Sponsor/2. All’autonomia didattica ci pensa San Paolo

Perché il Banco San Paolo di Torino decide di dar vita alla “Fondazione per la scuola della Compagnia di san Paolo” (http://www.compagnia.torino.it e http://www.fondazionescuola.it)? Perché è stato sollecitato dalle “novità nell’impianto organizzativo degli istituti conseguenti al mutato quadro giuridico, attraverso un’analisi delle modalità di progettazione, erogazione e gestione dell’offerta formativa e del servizio scolastico rilevate presso le scuole autonome”.


Che tradotto vuol dire: San Paolo si sta preparando a rispondere all’autonomia scolastica e ai problemi dell’offerta formativa. Come?
Ad esempio analizzando “nello specifico le attività gestionali, contabili, amministrative delle scuole autonome, oggetto di un’indagine che ha esaminato le particolari esigenze organizzative sorte in conseguenza alla riforma”. Per questo la Fondazione – diretta dal prof. Lorenzo Caselli, personalità di rilievo scientifico (a Genova diresse l’ILRES) – ha avviato “il Progetto Qualità, intervento di ricerca-azione che intende favorire nel territorio ligure la nascita di una rete di scuole impegnate nel miglioramento della propria azione educativa”. In questa direzione “si inseriscono anche gli approfondimenti curati, nell’ambito di una collaborazione con l’Associazione TreeLLLe, sui differenti profili dell’autonomia”. Per la cronaca: l’“Associazione TreeLLLe – per una società dell’apprendimento continuo” è presieduta dal genovese Attilio Oliva, ex responsabile degli industriali genovesi e attualmente responsabile di Confindustria per i rapporti con le istituzioni europee nel settore dell’Education e membro del Consiglio generale della Compagnia di San Paolo. Appunto.
(Manlio Calegari)