Categoria: Politica

  • Da uno stupore all’altro

    Raccolgo volentieri la provocazione (OLI Newsletter n. 66, 14/07/05- http://www.olinews.it/mt/archives/2005/07/affresco2_stupi.html) e confido nel diritto di replica

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  • Politica. Partito dei trentenni in entrambi i poli

    Ad aprile 2005 il centro sinistra vince le elezioni regionali. Seguono le trattative per giunta, commissioni, dirigenze di ogni tipo fino ai primi di luglio, quando l’assetto definitivo degli incarichi sembra raggiunto. Puntuali i malumori e le accuse, di lungaggine, lottizzazione, scambi indecenti.

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  • Dopo referendum. Il passo del gambero

    3 luglio 2005
    Il Vaticano chiama Gasparri

    All’assemblea nazionale di AN fanno capolino anche la 194 e il Vaticano. Durante il referendum, le gerarchie ecclesiastiche telefonarono a Gasparri per invitarlo a non rimettere subito in discussione l’aborto.
    A raccontare l’episodio è lo stesso Gasparri: «Mi hanno chiamato dal Vaticano dopo che avevo sostenuto che la 194 è modificabile – ha ricordato – e mi hanno detto: “una cosa alla volta” »

    (La Repubblica)

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  • Sanità/1. Verso una nuova governance

    Dopo una teoria plurisettimanale di ipotesi, incontri al “vertice”, patteggiamenti, stalli, veti crociati ecc., di cui la stampa cittadina ci ha fornito giornalieri ragguagli eccessivamente ricchi di particolari, che non si capisce quanto determinati da frasi “fuori onda”, dopo cioè una sceneggiata durata quasi due mesi, finalmente il parto sanitario: habemus duces.

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  • Affresco/1. I piedi nel piatto

    E’ il 22 giugno 2005 quando Piano dice la sua (OLI n. 64). Fa osservare che da un anno – è il tempo trascorso dalla presentazione del suo progetto Waterfront – non si è mossa foglia. Anzi, per dire la verità di foglie se ne son mosse ma nella direzione opposta al suo progetto.

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  • Affresco/2. Il deserto intorno a Piano

    Ma di cosa si sta discutendo? Se Piano è un presuntuoso? Un capriccioso, che sbatte la porta perché non realizzano le cose che ha proposto con lo “affresco”? O invece sono in discussione questioni chiave per la città (che l’Affresco ha avuto il merito di mettere sotto il naso di tutti) con cui la politica dovrebbe decidersi a fare i conti?

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  • Affresco/1. Piano sospeso, ma di trasparente c’è solo il menu

    19 giugno 2004: quotidiani locali. In un ristorante del Porto antico Biasotti, Pericu, Repetto, Novi e Renzo Piano, l’autore del progetto di Genova città portuale, hanno stretto tra loro un patto che, dal menu consumato nell’occasione, è stato chiamato “il patto del moscardino”.

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  • Affresco/2. Troppo Piano e la ricerca del colpevole

    Prima di tutto le date. Eccole. 13 maggio 2005, venerdì (l’esito era da prevedere!). Piano fa con “i tecnici portuali” una riunione sui destini del suo progetto. All’uscita la definisce “illuminante”.

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  • Affresco/3. La città del “conflitti di interessi” parla Piano

    22 giugno ore 12,30 (quotidiani del 23 giugno 2005): Parla Piano. Qualche frammento: “Genova è la città del conflitto di interessi dove pochi governano città e porto…

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  • Dopo referendum. Riscrivere la Costituzione. Ci prova la Chiesa.

    L’esito del referendum svoltosi il 12-13 Giugno 2005, per l’abrogazione parziale della legge 40 sulla procreazione assistita, rappresenta una secca ed inequivocabile sconfitta per lo schieramento proponente. Si tratta di una battuta d’arresto molto pesante: soltanto la metà degli elettori che avrebbero potuto garantire il raggiungimento del quorum si è recato alle urne e questo ci pare il dato da esaminare con grande attenzione.

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