Lettere – Chi ha rubato la panchina?

Caricamento, esco nella piazza dopo un lungo giro nei vicoli, sono stanca e vorrei sedermi. Con un rapido sguardo percorro la piazza alla ricerca di una panchina, ma non la trovo, eppure ricordo che c’erano alcune panchine nel lato verso Sottoripa, niente sono sparite!
Guardo le persone che percorrono la piazza alcune in fretta, altre sedute sui gradini del monumento a Raffaele Rubattino. Quando Renzo Piano parlava del suo progetto per il Porto Antico descriveva Piazza Caricamento come un luogo di incontro e socializzazione con gazebo, panchine e ombrelloni estivi.


Adesso la piazza è un luogo di transito, chissà cosa pensano gli stranieri che tanto invidiano le nostre piazze…
Ponente cittadino, Pegli. Vicino al molo dove attracca la “Celestina”, che fa la spola tra Pegli e il Porto Antico, su un piccolo spiazzo di fronte al mare sono rimasti gli scheletri tristi di due panchine.
Peccato era bello sedersi di fronte al mare, e con alle spalle le grida dei bimbi che saltano sui “giochi”.
Ancora a Pegli più avanti sul lungomare c’è una terrazza dal nome “pomposo” Belvedere Padre Guglielmo Salvi anche qui c’erano due panchine di fronte al mare; un luogo tranquillo dove assistere al passaggio delle barche o ad un tramonto infuocato: ma anche queste panchine sono sparite!!!
Forse ho un’animo troppo contemplativo ma mi mancano le panchine!
Un pensiero mi attraversa la mente non sarà che per aumentare la sicurezza e proteggere la “gente” da presenze non desiderate si è pensato di tagliare il problema alla radice e far sparire le panchine?
(Luisa Campagna)