Autore: Redazione

  • Inail e Inps. Ma chi ci guadagna a vendere le sedi?

    Qualche tempo fa, durante un corso organizzato dall’INAIL di Genova, un docente si presentò all’aula con queste parole: “Buongiorno a tutti. Sono X.Y. e il mio lavoro consiste da anni nel mantenere in condizioni di efficienza e sicurezza questo edificio, sede dell’INAIL, che il governo si sta apprestando a svendere. Così non solo non avremo più un bene di riserva, ma dovremo pagare un affitto mensile ai nuovi proprietari”

    (altro…)

  • Sanità. Dialogo tra un sanitario e il signor non so

    NS: Hai visto San Martino?
    S: Che altro hanno combinato?
    NS: No! una cosa bella, stavolta. Credo….Dice il Secolo nelle brevissime del 16 luglio: referti istologici in 4 giorni per la biopsie, sette giorni per gli esami operatori, quindici in quelli più complessi.

    (altro…)

  • Città. Che fantasia limitata sulla mobilità

    Sono stato a vedere i progetti di soluzioni per la mobilità urbana elaborati dagli studenti che si laureano in Disegno Industriale presso la Facoltà di Architettura di Genova. Le idee prodotte erano ovviamente numerose. Numerosi anche gli assessori comunali presenti: Guerello, Merella, Gabrielli, Morgano oltre al sindaco Pericu.

    (altro…)

  • Villa Podestà. La mesta vergogna dei “tirocini”

    Villa Podestà a Pra oggi finalmente ristrutturata, ospita uno dei centri per l’impiego della Provincia. Ci vado con un mio collega per fare quattro ore di lezione (le uniche che riceveranno) a un gruppo di persone giovani (ma non giovanissime) in procinto di andare a lavorare “in tirocinio” nei luoghi di lavoro più vari.

    (altro…)

  • Tipi da spiaggia. Operatore culturale, altro che vu cumpra

    Il copione si ripete ogni estate: da una parte i servizi sul caldo, le code, le mete preferite, dall’altra, la processione dei migranti che, da “sdraio a sdraio”, si muovono con la loro mercanzia sulle spiagge in cerca d’acquirenti.

    (altro…)

  • Dopo referendum. Il passo del gambero

    3 luglio 2005
    Il Vaticano chiama Gasparri

    All’assemblea nazionale di AN fanno capolino anche la 194 e il Vaticano. Durante il referendum, le gerarchie ecclesiastiche telefonarono a Gasparri per invitarlo a non rimettere subito in discussione l’aborto.
    A raccontare l’episodio è lo stesso Gasparri: «Mi hanno chiamato dal Vaticano dopo che avevo sostenuto che la 194 è modificabile – ha ricordato – e mi hanno detto: “una cosa alla volta” »

    (La Repubblica)

    (altro…)

  • Affresco/1. Stupiti: un imprenditore

    Tra gli stupiti per le parole di Piano c’è (Repubblica 24 giugno) il sig. Bandera, padrone della Vivilmare Srl che a fine 2002 ha presentato all’Autorità Portuale il progetto – concessione per 99 anni, attualmente all’esame del Cipe – di un porticciolo turistico.

    (altro…)

  • Affresco/2. Stupiti: un Presidente

    Tra gli stupiti anche Giancarlo Bonifai, avvocato, storiche frequentazioni extraparlamentari, dalla metà degli anni 80 avvocato di fiducia delle associazioni ambientaliste, assessore, indipendente in quota Rifondazione, ai lavori pubblici a Genova nella prima giunta Pericu.

    (altro…)

  • Affresco/3. Offesi ma contenti

    Sono stati molti a sentirsi offesi delle esternazioni di Piano. Ad esempio Bruno Gabrielli, assessore all’urbanistica del Comune di Genova e uomo di fiducia del sindaco, che, cogliendo occasione dell’articolo di Anselmi, ne scrive a Repubblica (2 luglio). Gabrielli si dice contento del dibattito; osserva però che quasi tutte le valutazioni emerse sin qui gli paiono prive di fondamento e gli piacerebbe che per parlare si aspettasse il risultato dal “Comitato di valutazione” presieduto dall’ing. Vinelli. Curioso! Come se tacendo e aspettando, dalla presentazione dell’Affresco non fosse già passato un anno!

    (altro…)

  • Affresco/4. Un dibattito infinito?

    Piero Ottone (Repubblica 9 luglio): è un bene che finalmente si discuta l’affresco e che le varie posizioni siano uscite allo scoperto. “Purché – aggiunge – il dibattito che giustamente si è acceso non diventi un dibattito infinito… Le discussioni devono avere un limite temporale”.

    (altro…)