perpetrano permettono a donne e gay di partecipare a tali abusi”.
    https://firstlook.org/theintercept/2015/05/18/exploitation-social-issues-generate-support-militarism-imperialism/

    (a cura di Saleh Zaghloul)

  • OLI 425: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Hollywood contro Palestina: attenzione ai messaggi politici dei film

    Mintpressnews, 01 maggio 2015: “Un’analisi delle email contenute nell’archivio WikiLeaks riguardanti la Sony rivela come i dirigenti di Hollywood stanno lavorando per riparare l’immagine pubblica di Israele in seguito al bilancio barbaro delle vittime dell’offensiva della scorsa estate contro Gaza. Questo include un documentario che tenterebbe di legare la solidarietà con la Palestina alla violenza antisemita in Europa e negli Stati Uniti.”  “Wikileaks ha pubblicato un archivio di messaggi e documenti di posta elettronica interni del 16 aprile. L’analisi di tale archivio mostra un modello di sostegno a Israele e le sue violente politiche sioniste sia durante che dopo l’aggressione del 2014 contro Gaza da parte dei dipendenti di Sony e di altri importanti membri del industria cinematografica.”.


    Questo è l’unico membro socialista e l’unico ateo del Congresso USA 
    The Guardian, 03 maggio 2015: “Bernie Sanders chiede una ‘rivoluzione politica’ contro la classe miliardaria”. 
    http://www.theguardian.com/us-news/2015/may/03/bernie-sanders-political-revolution-billionaire-democratic-2016-race

    E’ possibile che persone che vivono in abitazioni che appartengono ai palestinesi, su un terreno di proprietà di palestinesi, che prestano tutte (uomini e donne) servizio militare nell’esercito israeliano che uccide civili palestinesi, avere la coscienza turbata solo dall’inquinamento atmosferico? 
    Haarez, 04 maggio 2015: “Centinaia protestano contro l’inquinamento atmosferico, alti tassi di cancro in Haifa”.
     http://www.haaretz.com/news/israel/.premium-1.654812?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter 

    Francia, rimandata da scuola a casa perché indossa una gonna lunga 
    New York Times, 29 aprile 2015: “Una scuola secondaria nel nord est della Francia ha rimandato a casa due volte, nelle ultime due settimane, una ragazzina di 15 anni per aver indossato una gonna lunga che il direttore ha giudicato essere “un segno ostentato” della fede musulmana della ragazza 


    USA: Vittime civili dei droni americani? Non chiedere, è segreto. 
    Alternet, 27 aprile 2015: “In realtà, non sappiamo esattamente quanti civili muoiono in attacchi dei droni USA perché il programma è reso segreto dalla CIA. Le stime delle vittime civili di guerre americane in Iraq nel 1991, in Afghanistan nel 2001 e in Iraq nel 2003 restano un segreto del Pentagono. 
    http://www.alternet.org/world/cia-does-not-want-us-know-how-many-civilians-our-drones-kill

    Francia: truppe francesi abusano dei bambini della Repubblica Centrafricana 
    The Guardian, 29 aprile 2015: “Un operatore umanitario delle Nazioni Unite di alto livello è stato sospeso per aver rivelato ai pubblici ministeri un rapporto interno sull’abuso sessuale di bambini da parte delle truppe francesi di pace nella Repubblica Centrafricana. Fonti informate sul caso hanno detto che Anders Kompass ha passato il documento alle autorità francesi a causa del tentativo falliti delle Nazioni Unite per fermare l’abuso. Il rapporto documenta lo sfruttamento sessuale di bambini di nove anni da parte delle truppe francesi di stanza nel paese come parte degli sforzi internazionali di mantenimento della pace.”
    http://www.theguardian.com/world/2015/apr/29/un-aid-worker-suspended-leaking-report-child-abuse-french-troops-car 

    Soldati israeliani rompono il silenzio ed accusano Israele 
    Nena News, 05 maggio 2015: “Presentato ieri il rapporto della ong Breaking the Silence. Decine di testimonianze di soldati e ufficiali descrivono la violazione sistematica del diritto umanitario e delle leggi internazionali da parte delle forze armate israeliane durante l’offensiva contro Gaza.” 
    http://nena-news.it/israele-rompono-il-silenzio/ 

    Siria; gli alleati di al-Qaeda in Siria. 
    RT, 27 aprile 2015: “Israele, il paese che i suoi cherleaders in Occidente, hanno più volte detto essere in “prima linea” nella “guerra al terrore”, agisce come l’alleato di fatto di al-Qaeda in Siria”.
    http://rt.com/op-edge/253481-al-qaeda-syria-takeover-assad/ 

    USA/Israele: Violenza della polizia contro i neri americani ed israeliani 
    Mondoweiss, 01 maggio 2015: “Gli israeliani etiopi protestano contro la brutalità della polizia a Gerusalemme”
    http://mondoweiss.net/2015/05/ethiopian-brutality-jerusalem 
    Commondreams, 28 aprile 2015: “E lunedì, quando le tensioni esplosero ed i giovani di Baltimora hanno ripetutamente lanciato pietre contro i carri armati della polizia e navi da crociera, la scena ricordava stranamente i territori occupati, il che non dovrebbe sorprendere nessuno che abbia seguito la militarizzazione della polizia USA in base al modello dell’esercito israeliano”.
    http://www.commondreams.org/views/2015/04/28/baltimores-disgrace-history-police-violence 

    Finlandia: questo non potrà mai accadere dove i ricchi fanno le leggi per i ricchi 
    The Atlantic, 12 marzo 2015: “Reima Kuisla, un uomo d’affari finlandese, è stato recentemente scoperto mentre andava a 65 miglia all’ora in una zona con il limite di 50 miglia, nel suo paese, un reato che in genere si paga con una multa di un paio di centinaia di dollari, al massimo, negli Stati Uniti, ma dopo aver determinato il reddito di Kuisla, la polizia finlandese ha deciso una multa di 54.000 Euro.
    http://www.theatlantic.com/business/archive/2015/03/finland-home-of-the-103000-speeding-ticket/387484/  
    Yemen: Molte delle armi del Houthi sono state prodotte in Europa e negli Stati Uniti
    Jacobin Magazine, 16 aprile 2015: “In un documento dell’ambasciata degli Stati Uniti-Canada a Sana’a, del 9 dicembre 2009, si legge:” Contrariamente a quanto sostiene il governo Yemenita che l’Iran sta armando gli Houthi, la maggior parte degli analisti riferiscono che gli Houthi ottengono le loro armi dal mercato nero yemenita e anche dall’esercito Yemenita stesso”. “L’amara ironia è che molte delle armi del Houthi sono state prodotte soprattutto in Europa e negli Stati Uniti”.
    https://www.jacobinmag.com/2015/04/yemen-revolution-arab-spring-saudi-arabia/ 

    Francia: il “socialismo” francese in cerca di miliardi di euro da sauditi e Qatariti
    Reuters, 05 maggio 2015: “La Francia è in trattative, che potrebbero essere concluse rapidamente, per concordare miliardi di euro di contratti in Arabia Saudita che vanno dalla difesa civile aeronautica, trasporti ed energia – ha dichiarato il governo francese il martedì “. “La Francia ha firmato lunedì un contratto 7000 milioni dollari con il Qatar per aerei da combattimento, Rafale e ha già vinto 15 miliardi di dollari di contratti della difesa nella regione nel corso dell’ultimo anno.
    http://www.reuters.com/article/2015/05/05/us-france-saudi-contracts-idUSKBN0NQ0RH20150505
    (a cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 424: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    “In fondo, si tratta di una lotta sul cosa fare della sfida dell’Iran alla leadership degli Stati Uniti in Medio Oriente e della minaccia che le ambizioni geopolitiche iraniane rappresentano per gli alleati degli Stati Uniti, in particolare Israele e l’Arabia Saudita.”

    “Militanti dell’ISIS hanno ucciso una ragazza palestinese di 13 anni, all’interno del campo profughi Yarmouk in Siria (…) La ragazza, identificata come Zainab Daghestani, è stata uccisa da un cecchino dell’ISIS mentre cercava di fuggire dalla sua casa in Yarmouk per raggiungere Yelda, un quartiere vicino, dove i profughi palestinesi di Yarmouk fuggono per avere sicurezza.”
    http://www.ibtimes.co.in/exclusive-isis-sniper-guns-down-13-year-old-girl-fleeing-yarmouk-camp-628942
    Soldato israeliano: i palestinesi sono utilizzati come obbiettivi di addestramento.
    Middle East Monitor: “Yaron Kaplan, 21 anni, di Lod, si è dichiarato obiettore di coscienza e rifiuta di continuare il suo servizio a causa nell’esercito israeliano”.
    “Dal 2001, l‘Arabia Saudita, Oman, Qatar e gli Emirati Arabi Uniti hanno dato fino a 40 milioni di dollari alla Fondazione Clinton. Altri sei analoghe fondazioni di beneficenza non governative non hanno avuto soldi da quegli stessi quattro paesi del Medio Oriente;.” “L’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e Kuwait hanno dato ciascuno più di 1 milione di dollari per aiutare a lanciare il Bush Center, onorando l’ex presidente George W. Bush”. 
    “Gli operatori umanitari hanno segnalato, martedì, una crisi umanitaria in corso in Yemen, parlando di almeno 560 persone uccise, tra cui decine di bambini, per lo più a causa di bombardamenti aerei sauditi (…). Più di 1.700 persone sono state ferite e altri 100.000 hanno abbandonato le loro case (…) nelle ultime tre settimane, ha detto l’Organizzazione Mondiale della Sanità.”
    The Nation, 05 aprile 2015: “Richiedendo soldati sunniti, l’Arabia Saudita sta cercando di dividere l’esercito pakistano”.
    Persino Henry Kissinger, ora, è sunnita.
    Henry Kissinger, ex segretario di stato USA (quello del Vietnam e del Cile), ha scritto, ieri, sul WSJ: “gli stati sunniti si preparano a resistere contro un nuovo impero sciita”.
     Le vittime delle esecuzioni sono prevalentemente migranti e sauditi poveri.
    “L’Arabia Saudita sta procedendo verso numero record di esecuzioni nel 2015 (taglio della testa sulla pubblica piazza), visto che i gruppi per i diritti umani denunciano che gli immigrati ed i sauditi poveri (che costituiscono la stragrande maggioranza di quelli messi a morte) faticano ad accedere alla giustizia. Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni, 55 persone sono state giustiziate nel regno ricco di petrolio nel primo trimestre del 2015, quasi due terzi del totale eseguiti l’anno precedente.”
    http://www.middleeasteye.net/news/analysis-rising-saudi-death-penalty-targets-most-vulnerable-121961467
    “Oggi nelle prime ore del mattino, i soldati israeliani hanno arrestato la parlamentare della sinistra palestinese Khalida Jarrar, nella sua casa di Al-Bireh (vicino a Ramallah). Jarrar è un’attivista femminista e si occupa delle questioni riguardanti i diritti umani dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane.”
    http://972mag.com/israeli-soldiers-arrest-feminist-palestinian-lawmaker/105161/
    “Il canale televisivo saudita Al Arabiya è finito nel mirino per la pubblicazione in rete di una foto falsa. Lunedì ha postato la foto al suo account Twitter ufficiale. Nella descrizione, in arabo, si legge: “Al Arabiya esclusivo: l’Operazione Tempesta Decisiva dell’Arabia Saudita distrugge un convoglio militare Houthi a Saada [Yemen] “Però c’è un problema: quella foto è una foto iconica dalla prima guerra del Golfo. Secondo le informazioni fornite dal Dipartimento della Difesa, che reso l’immagine di dominio pubblico, è stata scattata da un fotografo militare, il 4 marzo 1991, durante l’operazione Desert Storm. La foto mostra veicoli militari iracheni che sono stati distrutti dalle forze della coalizione.”
  • OLI 423: ESTERI – Voci dalla Stampa Internazionale

    Informazione americana è alla frutta: Thomas Friedman pensa che i talebani siano arabi. 
    New York Times, 25 Marzo 2015:
    “Un secondo argomento è che l’Iran è uno stato vero e civile con elezioni competitive (anche se limitate), con le donne istruite e con un potente esercito. Rattoppare le relazioni USA-Iran potrebbe consentire all’America di gestire meglio e bilanciare i sunniti arabi talebani in Afghanistan”.

    http://mobile.nytimes.com/…/thomas-friedman-look-before-lea…

    Nuovo libro: i soldati americani hanno violentato 190.000 donne tedesche
    Spiegel, 2 Marzo 2015: “Gebhardt ritiene che i membri delle forze armate statunitensi hanno violentato fino a 190.000 donne tedesche nel momento in cui Germania Ovest ha riacquistato la sovranità nel 1955, la maggior parte delle aggressioni si sono svolte nei mesi immediatamente successivi all’invasione americana della Germania nazista.”
    http://www.spiegel.de/…/book-claims-us-soldiers-raped-190-0…

    Ebrei americani: “Netanyahu e Israele non rappresentano in alcun modo il popolo ebraico.” 
    PRNewswire, 2 marzo 2015: “Migliaia di ebrei americani hanno manifestato il 3 marzo a Manhattan contro la visita del primo ministro israeliano Netanyahu a Washington ed il suo intervento al Congresso USA. “Netanyahu sostiene di rappresentare l’intero popolo ebraico, e temiamo che, se rimaniamo in silenzio, la gente possa credere che gli ebrei in generale approvino quello che fa e dice, perciò manifestiamo per mostrare al mondo la verità, che Netanyahu e il suo stato (Israele) non rappresentano in alcun modo il popolo ebraico.”

    http://www.prnewswire.com/news-releases/central-rabbinical-congress-to-hold-demonstration-in-manhattan-against-israeli-leaders-speech-300043623.html

    I musulmani molestati quanto gli ebrei in Europa 
    Pew Research Center, 27 febbraio 2015: “I musulmani in molti paesi europei (32 dei 45) sono molestati quasi quanto gli ebrei”. In Germania, teste di maiale insanguinate sono state trovate in un sito dove la comunità musulmana Ahmadiyya stava progettando di costruire la prima moschea di Lipsia. In Irlanda, moschee e centri culturali islamici hanno ricevuto lettere minatorie, in una delle lettere si afferma: “I musulmani non hanno il diritto di stare in Irlanda. “
    http://www.pewresearch.org/fact-tank/2015/02/27/5-facts-about-religious-hostilities-in-europe/

    Sembrano le stesse parole che scrivevano i nazisti sugli ebrei in Germania 
    New York Times, 19 febbraio 2015: “I musulmani in Danimarca possono coesistere con i loro vicini non musulmani, ma spesso si aggrappano a valori e mentalità di cospirazione dei loro paesi d’origine.”

    Governo libico: Turchia invia armi in Libia per fare uccidere i libici tra di loro
    Reuters, 27 febbraio 2015
    . “Il primo ministro libico, riconosciuto a livello internazionale, Abdullah al-Thinni, ha detto che il suo governo avrebbe rotto i rapporti con la Turchia perché sta inviando armi ad un gruppo rivale a Tripoli in modo che “i libici si uccidono fra di loro”.
    http://www.nytimes.com/2015/02/20/world/europe/after-attacks-denmark-hesitates-to-blame-islam.html?_r=2

    La visita di Netanyahu porta problemi per gli ebrei del Partito Democratico 
    Washington Post, 2 marzo 2015: “Finora, 30 democratici, quattro senatori e 26 deputati, hanno detto che non assisteranno al discorso di Netanyahu. Quasi la metà sono afro-americani, che dicono di sentire profondamente che il signor Netanyahu sta disprezzando il presidente Obama sfidando la sua politica estera. Una mezza dozzina di quei democratici che intendono non assistere sono ebrei che rappresentano il 21 per cento dei membri ebrei del Congresso.”
    http://www.nytimes.com/2015/03/02/us/politics/israeli-leaders-visit-brings-uninvited-problems-for-jewish-democrats.h

    Ci vorrebbe un secolo per ricostruire Gaza 
    Oxfam, 26 febbraio 2015: “Al ritmo attuale ci vorrebbero più di 100 anni per completare la costruzione essenziale di case, scuole e strutture sanitarie di Gaza se non finisce l’assedio israeliano” “Gaza ha bisogno di più di 800.000 camion carichi di materiali da costruzione per costruire case, scuole, strutture sanitarie e altre infrastrutture dopo ripetuti conflitti e anni di assedio”.
    http://www.nytimes.com/2015/03/02/us/politics/israeli-leaders-visit-brings-uninvited-problems-for-jewish-democrats.html?smprod=nytcore-ipad&smid=nytcore-ipad-share&_r=3

    “Nessuno ha perseguitato gli ebrei yemeniti più degli israeliani Askhenazi, che hanno rubato i loro figli al loro ritorno”.
    http://972mag.com/yemenite-children-affair-families-of-the-kidnapped-speak-out/101166/

    Il New York Times dove si afferma che per Cuba è meglio un’economia socialista 
    25 febbraio 2015: “Da quando Cuba ha più aperto la porta alle imprese private, il divario tra ricchi e poveri, tra bianchi e neri, che la rivoluzione ha cercato di diminuire, sta crescendo più evidente.”
    http://www.nytimes.com/2015/02/25/world/americas/as-cuba-shifts-toward-capitalism-inequality-grows-more-visible.html

    1948 pulizia etnica del 85% dei palestinesi ُ
    Electronicinfifada, 20 febbraio 2015: “In concomitanza con la fondazione di Israele nel 1948, le sue forze armate hanno sistematicamente espulso la popolazione nativa della Palestina e raso al suolo circa 500 dei loro villaggi nella più grande e meglio negata campagna di pulizia etnica nei tempi moderni.” “Circa l’85 per cento dei residenti palestinesi di quella che sarebbe diventata Israele era stato costretto ad attraversare i confini e diventare rifugiati nei paesi limitrofi.”
    http://electronicintifada.net/content/long-struggle-palestinians-israel/14258
    (a cura di Saleh Zaghloul)  

  • OLI 421 – ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Miti sull’ISIS
    17 febbraio 2015 il  Juan Cole dissipa efficaciamente alcuni miti sull’Isis. http://www.juancole.com/2015/02/todays-about-daesh.html

    Gli abusi sessuali da parte di un Imam in Illinois (USA) sono in prima pagina.
    New York Times, 16 febbraio 2015. 
    http://www.nytimes.com/2015/02/16/us/sexual-assault-suit-against-illinois-imam-highlights-a-communitys-divisions.html?ref=todayspaper&_r=1

    A caccia dell’arma climatica
    The Guardian, 15 febbraio 2015: “Uno scienziato americano ha espresso la preoccupazione che i servizi di intelligence stiano finanziando una ricerca sul cambiamento climatico per sapere se le nuove tecnologie potrebbero essere usate come armi potenziali. Alan Robock, un climatologo presso la Rutgers University nel New Jersey”. http://www.theguardian.com/environment/2015/feb/15/spy-agencies-fund-climate-research-weather-weapon-claim

    Usare il clima come arma
    The Independent, 15 febbraio 2015: “Un esperto scienziato americato ha affermato che il governo degli Stati Uniti ha utilizzato il clima in modo ostile, citando l’azione di spargere nuvole durante la guerra del Vietnam (..). Ha anche dichiarato che la CIA aveva seminato nubi su Cuba “per far piovere e rovinare il raccolto dello zucchero”. http://www.independent.co.uk/news/science/spy-agencies-could-be-funding-geoengineering-research-in-pursuit-of-weaponising-the-weather-scientists-claims-10047544.html

    Human Rights Watch / Israele 
    Human Rights Watch, 17 febbraio 2015: “La sentenza della Corte Suprema Israeliana sulla richiesta di un risarcimento danni per la morte di Rachel Corrie invia un messaggio pericoloso alle forze armate israeliane che possono sfuggire alla responsabilità per le azioni illecite, ha detto, oggi, Human Rights Watch.”
     http://www.hrw.org/news/2015/02/17/israel-dangerous-ruling-rachel-corrie-case

    Hollywood e la politica
    The Intercept, 13 febbraio 2015: “La polemica di quest’anno su film e storia ha portato a una scrollata di spalle sprezzante da parte dei critici culturali che stancamente ci dice che i film sono solo film e che non si dovrebbe prendere a cuore la loro lettura della verità e godersi solamente lo spettacolo.” “Hanno ragione, Hollywood non è una aula scolastica, il problema, tuttavia, è che i film (..) possono plasmare la nostra comprensione degli eventi politici”. https://firstlook.org/theintercept/2015/02/13/why-hollywoods-war-stories-need-to-be-true/

    (a cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 420: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Glenn Greenwald sulla libertà di espressione
    The Intercept, 09 gennaio 2015: “Spero che la celebrazione di questa settimana dei valori di libertà di espressione possa generare una diffusa opposizione a tutti questi violazioni, di lunga data e crescenti, di diritti politici fondamentali in Occidente, non solo di alcuni.” 
    https://firstlook.org/theintercept/2015/01/09/solidarity-charlie-hebdo-cartoons/

    “Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha ordinato un’indagine su un vignetta apparentemente raffigurante il profeta Maometto in un giornale ufficiale palestinese.”
    The guardian, 3 febbraio 2015: “La mossa è arrivata a meno di un mese dopo la partecipazione di Abbas insieme ai leader mondiali alla marcia per la libertà di parola a Parigi a seguito di un attacco mortale da uomini armati islamici sulla rivista satirica francese Charlie Hebdo”. “L’artista Mohammed Saba’aneh, musulmano, ha detto che non voleva dire nulla di male. Il dato non era Maometto, ma “un simbolo di umanità illuminata da ciò che il Profeta Maometto ha portato”, ha scritto su Facebook.” http://www.theguardian.com/world/2015/feb/03/palestinian-newspaper-prints-muhammad-cartoon

    Un terzo degli americani rifiuta l’evoluzione
    The Guardian, 29 gennaio 2015: “Pubblicato sulla rivista Science, il sondaggio rivela che il 31% del pubblico americano ritiene che gli esseri umani erano esistiti nella loro forma attuale fin dall’inizio, un ulteriore 24% afferma che gli esseri umani si sono evoluti sotto la guida di un essere supremo.” http://www.theguardian.com/science/2015/jan/29/evolution-gm-food-climate-change-us-survey

    Sono una donna americana di New York e non mi era permesso guidare.
    PRI, 22 gennaio 2015: “Sono cresciuta in un piccolo villaggio popolato nello stato di New York chiamato Kiryas Joel. E in Kiryas Joel non è permesso alle donne guidare. E’ un paese di ebrei Hasidic ultra-ortodossi. Nella mia città natale, le donne non possono essere incarcerati per guida, come lo è in Arabia Saudita, ma guidare è ancora vietato. Una donna che guida rischia di essere isolata ed i suoi figli espulsi dalla scuola privata Hasidic e può essere scomunicata dalla comunità”. 
    http://www.pri.org/stories/2015-01-22/im-woman-america-and-i-wasnt-allowed-drive

    327 ebrei sopravvissuti e discendenti di vittime dell’Olocausto condannano “il massacro dei palestinesi a Gaza” operato da Israele e criticano gli Usa per il sostegno economico fornito.
    International Jewish Anti-Zionist Network: “Come ebrei sopravvissuti e discendenti dei sopravvissuti al genocidio nazista, condanniamo in modo inequivocabile il massacro dei palestinesi a Gaza e l’attuale occupazione e la colonizzazione della Palestina storica. Abbiamo Condanniamo inoltre gli Stati Uniti per aver procurato ad Israele il finanziamento per effettuare l’attacco, e gli Stati occidentali in genere per l’uso del loro muscolo diplomatico per proteggere Israele dalla condanna. Un genocidio inizia con il silenzio del mondo.” http://ijsn.net/gaza/survivors-and-descendants-letter/

    L’Occidente e l’Islam dopo Charlie Hebdo, tutti i nodi vengono al pettine
    Il Sole 24 Ore, 15 gennaio 2015: “Quella di Parigi è una storia sbagliata” (..) “Questa è la storia di un’ipocrisia francese e occidentale con la complicità degli stessi alleati musulmani”(..) “Proprio Erdogan fece arrivare in Turchia migliaia di combattenti libici da inviare in Siria, accompagnati da tunisini, algerini, marocchini, ex reduci afghani, ceceni e yemeniti: l’internazionale dei jihadisti doveva servire ad annientare il regime alauita di Damasco. Sarebbero bastati pochi mesi, raccontavano, per far fuori l’allampanato figlio di Hafez, alleato da 40 anni di Mosca e Teheran: ma le storie sbagliate, come si vede, nascono anche da calcoli sbagliati.”
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-14/l-occidente-e-l-islam-charlie-hebdo-tutti-nodi-vengono-pettine-161250.shtml

    Israele vieta l’uso di stufe e riscaldamento nei campi di concentramento per i richiedenti asilo africani. Haaretz, 12 gennaio 2015: “La disgrazia morale, di vietare l’uso di stufe per i richiedenti asilo dimostra ancora una volta che la prigione Holot deve essere smantellata ed i suoi 2.200 detenuti rilasciato.” http://www.haaretz.com/opinion/1.636571
    (a cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 419: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Manifestazione antirazzista a Washington 
    Daily Mail, 13 dicembre 2014: “Migliaia di manifestanti stanno marciando a Washington per portare l’attenzione sulle morti di inermi di colore per mano della polizia.” Ferguson, dove è stato ucciso Michael Brown, una città di circa 21.000 abitanti, due terzi dei quali sono di colore, ha una forza di polizia di 53 uomini di cui soltanto tre sono neri.http://www.dailymail.co.uk/wires/ap/article-2872453/Protesters-police-killings-march-Washington.html

    Attivisti israeliani di estrema destra bruciano la scuola arabo-ebraica
    Ynet 12 dicembre 2012:
    “Tre attivisti di estrema destra ammettono di aver bruciato la scuola arabo-ebraica di Gerusalemme”. “Il gruppo è parte dell’organizzazione Lehava, il cui obiettivo principale è quello di evitare i matrimoni interreligiosi tra ebrei e musulmani o arabi cristiani.” “E’ disgustoso che ebrei e arabi studiano fianco a fianco”, ha detto a Ynet “. http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4602506,00.html

    La morte dei civili yemeniti passa in secondo piano sul New York Times 
    New York Times, 07 icembre 2014: “Due ostaggi uccisi in Yemen con il fallimento del tentativo USA” “la morte degli ostaggi, oltre a diversi civili yemeniti”. http://www.nytimes.com/2014/12/07/world/middleeast/hostage-luke-somers-is-killed-in-yemen-during-rescue-attempt-american-official-says.html?ref=todayspaper&_r=3 

    USA in Sri Lanka 
    Yahoo, 6 dicembre 2014: “L’ambasciata degli Stati Uniti in Sri Lanka ha negato che sabato che stava “pompando denaro” nel paese per rovesciare il presidente Mahinda Rajapakse, dopo le accuse di un ministro” http://news.yahoo.com/us-denies-funding-opposition-oust-sri-lanka-leader-144233044.html

    I ribelli siriani ed i legami con Israele
    The Christian Science Monitor, 07 dicembre 2014:
    “L’esercito israeliano, secondo i rapporti delle Nazioni Unite, è stato in contatto diretto con i ribelli siriani per più di 18 mesi” .“ Israele oltre all’assistenza umanitaria offerta a 1.000 siriani ribelli feriti aveva anche aperto un canale di comunicazione con i ribelli siriani. Oggi, l’esercito siriano ha accusato Israele di effettuare due attacchi aerei vicino a Damasco.” http://www.csmonitor.com/World/Middle-East/2014/1207/UN-reports-Israeli-support-for-Syria-rebels

    Pastore cristiano statunitense 
    The Independent, 4 dicembre 2014: “Un pastore cristiano statunitense ha affermato che il mondo potrebbe essere libero dall’Aids da Natale se viene eseguita la condanna a morte di tutte le persone omosessuali. In un sermone dal titolo “Aids: Il giudizio di Dio”, Steven Anderson ha detto alla congregazione della Chiesa Battista un Mondo Fedele nel Tempe, di Arizona, che la Bibbia sostiene il genocidio delle persone LGBT “. http://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-pastor-steven-anderson-says-gay-people-should-be-executed-for-an-aids-free-christmas-9903543.html

    Come è possibile che un esercito simile possa combattere nel mondo per liberare le donne?
    New York Times, 4 dicembre 2014: “Un nuovo studio militare afferma che gli stupri e le aggressioni sessuali nell’esercito sono aumentate dell’8 per cento nell’anno fiscale che termina a settembre 2014, hanno detto funzionari dell’amministrazione Obama. I risultati che sono destinati ad attirare l’attenzione, arrivano appena un anno dopo un aumento del 50 per cento nella segnalazione di stupri sessuali”. http://www.nytimes.com/2014/12/04/us/reports-of-sexual-assaults-in-military-on-rise.html?ref=todayspaper&_r=1

    I ricchi stati del Golfo non sono riusciti a dare ospitalità nemmeno ad un singolo rifugiato siriano
    Reuters, 5 dicembre 2014: “Più di 3 milioni profughi e rifugiati siriani vengono ospitati in soli cinque paesi limitrofi: la Turchia, il Libano, la Giordania, l’Iraq e l’Egitto, mettendo a dura prova le risorse. Il resto del mondo si è offerto di prendere solo 63.170 rifugiati.” Amnesty International: “I ricchi stati del Golfo non sono riusciti a dare ospitalità nemmeno ad un singolo rifugiato dal conflitto siriano, è una mancanza particolarmente vergognosa da aprte di quei paesi che dovrebbero essere in prima fila tra quelli che offrono riparo”. http://www.reuters.com/article/2014/12/05/us-syria-refugees-idUSKCN0JJ14920141205

    La Gran Bretagna aprirà una nuova base militare in Bahrain
    The Telegraph: “La Gran Bretagna aprirà una nuova base militare in Bahrain” “Questa nuova base è una espansione permanente della Royal Navy e consentirà la Gran Bretagna di inviare più e più grandi navi per rafforzare la stabilità nel Golfo”, ha detto il segretario della difesa Michael Fallon. “Avremo nuovamente una base nel Golfo per un lungo termine.” http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/bahrain/11277087/Britain-to-open-new-military-base-in-Bahrain-in-fight-against-Isil.html

    Vincitore del premio Nobel 
    New York Times, 5 dicembre 2014: “Sette anni fa, aveva detto, in un’intervista al Sunday Times di Londra, che era pessimista circa l’Africa, perché” tutti le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia uguale alla nostra, mentre tutti i test dicono che non è vero.” Si tratta di James Watson vincitore del premio Nobel. http://www.nytimes.com/2014/12/05/nyregion/james-watsons-nobel-medal-sells-for-record-4-million.html?smprod=nytcore-ipad&smid=nytcore-ipad-share&_r=1

    (A cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 418: PALESTINA – Oltre il muro con gli scout

    Sono stati tantissimi a partecipare la sera del 21 novembre all’iniziativa AGESCI per la pace in Medio Oriente e per la solidarietà con i palestinesi: “Uno sguardo oltre il muro: Genova – Palestina”. Il convento di Santa Maria Castello era pieno di gente, naturalmente moltissimi giovani. E’ stato presentato il progetto “Uno sguardo oltre il muro”: un gruppo di giovani scuot palestinesi sarà ospitato nelle case degli scuot genovesi. E’ stato proiettato un video girato in Palestina da Maria Di Pietro che ha spiegato la sofferenza dei palestinesi a causa del muro della separazione razziale costruito da Israele. Nel suo intervento Maria di Pietro ha fatto un breve racconto della storia della Palestina dall’anno 1948: I palestinesi sono stati espulsi e dispersi nella West Bank e in Gaza (territori palestinesi che sono stati occupati da Israele nel 1967 e che continua ad occupare ad oggi), in vari campi profughi nei paesi arabi limitrofi e nei diversi paesi del mondo. I palestinesi sono circa 11 milioni: 1.5 milioni in Israele, 4.5 milioni in West Bank e Gaza e altri 5 milioni in campi profughi e comunque fuori dal territorio della Palestina.
    Maria Di Pietro ha spiegato come i territori palestinesi occupati sono continuamente rubati alla popolazione palestinese per costruire insediamenti per i coloni israeliani proprio in quei territori che l’ONU considera territori occupati da restituire ai palestinesi, dove dovrebbe nascere lo stato palestinese in base agli accordi di pace che Israele non ha mai rispettato. Israele invece continua la sua guerra di aggressione nei confronti dei palestinesi e nell’ultima aggressione contro i palestinesi di Gaza Israele ha ucciso circa 2000 civili palestinesi, 577 dei quali sono bambini.
    Il medico palestinese Mohamed Nature, che vive a Genova da trent’anni, ha raccontato la sua storia personale e di come i palestinesi hanno di colpo perso la loro patria e sono stati sradicati dalla loro terra. Nature, che fa parte di quella piccola parte dei palestinesi sfuggita alla deportazione forzata nel 1948 ed alla quale è stata concessa la cittadinanza

    israeliana, ha spiegato come per molti giorni i suoi familiari si sono nascosti nei boschi per evitare l’espulsione. I palestinesi “di Israele”, cioè quelli che vivono oggi in Israele con passaporto israeliano, sono circa il 20% dei cittadini di Israele e sono vittime di trattamenti razzisti. Come esempio di tale razzismo, Nature ha raccontato di non essere stato accettato come studente di medicina nelle università israeliane, malgrado avesse tutti i titoli per entrarci.
    Alla fine della serata un gruppo di giovani studenti palestinesi al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova ha eseguito brani di musica palestinese.
    (Saleh Zaghloul)

  • OLI 418 – ESTERI: Voci dalla Stampa Internazionale

    La fine che ha fatto il sogno americano 
    Daily Mail, 30 novembre 2014: “Dopo aver studiato i dati degli ultimi 100 anni ed applicando una formula su di essi, il signor Clark ha concluso che agli svantaggiati americani non saranno più concesse maggiori opportunità se lavorano duro. Saranno invece bloccati nella loro condizione sociale per il resto della loro vita  e la loro posizione, a sua volta, influenzerà o status dei loro figli, nipoti e pronipoti”.
    http://www.dailymail.co.uk/news/article-2854440/There-no-American-Dream-one-professor-believes-national-ethos-illusion-country-no-higher-rate-social-mobility-medieval-England.html

    Lo schiavismo nel Regno Unito
    The Teleghraf, 29 novembre 2014: “Ben 13.000 persone in Gran Bretagna vengono tenute in condizioni di schiavitù, quattro volte il numero che si pensava in precedenza” “Vi sono coinvolte donne costrette a prostituirsi, personale domestico e lavoratori nei campi, nelle fabbriche e nelle barche da pesca.”
    http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/crime/11262320/Theresa-May-says-tens-of-thousands-held-as-modern-slaves-in-Britain.html

    Schiavismo dei lavoratori migranti nei paesi arabi petroliferi del Golfo
    The Guardian, 29 novembre 2014: “Sharan Burrow, segretario generale del Sindacato Internazionale CSI, ha dichiarato: Gli Stati del Golfo, tra i più ricchi del mondo, stanno sviluppando le loro economie in base al sistema kafala (garante/sponsor) che è schiavitù moderna. I lavoratori sono proprietà di un datore di lavoro/garante, non hanno il diritto di movimento da un lavoro all’altro, non c’è nessun serio rispetto degli articoli fondamentali della Convenzione OIL sui diritti dei lavoratori, inoltre i lavoratori non hanno la possibilità di lasciare il lavoro quando diventa insopportabile o quando le condizioni di vita sono tali che non è più possibile vivere con dignità. Questo deve finire.”
    http://www.theguardian.com/world/2014/nov/29/un-investigation-claims-human-rights-abuse-migrant-workers-uae

    Israeliani contro gli afro americani che protestano a Ferguson 
    Alternet, 01 dicembre 2014: “Un editoriale oltraggiosamente razzista pubblicato venerdì dal Times of Israele accusa i “sanguinari” palestinesi e gli afro-americani per l’oppressione che essi subiscono, dimostrando il similare bigottismo tra la destra israeliana e quelli che accusano i manifestanti di Ferguson.”
    http://www.alternet.org/news-amp-politics/shockingly-racist-israeli-op-ed-compares-bloodthirsty-palestinians-ferguson?paging=off&current_page=1#bookmark

    Terra di libertà 
    Alternet, 10 novembre 2014: “A livello nazionale, secondo Human Rights Watch, i giovani afro-americani stanno scontando l’ergastolo a una velocità di circa 10 volte quella dei giovani bianchi.”
    http://www.alternet.org/story/143776/ugly_truth%3A_most_u.s._kids_sentenced_to_die_in_prison_are_black

    La Scozia è più a sinistra dell’Inghilterra 
    New York Times, 27 novembre 2014: “La Scozia generalmente tende più a sinistra dell’Inghilterra e uno dei principali obiettivi di molti di coloro che hanno spinto per la secessione era di essere in grado di spendere più liberamente sui programmi sociali.”
    http://www.nytimes.com/2014/11/28/world/europe/scotland-should-get-increased-powers-including-over-taxation-commission-says.html?ref=todayspaper&_r=2

    I miti fondanti degli Stati Uniti 
    Jacobin, 27 novembre 2014: “La storia degli Stati Uniti è una storia di colonialismo: la fondazione di uno Stato basato sull’ideologia della supremazia bianca, la diffusa pratica della schiavitù degli africani ed una politica di genocidio e furto della terra.”
    https://www.jacobinmag.com/2014/11/americas-founding-myths/

    L’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Londra condannato 
    RTE, 25 novembre 2014: “L’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti è stato condannato a pagare tre ex dipendenti quasi un quarto di milione di euro per le violazioni dei diritti del lavoro. Il Tribunale del lavoro ha accettato la prova che le donne delle Filippine sono state costrette a lavorare 15 ore al giorno, sette giorni alla settimana per 170 € al mese. Il tribunale ha descritto orribili queste condizioni ed ha assegnato ad ogni richiedente € 80.000. L’ambasciatore non ha assistito all’udienza, ma un portavoce dell’ambasciata ha detto che starebbe richiedendo l’immunità diplomatica.”
    http://m.rte.ie/news/2014/1125/662404-uae-ambassador-employment/

    Bambini palestinesi vittime di abusi sessuali 
    International Business Times, 22 novembre 2014: “Israele: 240 bambini palestinesi sono stati vittime di abusi sessuali nei Centri di Detenzione di Gerusalemme.”
    http://www.ibtimes.co.uk/israel-240-palestinian-children-sexually-abused-jerusalem-detention-centres-group-claims-1476061
    (a cura di Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)