La politica, i politici sono piuttosto impegnati a prospettare il futuro. Il che mette la stampa quotidiana in una condizione schizofrenica. Perché da una parte accetta il ruolo di stampella della politica: festosa alle inaugurazioni quotidiane, fa da cassa di risonanza alle sue parole; disposta a scambiare le promesse per realtà. Ma dall’altra, la stampa deve anche fare (almeno un poco) i conti con la cronaca, con i fatti che smentiscono le dichiarazioni ottimistiche, offrono della realtà aspetti inquietanti, rivelano complessità che la politica o ignora o – peggio – finge di ignorare. Uno scarto che spinge il lettore dei quotidiani a dire: cari signori che fate i giornali, metteteci una pezza. O abolite i fatti – e già siete molto avanti su questa strada – o provate a incalzare di più la politica; trattatela come un normale fatto di c ronaca, analizzatela, interrogatela e non state lì a prendere per oro colato le cose che vi vengono dette.
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Cronaca – Tanto futuribile e poco presente
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Aeroporto – L’assessore si sdoppia per la monorotaia
Un lieve sdoppiamento di identità deve avere recentemente colpito l’assessore Arcangelo Merella trasformatosi in “privato cittadino” per sostenere al Tgr di qualche giorno fa la “nuova idea per migliorare l’offerta dell’aeroporto di Genova” dell’architetto Carlo Alberini. Lo spazio che il nostro organo di informazione televisivo ha dedicato ai due privati cittadini Alberini e Merella è stato ampio, ma la cosa indubbiamente meritava: si tratta della creazione, nel nostro aeroporto, di un nuovo “terminal executive” per “viaggiatori di lusso”. Un intervento, viene detto, “di alto profilo, un servizio a cinque stelle” che offrirà a questi viaggiatori di lusso private lounge, ristoranti, ed un department store (leggi aera commerciale). Non pochi i metri quadri previsti: 4.800 per il nuovo terminal e 9.000 per l’area commerciale, ma l’idea più strepitosa è senz’altro quella dello “shuttle su monorotaia che collegherà l’aeroporto alla stazione ferroviaria di Sestri Ponente e a quella di Cornigliano”. Necessità finanziarie complessivamente previste: 20-25 milioni di euro.
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Sanità Non si sa nemmeno se uno è morto
Chi nasconde per anni il numero dei pazienti deceduti nella nostra regione e perché lo fa ? E’ quanto intende far emergere la Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia)sindacato che in Liguria raggruppa gli oltre 1.400 medici di famiglia attraverso una denuncia per omissione di atti d’ufficio che verrà presentata dall’ufficio legale nei confronti di Comuni, Asl, Regione e Datasiel che non hanno provveduto nel corso degli ultimi dieci anni a depennare dall’anagrafe sanitaria molti liguri non più in vita. Ma a chi tocca aggiornare questi elenchi? Non certo ai medici. -
Premio a Carmi – Gli artisti in fabbrica; breve fu la stagione
Sala piena a Villa Croce per il conferimento del premio della fondazione “Mario Novaro” a Eugenio Carmi. Manca solo il sindaco, la cui presenza era stata annunciata dalla stampa. L’assessore Borzani sottolinea la svolta nei rapporti tra impresa e cultura, inaugurata all’Italsider dall’allora direttore generale Gian Lupo Osti, realizzata grazie alle intuizioni del “art director” Eugenio Carmi ed al lavoro dei funzionari e consulenti addetti alle relazioni pubbliche. -
Caso Sme – Come uccidere le sentenze
Su Repubblica del 9 dicembre Franco Cordero spiega come è stato relativamente facile cancellare un processo durato undici anni. Condannati due volte per corruzione, gli imputati contestano ancora una volta la competenza del tribunale di Milano: la Cassazione accoglie la loro richiesta. -
Libera Tv – Arte in tutta Europa meno che in Italia
L’Italia è l’unico paese della Comunità europea escluso da Arte, il canale televisivo, dal nome nostrano, ma di lingua franco-tedesca, dedicato ai temi della cultura e privo di pubblicità. Inizia con queste parole l’appello lanciato, già alcuni anni fa, da Claudio Abbado e rimasto finora senza esito. Non senza risposte, perché alla firma dell’illustre musicista se ne sono aggiunte numerose altre e sono seguite anche assicurazioni ufficiali, come quella del ministro dei beni culturali del tempo, Urbani, che nel 1994 definiva la possibilità di inserire il programma nel digitale terrestre “una grande occasione da non perdere”. Puntualmente perduta.
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Equivoci – Sbaglia il tutor non l’anagrafe
Nei giorni che precedono l’ultima data utile per la consegna del piano di studi universitari, l’attività del tutor diventa frenetica: via uno studente e subito si siede un altro e avanti così per tutto il turno; a volte anche oltre. Con le gambe anchilosate e gli occhi in fico, dopo tre ore passate a smanettare al computer e a rassicurare matricole (con un molestissimo tono paternalistico che detesto), mi alzo per chiedere un codice allo sportello dello studente. Torno in postazione e, appena alzo lo sguardo per stimare i ragazzi ancora in attesa, lo vedo: il più sublime dei fondoschiena (lo so, “culo” rende meglio, ma non sta bene) che abbia mai avuto il privilegio di contemplare. Distolgo lo sguardo, per non passare da erotomane e torno allo computer: il tempo di inserire il codice… Forma rotonda, piena ma non sporgente. Lo studente al quale cerco di compilare il piano di studi mi parla; provo a concentrarmi … Consistenza marmorea; i capelli, fluent i di un bel colore fulvo, quasi lo sfiorano. Arriva finalmente il suo turno. Si accomoda mentre io cerco di assumere un contegno decoroso. I tratti del viso non sono troppo delicati e magari il trucco è un po’ troppo, ma ci sono i suoi gesti e il tono quasi impercettibile della sua voce: una femminilità calda, rassicurante.
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Miti – Storia di una foto e di tante bugie
Chi è volesse cercare di stabilire un nesso tra verità e informazione non può perdersi l’ultimo film di Clint Eastwood. Seconda guerra, fronte del Pacifico, Iwo Jima, uno sbarco e una fotografia. Flags of our fathers è la storia di un’immagine di guerra e di quali strade un semplice scatto può percorre in nome di una propaganda orchestrata da chi al fronte non è mai andato ma ne conosce i costi soprattutto economici. E’ la messa in scena di una manipolazione e di quello che può indurre una fotografia sull’opinione pubblica, perché prioritario è trovar fondi per uno sforzo bellico che li ha esauriti tutti. -
Raccomandate
Mercoledì 13 dicembre, ore 15
Il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (www.cidi.it/genova) in collaborazione con Comune di Genova e con la partecipazione della Associazione Nazionale Magistrati e il Comitato per lo Stato di diritto organizza il seminario Scuola e Costituzione per insegnanti di ogni tipo ed ordine di scuola. Presiede Carla Olivari (Cidi Genova), interviene Anna Ivaldi (magistrato) sul tema “La Costituzione oggi”. Proiezione Cd-rom prodotti dalle scuole su “Scuola e Costituzione” a cura degli insegnanti: Ivo Grillo, Giuseppina Scicolone, Pier Paolo Cassulo. Presentazione del Concorso nazionale Cidi “A Scuola di Costituzione 2007”. Presentazione del progetto per le scuole superiori “Giornali e Costituzione” di Miriam Carioli. Premiazione del Concorso nazionale “A Scuola di Costituzione 2006”. Ai presenti sarà consegnato il materiale realizzato dalle scuole e sarà rilasciato attestato di partecipazione
Aula Magna Liceo Cassini -Via Galata 34 Genova.