Ho letto dai giornali che nel proprio testamento spirituale Luciano Pavarotti chiede di essere ricordato come “cantante d’opera”. Forse allora, per ricordarlo, si potrà trasmettere un’opera lirica in prima serata: ce ne sono anche di popolari. Finora è stato trasemsso solo il Concerto delle terme di Caracalla a margine dei Mondiali di Italia ’90, in cui Pavarotti cantò prevalentemente canzoni insieme ad altri. Neppure la morte di un personaggio come Pavarotti riesce a far sì che l’arte e la cultura vadano in onda in prima serata.
(Luca Guardina Cristofani, Palermo, Repubblica, 9 settembre)