Immigrazione – Scippatori ed ancelle

Il governo fa marcia indietro sull’ingestibile reato di ingresso clandestino e dichiara la sua disponibilità a “chiudere un occhio” sulle badanti. Minniti, ministro ombra dell’interno del PD, intervistato dal giornale radio 3 del 19 maggio dichiara di apprezzare l’abbandono, da parte del governo, delle posizioni “meno accettabili” e la “sostanziale differenza” rispetto all’orientamento precedente. Aggiunge, Minniti, che è stato positivo “distinguere tra la figura delle colf e delle badanti e quella di chi viene in Italia per fare degli scippi”.
Da non credersi: il mondo della immigrazione diviso, con perfetta sintonia bipartisan, tra la sua innocente parte femminile, sfruttabile senza troppi pericoli ed ansietà, e la sua parte maschile, gravida di minacce. Da una parte le ancelle, dall’altra una pericolosa schiera di scippatori, alias muratori, operai della metalmeccanica, della chimica, dell’agroalimentare, addetti alle pulizie, panettieri, ristoratori, lavapiatti … sui quali chiudere un occhio non si può. Sembra di essere tornati ai tempi in cui alle donne, in quanto esseri inferiori, veniva attribuita una minore responsabilità penale, corrispettivo della loro minorità civile. E’ troppo chiedere che l’opposizione pronunci una chiara parola di denuncia di queste aberrazione?
(Paola Pierantoni)