Malasanità. Ospedale di vallata non serve ma si fa

Quanto sarà utile l’ospedale di Vallata per i problemi sanitari del Ponente genovese? Il Ponente, a lavori ultimati del Gallino di Pontedecimo e di Villa Scassi di Sampierdarena, avrà più di 1.300 posti letto per acuti, contro un fabbisogno stimato di circa 900, 950 posti.


A questi si debbono aggiungere, ad oggi, una settantina di letti pseudoriabilitativi: nel senso che tali sono solo quelli della Colletta di Arenzano, perché negli altri casi – a Villa Scassi e negli altri presidi – vengono definiti letti riabilitativi quelli su cui i pazienti giacciono più a lungo per svariati motivi (cronicità, problemi sociali etc.), così il fatturato sale un po’, essendo in questo caso calcolato a quota diaria (più ci stai, più il SS Reg paga) anziché a DRG (quota omnicomprensiva per patologia).
Di letti veramente riabilitativi, come appunto quelli della Colletta, per post-traumi, post-protesi, post-acuzie, post-ictus etc. per il solo Ponente genovese ce ne vorrebbero l’1‰. Per i circa 350.000 abitanti il totale è dunque 350, almeno 250/280 in più di quelli che ci sono. E un pochino se ne potrebbero organizzare già ora in ospedali che hanno spazi per accoglierli.
Invece no.
L’ospedale di Vallata si farà (Secolo XIX e Repubblica del 5/10), parola di Giunta, e di Opposizione, che vede le elezioni dietro l’angolo (solo le decisioni più scellerate sono d’altronde adottate in modo bulgaro o bipartisan, che dir si voglia). Così Pirelli Estate, che ospedali non ne ha mai costruito, presenta il plastico: i conti, invece, li ha fatti la ASL (Mercantile di domenica 2/10) spiegando che quell’ospedale costerà l’equivalente di 70 milioni di euro all’anno. Per 220/240 letti!
Oggi, però, non ci sono 100 milioni per i 450 letti a pieno regime di Villa Scassi.
Allora perché? Forse perché qualcuno pensa che i tempi di realizzazione del “Vallata” saranno gli stessi della Colletta o l’ospedale di Sarzana – tra 26 e 30 anni – e che alla fine a pagare saranno altri contribuenti; insomma, non noi.
Galeno