Città – Ritardi e noia per un sommergibile

Venerdì 28 maggio, presentazione alla città del sommergibile Nazario Sauro, evento – spettacolo organizzato dal Galata Museo del Mare e da Costa Endutainment. Seducente il programma: “Una serata di musica e danza con fuochi d’artificio finali. Allo spettacolo è invitata tutta la cittadinanza: si parte alle ore 20.00 con il ritmo swing della NP Big Band, in concerto sulla terrazza della chiatta dell’Urban Lab. Dalle ore 21.00, proiezione di immagini e filmati riguardanti passato e presente del Nazario Sauro su due maxischermi e, a seguire, danze acrobatiche sull’acqua e spettacolo pirotecnico.”
La cittadinanza si fa sedurre, e a partire dalle otto di sera inizia a prendere posto sulle gradinate. Alle 20.30 i posti sono già quasi tutti presi, l’ottima orchestra suona uno splendido repertorio di musica americana anni ’30 e ’40, la temperatura è perfetta e due gentili assistenti gestiscono con efficienza la sistemazione nei pochi posti ancora liberi delle persone pazientemente in coda all’esterno.


E’ una festa popolare e il quartiere tutto partecipa, il pubblico è più misto che in altre occasioni, la presenza di cittadini immigrati folta e visibile; molti, naturalmente, i bambini.
Fino alle 21 tutto perfetto, allegria, bambini eccitati e contenti, chiacchiere.
Poi inizia l’attesa: 21.15, 21.30, 21,45, 22 … l’orchestra continua a suonare solo per colmare un vuoto e l’entusiasmo iniziale per la bella musica ad ogni nuovo pezzo volge in nervosismo, le persone più anziane abbandonano, si infittiscono i commenti irritati, i bambini si agitano, nessuno dice che sta succedendo. Bisogna arrivare alle 22.20 perché Campodonico, direttore del Mu.Ma, annunci trionfalmente che lo spettacolo ha inizio. Va beh, si pensa, pazienza, magari qualche problema tecnico … ma ora ci siamo, arriva il momento atteso, i bambini che hanno resistito saranno finalmente contenti.
Invece dalle 22.20 alle 23.10 sono stati discorsi. Hanno parlato uno dopo l’altro tutti gli attori del progetto: Campodonico, Maria Paola Profumo, Costa, Fincantieri, Sindaco, Presidente della Regione, Marina Militare … Qualcuno parlava nel microfono, qualcuno no, e alle gradinate arrivava solo una informe poltiglia verbale. A intervalli un filmato che intendeva illustrare diversi momenti della vita del Nazario Sauro, ma erano film muti, zero parole, nessun contenuto informativo, che hanno inflitto al pubblico il sommergibile in tutte le salse: fermo, in navigazione, di profilo, di fronte, dall’alto, dal basso, con tutte le inclinazioni possibili, di giorno, all’alba, al tramonto, con sfondo di immutabile musica trionfale. Una noia apocalittica. Intere famiglie si alzano e se ne vanno portandosi via bambini stanchi e delusi.
Poi dalle 23.10 alle 23.30 un po’ di “Son et lumière” ha addolcito l’animo dei più indulgenti.
Magari l’episodio è marginale, però è metafora di sordità politica, incapacità di relazione, narcisismo e – perdonate – maleducazione: non ci si fa aspettare per quasi un’ora e mezza da più di mille persone, a meno di non offrire al termine della lunga attesa qualcosa di veramente strepitoso.
Ricordo un concerto del 1989 allo stadio di Albenga, dove Miles Davis si fece attendere fino alle 23: narcisista anche lui, figuriamoci, ma …
(Paola Pierantoni)