Regione – Il partito dei porticcioli verso nuovi traguardi

Nel convegno organizzato dal Sole 24 Ore, durante l’ultimo Salone Nautico (Portualità turistica in Italia? Una occasione mancata”), Burlando, presidente della regione, aveva fornito una prova dell’attenzione che la sua amministrazione avrebbe riservato ai porti turistici.


Lui stesso, aveva ricordato (Secolo XIX, 12 ottobre 2005) che quando era ministro dei trasporti, nel 1998, aveva varato la procedura semplificata per la costruzione di porticcioli. Ma, si era lamentato, che malgrado la riduzione dei tempi di attesa da 10 a 4 anni, il passaggio delle competenze dallo Stato a Regioni e Comuni aveva fatto sì che i tempi siano tornati ad allungarsi.
Per Burlando: “se un Comune non vuole il porticciolo, non esiste procedura semplificata che tenga”. In Liguria, molti i nuovi approdi: “Varazze è pronto, a Sestri Ponente e a San Lorenzo al Mare si lavora, La Spezia è avviabile, come Porto Maurizio, Pegli e Savona. Una giovane imprenditrice progetta a Ventimiglia e Bordighera. Ci sono difficoltà ambientali per Noli-Spotorno, a Ospedaletti hanno ridotto il progetto, a Cadimare il progetto è fermo al Tar. Marina di Genova per una trentina di giorni sarà occupata dal Nautico, per gli altri 335 giorni saranno a disposizione dei diporti 600 posti-barca. La nostra regione dispone di oltre 14mila posti-barca distribuiti in una cinquantina di località. Nel breve periodo se ne aggiungeranno 5.300, nel medio altri 4.700”.
Faremo la nostra parte, aveva detto Burlando, e sapremo scegliere i nostri interlocutori. Tra questi la “giovane imprenditrice” impegnata nei porticcioli di Ventimiglia e Bordighera. Si chiama Beatrice Cozzi e alle sue imprese, “BJ Liguria Business Journal” di dicembre 2005 ha dedicato un articolo – apologetico, ovviamente, stando le caratteristiche della rivista. Di fronte ad alcune critiche – a cui in parte si riferisce il pezzo dell’arch. Graziano Castello in questo stesso numero – la Cozzi ha dichiarato: “Cala del Forte sarà un piccolo (!) gioiello ai piedi del centro storico. Una ideale prosecuzione della città al di là del Roia con un percorso che collega le due sponde senza alcuna interruzione”. Le critiche? “Solo una minoranza ha messo in dubbio l’importanza del porto”, ha risposto. Come se le cose dette dalle minoranze non meritassero a volte un minimo di attenzione. Anche da parte del partito dei porticcioli.
(Manlio Calegari)