Sicurezza – Narrare gli infortuni

C’è una iniziativa dell’Inail che – mi pare – non ha avuto eco sulla stampa locale. Si tratta di una campagna di comunicazione che va sotto il titolo di “Diritti senza rovesci”: racconti e considerazioni firmati da noti scrittori italiani “ispirati a storie ed esperienze di lavoratrici e lavoratori che hanno vissuto situazioni condizionate da un mancato rispetto dei propri diritti”.
Questi racconti sono stati recentemente pubblicati in una antologia, “Lavoro da morire”, edita dai tipi della Einaudi (collana super tascabili).
Uno di questi scritti si concentra sul tema della rappresentazione mediatica degli incidenti sul lavoro, e sulla condizione di chi sopravvive: i compagni di lavoro, i parenti, di chi muore, o anche di chi subisce un infortunio senza perdere la vita: si tratta di “Trasformare il trauma in dolore” di Antonio Pascale, che non racconta una storia, ma sceglie di svolgere una serie di riflessioni che prendono avvio dalla intervista allo psicologo del lavoro che era intervenuto a sostegno degli operai sopravvissuti al rogo della Thyssen. L’intervista allo scrittore ed il testo del suo scritto si trovano sul sito dell’Inail http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=News_prima_pagina/2009/Cultura/info-1360604200.jsp.
(Giulio Andrea Tozzi)