Crisi – Confindustria e Camera del Lavoro si rimboccano le maniche

Non usa mezzi termini Confindustria nel denunciare la scarsa sensibilità, l’“inerzia” e la “sostanziale immobilità delle istituzioni locali” che contribuiscono ad aggravare ulteriormente la crisi in corso. Confindustria si riferisce alle richieste di molte aziende di potersi trasferire sull’aree recuperate dalle ex acciaierie di Cornigliano, tra le più ambite per il loro sbocco al mare: “non possiamo davvero permetterci di perdere altri pezzi per strada” o le aziende finiranno per andarsene. E Paolo Corradi, direttore generale di Assindustria” (Corriere Mercantile, 6 febbraio): “occorre decidere in fretta… rimboccarsi le maniche”.


Nei dibattito è intervenuto (Repubblica il 26 febbraio) anche Walter Fabiocchi, segretario della Camera del Lavoro. Anche per lui “è ora di rimboccarsi le maniche”. “Sono ottimista – ha detto – sulla presenza sul nostro territorio di energie che possono svilupparsi, il mio pessimismo è legato all’azione del governo, occorre che si creino le condizioni perché queste energie si sviluppino, altrimenti il rischio è trovarsi alla fine della crisi con un sistema debole, non in grado di ripartire”. Un ragionamento di non facile interpretazione che si chiarisce nel corso dell’intervista. Sulle aree in questione Fabiocchi concorda con Confindustria che “le aree di Cornigliano vanno utilizzate per progetti industriali … la Confindustria dice che ci sono imprese pronte a investire: dunque si prenda una decisione in fretta”. Qual è la sua posizione di fronte alla crisi? – chiede il giornalista: “Innanzitutto bisogna capire l’entità della crisi Per questo noi – Cgil, Cisl e Ui l – abbiamo chiesto di incontrare le varie associazioni imprenditoriali in modo di fare il punto della situazione”. L’intervista non chiarisce se “per capire l’entità della crisi” – disoccupazione, precariato, contratti a termine in scadenza, microcredito ecc. – la Camera del Lavoro abbia gia fatto o farà riferimento anche ad altri interlocutori o abbia messo a punto propri strumenti di indagine
(Oscar Itzcovich)