Stazioni – Le città immaginate dall’elettronica

Inizio ad affezionarmi alla geografia immaginaria della Stazione Principe. Questa mattina alle 9 ad esempio dal binario 15 (o 17, non ricordo) si poteva andare ad Ocqxi Terre. Inizio a fantasticare che Ocqxi Terre si trovi in un mondo parallelo, e che un varco per raggiungerla si sia aperto per un attimo solo oggi, poi questa città per noi sarà perduta per sempre.
La Spezia, città per nulla esotica, forse possiede fantastiche repliche (oggi La Spyzia Un, qualche giorno fa La Spzzia z.) in spazi e tempi diversi dal nostro, città inimmaginabili a volte accessibili dal binario 20 della nostra magica stazione.
Possiamo sperare che, se non costruiranno gli ascensori, passi prima o poi un tappeto volante a prendere noi e le nostre valigie.
(Paola Pierantoni)