Diversa cultura – Contro i pregiudizi efficace Tam Tam

La stampa può essere ancora un mezzo efficace di conoscenza della realtà sociale e di comunicazione? Sembrerebbe di sì, stando all’esperienza di Tam Tam, bimestrale multietnico a diffusione gratuita con ormai circa un anno di vita. Era infatti il 28 aprile dello scorso anno quando Il Secolo XIX dava notizia della festa in piazza delle Vigne per presentare il n. 0. Ora sta per uscire il n. 4, e sono curioso di sapere come sono nati questi 5 numeri, che risultati hanno dato. Me lo spiega Federico, un tecnico informatico con la passione del giornalismo d’inchiesta e delle culture del mondo. Di ce che il giornale è effettivamente efficace come mezzo per entrare in contatto con le comunità straniere, ma anche con la gente del centro storico. Infatti vive delle sponsorizzazioni di decine di negozi ed esercizi commerciali della z ona, dove poi viene anche distribuito.


Inoltre la stesura degli articoli, le interviste, le traduzioni (gli articoli sono pubblicati in diverse lingue) implicano il coinvolgimento e la collaborazione di parecchie persone. Il giornale è quindi un efficace mezzo non solo di comunicazione, ma anche di studio della realtà locale. Tra le comunità straniere con cui si è stabilita una relazione tramite Tam Tam, Federico cita quella senegalese e quella peruviana. Gli equadoregni, i più numerosi tra gli stranieri residenti a Genova. sono però meno organizzati di altre comunità, e generalmente sono legati ad associazioni assistenziali cattoliche.
Quale scopo si propone questa attività? L’intento del giornale è sconfiggere la paura del diverso, un aspetto della paura come sentimento dominante in larghi strati della popolazione. Secondo Federico la paura non è un fenomeno naturale, e spesso viene suscitato ad arte per motivi politici. La paura nasce dalla propaganda, ma è resa possibile dalla condizione di isolamento delle persone. Così smontare la paura favorendo l’incontro e la conoscenza diventa un’operazione politica, oltre che umanitaria.
Tam Tam costituisce la principale attività del Centro delle Culture, uno dei 14 aperti finora in Italia dal Movimento Umanista. Federico si è avvicinato al Movimento perché gli è stato dato un volantino per la strada (da un militante umanista, a sua volta reclutato nello stesso modo). Così da un anno e mezzo si dedica a questa attività, sotto la supervisione della fondatrice del Movimento a Genova, Patrizia Sassanelli, venuta da Milano. Federico si è legato al Movimento perché, oltre a condividerne gli ideali, ha trovato in esso uno spazio di autonomia per l’iniziativa delle persone, il che, a suo avviso, lo differenzia da altre organizzazioni.
Per saperne di più sul Movimento Umanista, sui Centri delle Culture, e per leggere i numeri di Tam Tam usciti finora: www.cdcgenova.altervista.org. Alla newsletter del CdC genovese sono attualmente iscritte 800 persone.
(Pino Cosentino)