OLI 318: PUBBLICITA’ – “Alice” e il Lupo Cattivo

Pubblicità di “non si sa chi” su repubblica.it.

Non ce ne voglia Telecom se sfruttiamo il nome commerciale della sua connessione a rappresentare l’insieme dei navigatori internet, usando il connubio tra la favola di Alice e quella del Lupo cattivo.
Questa pubblicità apparsa sul sito di Repubblica.it (edizione di Firenze) ricorda molto le avance del lupo al povero Cappuccetto, divenuto nel nostro caso Alice che, nel paese delle meraviglie di Internet, dovrebbe abbandonare ogni timore e cliccare la soluzione di qualsiasi problema della propria vita. Che i problemi non possano invece cominciare proprio dal seguire un link al buio? Stupisce che sia stato fatto tanto baccano per le pubblicità di UAAR sugli autobus di Genova, mentre nessuno alzi il sopracciglio per un invito tanto spudorato e pericoloso nella sua capacità di creare un’abitudine a cliccare tutto sempre e comunque, stimolando la base australopiteca del nostro intelletto.
Logica vorrebbe che l’invito fosse di non cliccare affatto simili messaggi pubblicitari, che non rendono giustizia a chi la pubblicità la fa seriamente, con la chiarezza del prodotto proposto e dell’imprenditore che ci sta dietro (un nome, un marchio, tanto per dirla breve). E un appunto aggiuntivo a Repubblica che si espone in modo davvero poco simpatico in questo connubio un po’ trash tra chi nel fango ci si trova per davvero e chi ci annaspa in forma retorica.
(Stefano De Pietro)