Comune – Il sindaco spariglia anche i giornali

Genova ha da 4 settimane un nuovo sindaco. I due principali quotidiani locali – Secolo XIX e Repubblica con le pagine locali del Lavoro – ci hanno messo un po’ a capire come la fine della campagna elettorale e l’elezione di Vincenzi abbia messo in moto processi fermi da tempo. Il primo ad accorgersene è stato il Secolo XIX: più dentro alla cronaca quotidiana e, pur non nutrendo simpatie per l’attuale amministrazione, si è reso conto che alcuni gesti politici e altrettante dichiarazioni aprivano scenari inediti. Più faticoso il percorso del Lavoro irrigidito dalla campagna di elogi da lui stesso promossa verso l’amministrazione passata. Allora il quesito era stato: si può far meglio di una amministrazione di cui non si può dire che bene? Da dove discendeva la conclusione inevitabile che il miglior sindaco che poteva succedere a Pericu era quello che si fosse mosso in continuità con la sua giunta. Una esigenza che il Lavoro aveva spinto sino ad auspicare – almeno un socialista! – un ritorno di Merella in una qualche stanza dei bottoni.


Poi la vittoria di Vincenzi, la formazione della giunta e l’inizio dell’azione di governo. Gli elementi messi in rilievo dai quotidiani sono diversi. In rapido elenco: il coinvolgimento di Piano e Freccero nell’attività della Giunta; l’invito ai membri della squadra di governo a dimettersi da società, partecipate o meno, indirizzi politici distinti dalla gestione; una proposta di mobilità urbana che blocca i posteggi a scorrimento a favore di aree di interscambio, il via al progetto della monorotaia e del tunnel e al potenziamento del sistema ascensori; un’apertura al “terzo valico” individuando delle opzioni, premessa essenziale per procedere a una decisione condivisa. Infine, il non accettare supinamente le scelte fatte dall’amministrazione precedente. Come nel caso dell’annunciata ordinanza di divieto di transito nelle strade di Sampierdarena ai mezzi giudicati più inquinanti dalle direttive europee. Una decisione non da poco di cui specie il Secolo XIX (29 giugno 2007) ha enfatizzato i risvolti polemici con la presidenza della Società per Cornigliano (Burlando) ma che rispondono più semplicemente all’inizio dell’azione di bonifica della qualità della vita in città, in particolare del Ponente. Una scelta amministrativa che sta mettendo in gioco la filosofia del governo regionale e gli accordi che da questo sono stati presi con Spinelli in nome dello sviluppo industriale tecnologico degli Erzelli.

Ad oggi sia il Secolo XIX sia il Lavoro hanno registrato il nervosismo o il silenzio stupito con cui sono state accolte le decisioni del neo sindaco. Che, per restare nel gergo dei giocatori di scopone del ristorante Europa (C. Maltese, Repubblica, 28 gennaio 2007), sembra abbia cominciato sparigliando le carte.
(Manlio Calegari)