Opinioni – Categorie deboli ma protette

Forse ha ragione Melissa Panarello, che nel suo blog rimprovera blandamente la Vincenzi perché non ha inserito direttamente gli animali nelle pari opportunità, ma si è limitata ad affiancare le due deleghe nello stesso assessorato: “per come la vedo io gli animali non sono vite di serie B, e quindi è giusto che stiano nelle pari opportunità”. Tuttavia resta, da parte sua, il grande apprezzamento per l’accostamento: Politiche di genere [e tempi della città]-[Educazione ambientale e] Politiche per gli animali (“a me la scelta di marta vincenzi, neosindaco di genova, mi sembra onorevolissima ed è l’unica cosa diessina con cui mi trovo d’accordo”. Qualche problema con la sintassi le si perdona volentieri, visto che è solo una scrittrice).


Veramente alla professoressa Maria Rosa Zerega è stata assegnata anche un’altra delega: Città Partecipata, Sviluppo rapporti di partecipazione in riferimento al Piano della Città, Agenda 21. In un’unica locuzione, le Politiche per la partecipazione. Insomma: donne, animali, cittadini, tre categorie deboli che hanno bisogno di una speciale protezione, sono state affidate alle cure di Maria Rosa Zerega.
Suppongo che abbia pesato, nella scelta, la qualifica che più di ogni altra (più ancora della sua appartenenza al Gruppo diritti animali dei Verdi) rende la neo-assessora idonea al delicato incarico: è donna, è mamma, quindi addestrata a prendersi cura degli altri. Detto per inciso, anche Veltroni, con il suo famoso I care, è percepito come una mamma, e per questo giustamente tanto apprezzato dagli italiani.
La scelta della Vincenzi ha suscitato qualche protesta solo da parte di veterofemministe o di avversarie politiche. Non sembra che ormai delle “pari opportunità” importi più molto a nessuno. Non scaldano i cuori, non suscitano passioni. Sono il passato, direbbe Rumsfeld. Il nuovo sono gli animali, ma più ancora la partecipazione, la moda del momento.
In campagna elettorale, tuttavia, la Vincenzi si è sbilanciata parecchio. Ha dichiarato in più occasioni, davanti a numerosi testimoni, tra cui chi scrive, che appena eletta avrebbe avviato l’adozione del bilancio partecipativo, con iniziative immediate e significative. Inoltre ha promesso che avrebbe sottoposto il complesso delle grandi opere (gronda, terzo valico ecc.) al procedimento di dibattito pubblico.
Questi impegni oggi ricadono sulle spalle, speriamo larghe, di Maria Rosa Zerega. Tanti auguri.
(Pino Cosentino)