Erano anni che l’università non “scendeva in campo”. Forse si può leggere come un segno di stanchezza o delusione per come andavano le cose. Ora c’è un segnale contrario. Più di 50 docenti dell’Università di Genova hanno diffuso un appello per invitare al voto contro il “dispotismo dell’era televisiva, i cui tratti più evidenti sono l’utilizzazione del potere legislativo a fini personali, il tentativo di neutralizzare ogni istanza indipendente di controllo a cominciare della magistratura”. Il testo completo, con l’elenco dei firmatari e la modalità di adesione si può leggere in www.olinews.it/mt/appello_elettorale.
Autore: Redazione
-
Dopo Fortugno – La Calabria e’ lontana dalla sanita’ ligure?
Della svolta nelle indagini sull’omicidio Fortugno hanno scritto un po’ tutti i quotidiani. Doris Lo Moro, nuovo assessore alla Sanità della Regione Calabria, ha dichiarato (la Repubblica 26 marzo ’06) “io so che la ‘ndrangheta c’è anche quando non si presenta ufficialmente. Ecco perchè non faccio mai finta di non vederla. So sempre che c’è”. La conferma è nel rapporto degli ispettori antimafia: “Abbiamo riscontrato irregolarità dappertutto, nella gestione dell’amministrazione, delle nomine, degli appalti, delle assunzioni. E soprattutto sono state confermate le infitrazioni della ‘ndrangheta che condiziona tutto”.
-
Caimano/1 – Contro la giustizia non l’ingiustizia
Un merito forse involontario va riconosciuto a “Il caimano”, il bel film di Moretti giunto, magari furbescamente, nelle sale in piena campagna elettorale senza farsi strumento di propaganda; ed è quello di essere provocatorio al punto da far venire allo scoperto le pulsioni eversive che il berlusconismo si guarda bene dall’esplicitare nei suoi programmi.
-
Caimano/2 – Ma la decenza non e’ un fatto estetico
Pierfranco Pellizzetti sabato 25 marzo nella rubrica Visto da Sinistra del Secolo XIX coglie l’essenza del film di Moretti facendo luce su aspetti in ombra: “c’è – soprattutto – il modo di guardarlo questo Paese, da un punto di vista ben preciso: quello di un esponente della borghesia romana di sinistra che pratica l’indignazione come irriducibile bisogno di stile in un paese scalcagnato, patetico e meschino”. E aggiunge: “si tratta di una evidente critica estetica”.
-
Berlusconi Day/1 – Chi cercava gli scontri in Piazza de Ferrari
Sembra che a Genova ci sia un’insensata ricerca dello scontro ogni volta che la politica cerca di affacciarsi prepotentemente sulla città. Non si riesce a capire perché ogni volta ci si trova davanti a due linee: poliziotti da un lato e manifestanti dall’altro.
-
Berlusconi Day/2 – Il candidato che non c’e’ preferisce dissociarsi
L’on. Mussi, capolista DS-Unione in Liguria, si è affrettato a stigmatizzare le proteste di martedì 21 marzo contro Berlusconi, dimostrando in un colpo solo la fine del contatto con la realtà da parte di certa sinistra e l’assurdità della nuova legge elettorale che catapulta in un dato luogo uno che non ne sa niente e non gliene interessa niente.
-
Meridiana/Ieri – Storia di un palazzo vittima del kitsch
Attorno alla metà del Cinquecento Gerolamo Grimaldi Oliva decise, come altri personaggi dell’epoca di analoga levatura sociale, la costruzione della sua nuova residenza. Il palazzo Grimaldi, sorse sull’area di fianco al grande edificio francescano, al di sotto della fortezza di Castelletto e corrisponde precisamente a quello che dall’ Ottocento in poi i genovesi hanno chiamato Palazzo della Meridiana.
-
Meridiana/Oggi – Progetto trasparente? Una pretesa assurda
Fu Mario Labò, un grande protagonista della cultura architettonica della città, che nel 1958 fece riscoprire la straordinaria qualità architettonica del palazzo Grimaldi. Labò, che grazie ai rilievi di Rubens, aveva ricostruito la fisionomia originaria “a metà tra il palazzo di città e quello di villa”, denunciò con forza l’indifferenza degli enti pubblici.
-
Processo Diaz – Computer distrutti con mira precisa
Mercoledì 15 marzo. Continuano le testimonianze delle persone che la sera del 21 luglio 2001 si trovavano all’interno dell’edificio scolastico Diaz. Siamo alla trentatreesima udienza e i racconti dei testi, per l’ennesima volta, danno conto delle violenze sulle persone dopo l’irruzione della polizia all’interno dell’edificio scolastico.
-
Urbanistica – I furbetti del quartierino abitano anche qui
Qualcosa sta accadendo a Genova (e forse anche altrove…). Negli ultimi giorni sono rimbalzate sui giornali cittadini insistenti notizie e polemiche su importanti operazioni immobiliari.
I parcheggi: quelli dell’Acquasola, di Ponte Caffaro, della Meridiana…, con numerosi interventi di tecnici e politici. Sabato è esplosa la bomba: “Erzelli, l’addio di Piano”. Perché? “Troppo cemento, l’architetto rinuncia al progetto”.