Categoria: 234

  • Versante Ligure



    L’AQUILA G(8)RAND TOUR

    Papesco è quel reame
    che insozza cose serie
    di dignità fa strame
    con glamourous miserie
    nasconde il suo ciarpame
    ben sotto le macerie



  • Cemento – Quel pugno in un occhio sul colle di Murta

    225Chissà quante volte vi è capitato di percorrere a Bolzaneto la strada che corre parallela all’alveo del Polcevera, in fondovalle. Ecco, all’altezza della collina di Murta, alzate gli occhi e guardate cosa vi si para di fronte: non è un villaggio dei Lego catapultato sulle alture di Bolzaneto, è un (nuovo) quartiere residenziale venuto su rapido e rigoglioso come un fungo.
    La prima cosa che uno si chiede riguardo alle nuove costruzioni è “ma cosa sono?”: grosse finestre con saracinesche, colori sgargianti, tetti da piramide azteca. E fin qua non è difficile trovare una risposta, basta fare due domande in giro oppure salire a vedere: sono villette, a quanto pare costruite secondo i dettami della bioedilizia.

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  • Migranti – La badante a perdere

    “Sono giเ grave peggio di cosi non si può finire ho perso quasi sensibilita delle dita , non come pensi tu io dito li muovo stringo in pugno ma pugno si stringe rittardo e punta delle dita sempre addormenta, e mi fa male polso. ma tu non lo sai tutta la storia io ieri avevo detto che mi famale tanto e che io vorrei andare al pronto ma questa qui me lo fatto la scenna che io decisa di lasciare perdere e aspetare ancora un pò”.
    Katiuska ่ una ragazza che ha accettato di lavorare “seppelllita”, come si dice nell’ambiente, ossia due mesi chiusa in casa da sola con un vecchietto di novant’anni, senza mai uscire se non per portare la spazzatura per 5 minuti al giorno. Ha scelto di fare anche i sabati e le domeniche per recuperare l’ingente somma di denaro necessaria per mettere a punto il ricongiungimento familiare del figlio.

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  • G8 – Soltanto una donna

    Il G8 è concluso: tutto bene dicono, non lo so, spero sia così์. Sono convinto che fino a quando le donne non saranno almeno la metเ dei capi di stato partecipanti, questi vertici non saranno capaci di fare passi necessari per migliorare il mondo. Obama da solo non basta. L’informazione ha dedicato molto spazio alle first ladies del vertice da Carla Bruni a Michelle Obama, davvero bella con il suo vestito giallo. Ma quel che giornali e TV non hanno detto è che c’era una sola donna in mezzo ai capi di stato che decidevano il futuro del nostro pianeta: la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non ่ un caso poi che quest’unica donna venga dalla Germania, il paese europeo più avanzato economicamente, burocraticamente e democraticamente.

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  • Diritti umani – Due belle notizie

    Voglio farvi partecipi di due belle notizie: Amnesty International ha inserito tra le “azioni urgenti” la condotta del Comune di Milano nei confronti dei rom; l’altra è la condanna definitiva per il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi.
    La prima risale al marzo scorso quando Amnesty International fece partire da Washington l’appello internazionale indirizzato al sindaco di Milano Letizia Moratti a proposito della situazione di un gruppo di rom, tra cui bambini in età prescolare, che erano stati sgomberati 10 volte dai sottoponti milanesi e per altrettante volte costretti a ritornarvi per mancanza di alternative. “Da parte delle autoritเ milanesi” recitava l’appello appello di Amnesty “non c’è stata alcuna consultazione con quella comunità, nè้ tentativo di offrire alternative accettabili ai senza tetto.

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  • Ghetto – Il degrado secondo l’assessore

    C’่è coerenza tra la linea politica espressa dall’assessore Scidone, e quella ribadita, con le parole e con la presenza fisica, da Marta Vincenzi in occasione del Genova Pride?
    La sindaco ha detto: “Essere qui significa che in questa cittเ avrete sempre un riferimento, perch้ a favore dei diritti e contro le discriminazioni ci ritroviamo noi, nella vostra stessa lotta”.
    Per๒, quando si ascoltano in diretta le parole delle “princese” del ghetto riunite in Vico della Croce Bianca per dare vita alla loro associazione, emerge l’altra faccia della giunta, quella che loro hanno visto interpretata da Scidone, l’assessore che vuole chiudere i bassi dove lavorano i trans in quanto sono una fonte “di degrado”.

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  • Città – Geografia dei vespasiani

    Ne hanno restaurati molti, ed installati alcuni.
    Alcuni, le piastrelle ancora intonse e bianche, hanno patito, appena nuovi, le tracce fatte con le bombolette spray. Nuvole nere e sigle a ricordare il passaggio di chi – in mancanza di carattere e supporto – si firma dove capita. All’opera lavoratori solerti e precisi hanno verificato gli scarichi, intonacato e verniciato di verde i paraventi per consegnarli al cittadino in caso di necessitเ.
    E mai necessitเ ่ stata più urgente e degna di cure e attenzione.
    Lo sanno le mamme che, ai giardini, fanno tesoro di eredità familiari e gesti, quindi insegnano al piccolo come e dove farla, sempre un po’ nascosto e non sotto gli occhi della gente.

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  • Politica – Il partito tra fine e mezzo

    “Il partito non ่ un taxi, non ่ un autobus”: a qualcuno potrebbe venire in mente che il partito non ่ un mezzo ma ่ il fine. I partiti della prima repubblica sono andati in malora proprio perch้ molti non vedevano in essi un mezzo per servire l’interesse del Paese e dei suoi abitanti. Molti politici hanno trovato nei partiti la loro meta e ci hanno raggiunto il loro fine ultimo. Il partito ha preso il posto del Paese da servire. I dirigenti di partito hanno preso il posto dei cittadini. La crisi dei partiti c’era ancora prima di tangentopoli ed ่ scoppiata drammaticamente subito dopo.
    Non ่ forse meglio prendere i partiti e farci dei bei giri utili al paese che occuparli per tutta la vita?

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  • Lettere – Non più sola

    Finalmente per un giorno non mi sono sentita sola, ma parte di un tutto alla luce del sole. Dopo tanto tempo ho condiviso le strade di Genova insieme a persone e pensieri che sono parte di me. Probabilmente da 21 luglio 2001 al 27 giugno 2009 ci sono state altre occasioni per riconquistare Genova, ma personalmente mai come questa. Nel corso degli anni la mia attivitเ politica si ่ man mano rimpicciolita e ridotta ad una lettura sporadica e nervosa di un articolo o allo scalpitare alle parole di molti dinnanzi a poche persone, spesso a tu per tu. Il Genova pride ha “dato un punto di sutura” dove pensavo non esistesse pi๙ ferita. In realtเ non ่ seppellendo le esperienze dolorose sotto una coltre di pensieri ed azioni quotidiane che queste scompaiono.

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  • Lettere – E il compostaggio?

    Ricevo la news letter oli da molto tempo e spesso trovo notizie ed articoli interessanti ed anche divertenti come quello riguardante l’orto di Marta Vincenzi. una cosa per๒ mi ha fatto sinceramente inorridire e cio่ sapere che l’autore (o autrice), in possesso di un orto si liberi delle potature degli alberi dandogli fuoco o infilandoli sminuzzati nel bidone della rumenta.
    Mai sentito parlare di compostaggio domestico? tra l’altro oggi ่ possibile ottenere uno sconto sulla TIA per chi lo pratica. Un orto dove si butta via lo sfalcio verde (e magari poi si usano fertilizzanti chimici) ่ un “orto insostenibile”.. per cui caro o cara mca, visto che lei ha la fortuna di avere uno spazio verde, per favore lo tratti come si deve, si doti di una compostiera o faccia il cumulo, come hanno sempre fatto i contadini, ma non mandi il suo verde a Scarpino!
    (Pier Luigi Scotto)