Autore: Redazione

  • Parchi di Nervi – Il sussiego dei politici

    Il piede dondola in prima fila, s’intravede uno smilzo cappotto blu, sprofondato in poltrona, le dita che scorrono pigramente sul telefonino, mentre l’assessore al verde del comune di Genova snocciola le cifre dell’intervento sui parchi di Nervi: quasi quattro milioni di euro per ridare vita agli alberi ingialliti, le aiuole scalcinate, i prati spelacchiati, il roseto decimato, i tetti da rifare. Siamo al Gam di Capolungo, 21 gennaio 2010 e l’iter è concluso, il progetto di riqualificazione finalmente presentato. Nel pubblico tutti quei cittadini, senza colore politico, ben consapevoli che le priorità sono ben altre in questo momento, ma che per anni si sono battuti, hanno tenuto puntigliosamente vigile l’attenzione, pressato le istituzioni, coinvolgendo l’università e risparmiando così centomila euro di progettazione, affinché non andasse in rovina uno degli spazi più amati da vecchi, giovani, bambini della città.

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  • Cinema – “A single man” e il pregiudizio dei critici

    Vedere “A single man” senza aver letto le critiche permette di emozionarsi liberamente per il dramma che scorre sotto la superficie del comportamento esteriormente controllatissimo del protagonista, la cui vita perde improvvisamente di senso. Il suo compagno, un amore profondo che durava da tanto tempo, muore in un incidente, ma questo è un dolore che non si poteva esprimere nell’America degli anni ’60, e lui è costretto a sorvegliare ogni minimo gesto per tutelarsi dal pericolo di una inaccettabile espressione pubblica di disperazione, per difendere la sua dignità.

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  • Parole degli occhi – Bandiere a Palazzo

    di Giorgio Bergami

    Bandiere a Palazzo



    25 gennaio 2010, Palazzo San Giorgio occupato dai pensionati del C.A.P. per protestare contro i tagli retroattivi delle pensioni.
    © foto: Giorgio
    Bergami


  • Lettere – La guerra della cultura

    Il bel libro del critico musicale Simon Reynolds Post punk 1978-1984 (ed. ISBN) racconta la grande stagione creativa della fine degli anni Settanta quando nuove e suggestive sonorità irruppero sulla scena musicale mondiale. Anche atteggiamenti, modi di essere o ribellioni come il dark, insieme all’uso tribale delle tecnologie, la diffusione della multimedialità e della promiscuità. Con l’idea che assieme al disfacimento del Novecento in qualche modo la devoluzione fosse davvero arrivata.
    Il libro contiene una interpretazione molto affascinante di quel momento giovanile: Reynolds accredita la tesi sociologica che il movimento che nacque dal punk, stemperandone le violenze ma mantenendone intatta la genuina aggressività, fu una caratteristica specifica delle città toccate dal declino industriale. Manchester, Birmingham, Sheffield, in Inghilterra, Cleveland in Ohio, città al centro del sistema produttivo fordista che erano scoppiate o stavano scoppiando sotto la mannaia della crisi produttiva e industriale.

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  • Lettere – Il popolo viola difende la Costituzione

    Sono una Vostra lettrice e vi ringrazio per la particolare attenzione che ponete nel fare informazione. Da anni la nostra Costituzione è in pericolo, maltrattata ed anche ignorata a danno della nostra democrazia. Per questo vi segnalo la seguente iniziativa a livello nazionale, organizzata dal Popolo Viola (quello del NO B-DAY) in difesa della Costituzione che avverrà in contemporanea in diverse città italiane.
    A Genova SIT-IN sabato 30 gennaio dalle ore 15 in Largo Eros Lanfranco davanti alla Prefettura.
    Sono invitati a partecipare i cittadini e tutte le forze democratiche del Paese portando possibilmente la “Costituzione” e un POST-IT con l’articolo che più piace e che verrà letto in piazza.
    (Angela Brancati)

  • Lettere – Daltonismo e società

    Il 1 febbraio 2010 alle ore 17.00 presso la Biblioteca Berio di Genova si terrà la prima mostra/conferenza sul daltonismo. Si tratta di un nuovo modo di affrontare questa particolare caratteristica della visione, approfondendo i temi dei problemi che i daltonici riscontrano nella società per effetto di una scelta inadatta dei colori. La mostra resterà a disposizone del pubblico fino al 6 febbraio nel tubo della Berio, mentre alla conferenza, della durata di circa un’ora e mezza, sarà possibile partecipare in modo interattivo con domande da parte del pubblico. Si segnala che sarà approfondito notevolmente il problema legale della patente di guida e spiegato il funzionamento della cura del daltonismo che è in via di avanzata sperimentazione negli States. Daltonici, non mancate!
    (Stefano De Pietro)

  • Lettere – Chi ha rubato la panchina?

    Caricamento, esco nella piazza dopo un lungo giro nei vicoli, sono stanca e vorrei sedermi. Con un rapido sguardo percorro la piazza alla ricerca di una panchina, ma non la trovo, eppure ricordo che c’erano alcune panchine nel lato verso Sottoripa, niente sono sparite!
    Guardo le persone che percorrono la piazza alcune in fretta, altre sedute sui gradini del monumento a Raffaele Rubattino. Quando Renzo Piano parlava del suo progetto per il Porto Antico descriveva Piazza Caricamento come un luogo di incontro e socializzazione con gazebo, panchine e ombrelloni estivi.

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  • Versante Ligure



    Anti-Islamico Atomico


    Padano popolare,
    paure e ansie spaccio:
    “Moschea? Non si può fare!”
    la “ggente” io compiaccio
    poi piazzo il nucleare
    (magari anche al Lagaccio).





  • Informazione – La Rai lancia le donne nella macchina del tempo

    Grande il fascino dei viaggi nel tempo. Ed è difficile dire se seduca di più l’idea di andare a vedere cosa succedeva davvero, quotidianamente, negli anni dietro di noi, al di sotto della trama dei libri che abbiamo letto, o quella di buttare uno sguardo in avanti, negli anni di cui non avremo nemmeno questo: del resto è uno dei gran dispiaceri del morire quello di non poterne sapere proprio niente. Questo tarlo ha iniziato a roderci da metà ‘800 in avanti: Jules Verne (Dalla terra alla luna, 1865); Mark Twain (Un americano alla corte di Re Artù, 1889); H. G . Wells (La macchina del tempo, 1889) hanno aperto la strada che poi la fantascienza ha percorso in lungo e in largo.

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  • Omosessuali – “Nessuno uguale”: un viaggio che cambia gli sguardi

    La Sala Carignano venerdì 15 gennaio si riempie lentamente, ma prima della proiezione è pieno. Pieno di quel pubblico indefinibile che va dal liceale al sessantenne. Un pubblico accumunato da interessi, sensibilità, e dal desiderio che le storie che gli verranno raccontate da lì a breve abbiano un senso. Un senso per decifrare il presente e per immaginare il futuro.
    Il documentario “Nessuno Uguale” inaugura il forum su “I diritti negati” promosso da Il Ruolo Terapeutico di Genova. Il regista Claudio Cipelletti, che ha già firmato il film “Due volte genitori” (vedi OLI 241), questa volta mette in scena l’incontro tra un gruppo di studenti di scuole superiori e coetanei dichiaratamente omosessuali e lesbiche. Il documentario è del 1998 ma sembra girato oggi.

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