Maestrale – Se il “Collasso” mette in crisi la politica

L’applauso che conclude l’intervento di Jared Diamond al termine della presentazione del suo ultimo libro “Collasso” è di quelli che non vogliono terminare mai, che durano senza mutare di intensità per minuti e minuti, e che finiscono perfino per mettere in imbarazzo la persona a cui sono dedicati.


Un applauso così è un messaggio preciso, e dice che la persona a cui è rivolto è riuscita a dare espressione ai pensieri e alle emozioni profonde di chi era lì ad ascoltare. In questo caso i moltissimi che stipavano, letteralmente, la sala rossa di Tursi lo scorso 17 Novembre.
Cosa ha detto Diamond di così importante, di così profondamente in sintonia con le persone venute a sentirlo? Ha semplicemente rappresentato in modo convincente il grande interrogativo dei nostri tempi: quanta parte del nostro stile di vita possiamo permetterci di conservare senza determinare le condizioni per un collasso generale che ci travolga? Aggiungendo che se ridurre il proprio stile di vita spontaneamente pare una cosa inverosimile, è tuttavia anche la soluzione meno irrealistica tra tutte quelle che prevedono la nostra sopravvivenza.
La speranza sta nella inedita possibilità di conoscenza e di comunicazione oggi a nostra disposizione. Sapremo approfittare di questo privilegio che i popoli estinti che ci hanno preceduto non avevano, e che ora abbiamo nelle nostre mani?
Questa, dice giustamente il moderatore del dibattito, è una domanda da rivolgere alla politica, e noi, aggiunge, stasera siamo fortunati, perché abbiamo tra noi Burlando, oggi Presidente della Regione Liguria … Burlando si guarda un po’ in giro ed esordisce dicendo “Dopo un intervento così mi viene da chiedermi: e oua cosa diggu?”
Battuta accattivante? Atto di modestia? No, sintesi anticipata e perfetta.
Burlando si limita a ripetere “con parole sue” alcuni capitoli del libro già introdotto dal traduttore, ampiamente presentato dallo scienziato Armando Piazza, e sintetizzato nei suoi contenuti essenziali dal suo autore medesimo.
Da un politico che è stato ministro in un Paese ora alla vigilia di importantissime elezioni politiche, dal presidente di una regione che coltiva l’ambizione di mettersi in relazione diretta col mondo attraverso suoi “ambasciatori”, una regione attraversata dalle storie dell’Acna, della Stoppani, delle Acciaierie, dell’Iplom, era lecito aspettarsi qualche parola di verità, qualche pensiero vero, sul conflitto tra produzione industriale, equilibrio ambientale, salute, occupazione. Invece Burlando ha ripetuto la favola bella della industria che capisce che diventando eco compatibile aumenterà i suoi profitti. E se non capisce? E se proprio non è possibile? E se i lavoratori fanno le barricate? E se non c’è la soluzione che mette a posto tutto, cosa decide la politica?
Serve a poco che Maestrale abbia invitato Diamond se poi scantona, e non mette le analisi e gli scenari tracciati dallo scienziato in relazione con le responsabilità della politica qui ed ora.
(Paola Pierantoni)