Primarie – Prove di identikit del nuovo sindaco

Sono avvilito dall’andamento delle manovre per piazzare candidati sindaci per Genova alle annunciate primarie. L’intera scena è occupata da partiti politici, in specie a sinistra, e le parti finora andate in rappresentazione sono state interpretate da esponenti delle correnti che diversificano i gruppi all’interno dei partiti.


Dunque la questione sembrerebbe ridotta ad una parte molto piccola della comunità, sebbene essa sia assai influente nei confronti della stampa. Si direbbe che le pagine locali dei quotidiani letti a Genova vengano adoperate dagli esponenti politici di questa o quella corrente come strumenti per mandare messaggi non tanto alla gente, quanto ai propri avversari.
Qualche timida proposta viene fatta dai lettori, ma è relegata nei ridotti delle lettere alla redazione. Il gruppo più grosso della comunità elettorale genovese è escluso da qualsiasi consultazione (il gruppo più grosso è fatto dalla somma degli elettori che non sono iscritti ad alcun partito; in questo gruppo ci sono poi due sottoinsiemi: gli elettori che vanno a votare e quelli che non lo fanno).
Appare fin troppo chiaro, quindi, che a sedere sulla poltrona di sindaco di Genova sarà una persona di apparato, uno che ha alle sue spalle una lunga militanza politica, forse nell’apparato di qualche partito, forse nella sua intelighenzia, una persona che è stata capace sostanzialmente di far pesare più degli altri candidati la sua rete di relazioni con il potere. E’ altrettanto chiaro, per questi stessi motivi, che tale persona non può rappresentare la maggioranza degli elettori.
Dunque il meccanismo delle primarie sarebbe viziato da un difetto di partecipazione, accettato supinamente da tutti, a cominciare dagli organi di informazione. Io mi aspettavo che in questa vicenda delle primarie venisse almeno tentato un processo innovativo: la pronuncia, ad esempio, di alcuni requisiti di base che il primo cittadino dovrebbe avere. Ce ne sono due, a mio avviso, che sono dirompenti rispetto allo spettacolo finora andato in onda: l’età del Sindaco e la sua capacità di relazione con l’intera comunità.
(Rinaldo Luccardini)