REACH sta per Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals, e se provate a digitare “REACH / chemicals” su Google verrete sommersi da 10.700.000 collegamenti a siti che ne parlano. Se invece andate a vedere una rassegna stampa degli ultimi due mesi troverete sei articoli sul Sole 24 Ore, e un solo trafiletto di 11 righe su Repubblica. Strana questa disparità. L’euro parlamentare DS Guido Sacconi, relatore del provvedimento, ha parlato di una “dura campagna di disinformazione che ha portato ad incredibili forme di pressione”.
Autore: Redazione
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Informazione – Le armi al fosforo vietate in TV
Vengono addosso i corpi dell’assedio americano a Falluja del novembre 2004. Con loro i dettagli di una storia che la televisione italiana non vuole raccontare. E’ grazie ad un’inchiesta di Diario uscita in giugno, di cui in pochi si erano accorti, che quelle immagini sono consegnate a una memoria collettiva ormai assuefatta ad una sfilata della morte sempre più sofisticata. Pois bianchi su sfondo rosso: è il tessuto intatto del vestito di una donna il cui volto si è ritirato, contorto, rinchiuso in sé. Siamo alle famigerate armi al fosforo, quelle che agiscono sulle molecole contenenti acqua, lasciando intatto il resto.
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Humpty Dumpty – Universita’–precariato destino segnato?
L’inaugurazione di Humpty Dumpty, spazio universitario autogestito in via delle Fontane, inizia alle 9.30 circa del 23 Novembre. La mattinata è gelida, ma entrando nell’HD non si ha freddo, sarà la musica reggae, la gente oppure il calore dell’ambiente.
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Un libro sull’Acna – La fabbrica dei veleni non interessa piu’
“Cent’anni di veleno. Il caso Acna, l’ultima guerra civile italiana” (Stampa alternativa, 10 euro) di Alessandro Hellmann è un piccolo libro (125 pagine, formato tascabile) che racconta con parole semplici una storia che comincia con l’insediamento di una fabbrica di esplosivi a Cengio nel 1882. “I contadini la osservano crescere dalle cascine e dai cortili delle loro case di pietra e fango. Indicano col dito. E’ un miracolo. Nessuno ha mai visto una fabbrica così grande”. La fabbrica, negli anni, produrrà anche coloranti, vernici, prodotti chimici (acido solforico, nitrico, fenolo). “L’azienda pensa a tutto: dal regalo di Natale ai dipendenti fino al dopolavoro, all’asilo e ai campi sportivi”.
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Calamandrei – Giovani non tradite la Costituzione
“Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra; metterci dentro il vostro senso civico, la coscienza civica; rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che nessuno di noi nel mondo non è solo, non è solo che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo.
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Telegiornale – Pubblica informazione ma solo in parte
TG3 Regionale, Sabato 19.30. Servizio sulla visita del ministro Castelli al luogo in cui “dovrebbe” sorgere la Moschea di Cornigliano.
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Resistenze – L’Acquasola in Europa grazie ai ribelli
Gli amministratori di Genova non devono essere troppo orgogliosi dello spazio concesso dal mensile “Il mio giardino” al genovese parco dell’Acquasola.
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Trasporti – Con la Marsigliese Amt alla riscossa?
Quotidiani del 19 novembre ’05: “I francesi di Transdev soci al 41% di Tursi”. I francesi promettono servizi regolari e più informazione. Vogliono però le corsie preferenziali.
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Genova-Milano – Per la Moratti sindaco l’Iit come dote?
L’Istituto italiano di tecnologia (Iit) è come l’oscuro oggetto del desiderio di Buñuel. E come tutti gli oggetti misteriosi, fin dai primi giorni della sua creazione da parte dall’asse Bossi-Tremonti, continua a riempire le pagine della cronaca cittadina.
La creatura nasceva con la legge finanziaria per il 2003 senza il minimo coinvolgimento della comunità scientifica, perché secondo gli ideatori – si trattava di costruire una struttura nuova, snella, efficiente. Non appesantita dalle regole della burocrazia anche accademica. -
Maestrale – Se il “Collasso” mette in crisi la politica
L’applauso che conclude l’intervento di Jared Diamond al termine della presentazione del suo ultimo libro “Collasso” è di quelli che non vogliono terminare mai, che durano senza mutare di intensità per minuti e minuti, e che finiscono perfino per mettere in imbarazzo la persona a cui sono dedicati.