Pubblicità/2 – Quando non resta che arrendersi

“Stracchino stracremoso”, ” Stracchino…quello buono!”, ” Ti si scioglie in bocca”, “la tua scelta di fiducia”…
Tante parole poche verità. C’è infatti solo un’espressione che può descrivere alcuni di questi prodotti: mattoncini di cemento. Perché effettivamente quando trasferirai il suddetto stracchino dalla bustina che lo contiene alla ciotola per servirlo, questo non muterà la sua forma abituale sciogliendosi sensualmente e prolungandosi verso gli angoli del nuovo contenitore, come t’immagini, bensì resterà come paralizzato in una posizione spigolosa, fredda e senza la minima espressione.


Lo guarderai con tristezza, amarezza, malinconia e non te ne accorgerai nemmeno poiché tutto avverrà spontaneamente. Aspetterai che si sciolga, ma lui non lo farà, lui non soddisferà questo tuo bisogno e resterà lì dentro la ciotola, immobile con la sua forma deprimente. Proverai pena per quel pezzo di formaggio, per quel pezzo di bugia che hai comprato a poco più di 2 euro. Infine proverai pietà. Prenderai la forchetta e ne taglierai un pezzettino, lo porterai alla bocca, piano, un poco tituban te e lo mangerai, strabuzzerai gli occhi e in preda al dubbio, andrai a rovistare nella spazzatura cercando la carta che prima lo avvolgeva, la troverai e rassicurata capirai di non aver inghiottito un mattoncino di cemento, come per un momento avevi creduto sentendo quel gusto orribile e quella consistenza dura e spaventosa, ma semplicemente capirai di essere caduta nel tranello della pubblicità e arresa ti calmerai.
(Beatrice Cicchieri)