Sanità/2. Dialogo tra un sanitario e un non so (1)

-Hai letto sul Secolo di domenica?
-Che c’era?
-C’era scritto che la Corte dei Conti ha bocciato il bilancio della sanità del biennio 2002/2003.


-Be’, non è una novità che i direttori generali delle Aziende facessero i bilanci col traforo…
-D’accordo, ma il bello è che la Regione diede loro addirittura il premio per aver centrato gli obiettivi! Non due lire: venti per cento in più del loro stipendiolo da circa 300 milioni vecchio conio cadauno. E 20 % in più, di conseguenza, anche a direttori sanitari, direttori amministrativi, revisori dei conti…
-Anche revisori dei conti? E chi ripagherà ora questo danno? Perché, a un tanto al chilo, sono circa centosessantamilioni per otto Aziende, e Galliera, Evangelico, Gaslini, Ist ecc.: ben più di un miliardo finito in tasca a chi non doveva prenderli, anzi.
-Be’, qualche Azienda c’era restata nel pareggio…I soliti noti: Villa Scassi, la ASL Imperiese…
-Ferrando l’hanno rinnovato…
-Ma Barabino no. Invece hanno rinnovato uno che, avendo sbilanciato per piu’ dell’1%, doveva già essere mandato a casa allora.
-Ma chi ha rivisto tutto in Regione? Non c’era un Direttore Generale della Sanità?
-C’era e ancora c’è: l’hanno rinnovato.
Pasquino