Berlusconi Day – Non erano squadristi e neppure facinorosi

Sono una donna di 55 anni madre di una ragazza di 16;scrivo per testimoniare la mia profonda indignazione per quanto accaduto in piazza in occasione della visita del Presidente del Consiglio Berlusconi e ancora di più per le offensive e bugiarde dichiarazioni del premier.


Confermo completamente la versione data dalla signora ” mamma di 50 anni “” nella lettera apparsa su Repubblica di oggi.
Io e la signora ( che non conosco )apparteniamo alla stessa generazione che ha attraversato periodi storici molto bui.Sappiamo entrambe, credo, distinguere cosa sia una manifestazione più o meno democratica.Abbiamo conosciuto la stagione della violenza in piazza e nessuno di noi , sono certa,vuole immaginare di doverla rivivere.
Le cose si sono svolte esattamente come descritte, almeno fino a quando ho partecipato io, e inviterei tutte le persone adulte e responsabili che partecipvano a quella manifestazione a far sentire la loro voce per non lasciare soli i ragazzi più giovani.
Mia figlia come tanti altri studenti delle scuole superiori ha partecipato liberamente ad una manifestazione che non aveva l’obiettivo di turbare la campagna elettorale, ma di esprimere dissenso verso la politica e i metodi portati avanti in questo paese dal Presidente del Consiglio.Mia figlia non è inquadrata in alcuna organizzazione, non è legata ad alcun partito, nè gruppo, nè centrro sociale.I ragazzi a mani nude lanciavano slogan e provocazioni verbali, sì anche qualche insulto all’indirizzo del premier.C’è stata una carica verso via XXV Aprile dove c’è poco spazio per l’arretramento e la fuga.
Mia figlia che partecipava non nelle prime file è stata travolta nella fuga, caduta, calpestata; è stata sollevata da una ragazzo in fuga che l’ha salvata da conseguenze più gravi. Altri ragazzi hanno subito danni ben peggiori.Ferita ad entrambe le ginochia, una caviglia e all’addome è stata medicata in farmacia e accompagnata a casa.
Quando ho capito l’accaduto sono andata in piazza e ho chiesto di parlare con il Comandante del Reparto a cui ho espresso pubblicamente tutto il mio dissenso per il comportamento violento, a mio parere ingiustificato e oltremodo provocatorio delle forze dell’ordine in quella occasione.Credo che la mia protesta democratica possa essere confermata dalle forze dell’ordine. Dopo di ciò ho saputo che ci sono state altre cariche sui manifestanti inseguiti anche nei vicoli adiacenti.
Domando: in questo Paese è ancora possibile esercitare il diritto al democratico dissenso ed eventualmente all’invettiva contro personaggi politici non graditi ?O per questo si deve essere presi a manganellate?
Certo i ragazzi potevano non andare in piazza, ma è educativo insegnare loro a non esprimersi mai e a subire sempre?
Si rassegni il signor Berlusconi, non è amato da tutti! Ogni sua bugia, strumentalizzazione,banalità di comportamento lo farà amare sempre di meno. Il risultato ottenuto dalla sua politica è che sempre più persone normali si vergognano di essere rappresentate pubblicamente da lui.
(Daniela Traine)