Babbo Natale derubato da Trento a Genova

“Usciere ruba lo skipass del dirigente provinciale” dal quotidiano Trentino, 16 marzo 2004. Gli occhi scorrono la notizia che nel seguito precisa: “Lo ha prelevato dalla posta personale e poi l’ha ceduto a un amico: denunciati.” Provi ad immaginarli i tre personaggi di questa storia alpina, l’usciere a smistar posta, il dirigente della Provincia di Trento, indaffarato, e il terzo che scivola, grazie all’amicizia, sulle piste del Bondone. Il meglio della commedia all’italiana. Il dirigente temporeggia per un po’. Poi rimugina, 520 Euro di skipass non sono un’inezia e avvisa la società Superskirama – che gestisce gli impianti – di non aver ricevuto il gradito omaggio… Ma come? Lo abbiamo mandato! Veramente la società ne ha mandato ben 230, alcuni spediti per legge a chi deve fare i controlli sulle piste, altri in regalo.


Sia come sia, il quotidiano non allenta la presa e si spinge nei giorni a seguire a sviscerare la notizia. Abbandona ladro e amico al loro destino legale, e pubblica il codice deontologico della Provincia di Trento, che vieta nei fatti di “chiedere o accettare regalie da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti alla struttura”. Totale centodiciannove-milaseicento Euro, di cui beneficiano “tutti i componenti della giunta provinciale”. Il sito www.provincia.tn.it offre una panoramica di sinistra.
Bolzano resta nei sogni di coloro che, tra questi confini montani, dicono di esser nati dalla parte sbagliata. Molti parlano tedesco e ladino. Lei si attarda appena per riflettere di politica: “Eh sì, brutta storia quella degli skipass.. Invece a Bolzano! Sa chi c’è a Bolzano? C’è Luis Durnwalder! E’ alla provincia da molto tempo! Ma sa che riceve tutte le mattine le persone?”, sorriso largo, entusiasta, “così quelli delle malghe possono incontrarlo. Gli ha fatto strade, li ha aiutati, li ha seguiti, con leggi alla mano.. questa è politica!”. Viene in mente tal Gentilini di Treviso,sempre in ascolto della sua gente, drammaticamente noto per il suo razzismo. E li immagini con la pala, questi politici di sinistra, a colmare il fossato che hanno messo tra loro e la gente comune. Nel gioco delle associazioni, le idee chiudono su una notizia da Genova dove al Matitone, sede degli uffici comunali, sono stati rubati quintali di gentili omaggi natalizi (compreso un servizio d’argenteria), inviati per posta ad assessori e manager. Niente a che fare con la storia alpina?
(m.l.)